Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Pegaso è rappresentato come un immenso cavallo alato e si riconosce facilmente in cielo per un grande quadrato che fanno tre delle sue stelle colla
Pagina 10
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
dentro un bicchiere nel fondo del quale è un poco di Benzina liquida. L’apparato più comodo per l’uso col cannocchiale è quello qui disegnato (fig
Pagina 112
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Per ben comprendere questa teoria è necessario richiamare il meccanismo della visione attraverso i prismi. Se un raggio di Sole entra per una fessura
Pagina 128
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Se in un serbatoio d’acqua tranquilla cadono i raggi solari, il fondo sarà illuminato uniformemente, ma se vi si destino delle onde alla superficie
Pagina 129
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
In conclusione: 1° Il fenomeno della scintillazione è atmosferico. 2° Esso consiste in un cambiamento successivo di intensità e di colore nella
Pagina 132
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
loro aperto un campo ben più largo di ricerche. La prima stella a cui toccò in sorte questo studio fu quella del 1866, col che si inaugura veramente un
Pagina 138
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
si perde moltissimo, ma col cilindrico o un forte sferico si possono contare tutte le righe, mettendo un fortissimo oculare sferico, il verde è
Pagina 145
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
La prima è quella di un periodo più o meno corto determinato dalla occultazione della stella per un corpo opaco. Tale è Algol. La seconda quella di
Pagina 149
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
mezzana, cioè come un globo circondato da un ovale; ma esaminata meglio, ha la figura come nel disegno: cioè è formata di una massa molto densa al
Pagina 166
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Non meno importante è la planetaria dell’Idra (H. 2102 A. R. 10h 18m 2s Decl. δ = − 17° 55' 50"). Essa fu descritta da H. I. come un globo di luce
Pagina 168
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Un’altra assai bella, apparentemente ovale è nel Toro (H. 1157. AR = 5h 26m 4s Decl. = + 21° 54' 50"). Questa però veduta con forti ingrandimenti ha
Pagina 174
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
è di tipo spettrale diverso dalle altre, e che per ciò non sembra appartenere allo stesso gruppo. Ciò mostra che le prime fanno un sistema comune a
Pagina 189
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
2.° Per un’altra stella (sempre supponendo questa priva di moto particolare) accadrà lo stesso, e siccome i due piani s’intersecano nella stessa
Pagina 201
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
1.° Primieramente il moto apparente si farà sempre in un piano che passerà per la stella, e per la linea percorsa dal Sole ossia (il chè è lo stesso
Pagina 201
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Considerando questo moto nello spazio dietro le distanze ipotetiche suddette, risulterebbe essere di poco più che un raggio e mezzo (1,623) dell
Pagina 204
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Già fin da oltre un secolo fa Mitchell (nel 1767) avea sospettato un tal legame considerando la probabilità di una certa vicinanza che si avrebbe da
Pagina 207
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Però anche questo sarebbe un criterio non infallibile, perchè potrebbe essere che i moti proprii si manifestassero solo con piccolissime differenze
Pagina 207
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Considerando per un momento le conseguenze fisiche di questi sistemi luminosi multipli, e degli astri oscuri che li accompagnano, non possiamo a meno
Pagina 222
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Un mezzo per conoscere le stelle fisicamente doppie potranno un giorno essere i loro colori; ma finora questo mezzo è assai poco studiato.
Pagina 222
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Le stelle passano per essere innumerabili, e sono perfino un simbolo dei più enfatici che applicasi agli oggetti non aventi computo che li definisca
Pagina 231
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
distanze di un sistema dall’altro. A ciò pertanto aiuterà il conoscere primieramente le dimensioni del nostro sistema planetario, e per ciò abbiamo
Pagina 237
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
'TP eguale a cost1 SP alla quale sarebbe veduto da un osservatore nel Sole, poichè la direzione delle due rette condotte dal Sole e dalla Terra al punto
Pagina 249
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
La distanza di un astro qualunque è un problema geometrico che si riduce a determinare la distanza di un punto inaccessibile dietro alcuni dati su
Pagina 251
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
, cioè il 1° in a e il 2° in b, mentre un osservatore nel centro C la riferirebbe in c. Questo è il solo che vede la Luna nel suo luogo vero, gli altri
Pagina 253
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Ma fu un inglese, il celebre Halley, che insegnò agli astronomi la vera maniera di servirsi di questo pianeta per avere la parallasse solare, e ciò
Pagina 259
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Consiste questo in un grande cannocchiale di 25 centimetri di apertura obiettiva, e 4.m 50 di lunghezza focale, portate da un nodo di costruzione
Pagina 26
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
asse come vedesi nella figura è inclinato all’orizzonte di un angolo eguale alla latitudine del luogo ed è collocato nel piano del meridiano
Pagina 26
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Per meglio intendere le circostanze di questo fenomeno, è da considerarsi, che se Venere e la Terra girassero attorno al Sole in un medesimo piano
Pagina 260
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Foucault adoprò un metodo non meno ingegnoso. Esso faceva riflettere i raggi luminosi su di uno specchio girante con grandissima velocità. Il raggio
Pagina 277
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
1.° Che il movimento avea realmente il periodo di un anno.
Pagina 278
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Quindi siccome la parallasse di un secondo suppone una distanza di 206265 di tali unità, si richiederanno 3 anni, 224 millesimi per percorrerla
Pagina 291
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
La linea mediana condotta per questi labirinti, non è rigorosamente un circolo massimo, ma piuttosto un circolo minore distante circa 5° dal circolo
Pagina 305
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
un sistema di Via Lattea formato di un grande strato di spessezza relativamente sottile e biforcato dal lato del Sagittario, e formato in sezione
Pagina 314
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
I primi speculatori dissero la Via Lattea un anello, altri un disco spaccato in due; ma nessuna di queste forme può spiegare neanche in maniera
Pagina 323
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Di più esso Sole sta anche un poco fuori del piano della Galassia, perchè questa zona non costituisce realmente un circolo massimo, ma un circolo
Pagina 324
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
. Questo è certamente un fatto che è legato ad un principio meccanico teorico importante e affatto diverso da quello che regna nei sistemi globulari. Anzi
Pagina 327
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
minima distanza possibile, cioè quella corrispondente alla parallasse annuale di un intero secondo esse sarebbero lontane di 206265 semidiametri del
Pagina 334
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
24.° Nè siamo ancora alla fine delle maraviglie, lo saremo soltanto quando cesseremo di studiare. Fu già un tempo in cui tutto il sistema solare si
Pagina 342
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
» 51. Bella stella di un ricco color rubino (M. S. gennaio, 20, 1865).
Pagina 357
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
DI UN
Pagina 359
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
rappresentino le ruote di un carro, queste ultime potranno rappresentarne il timone. Questo gruppo è importante perchè esso conduce facilmente a trovare la stella
Pagina 4
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Struve dietro un esame delle grandezze usate da Bessel, Lalande, Piazzi ed altri assegna le seguenti proporzioni:
Pagina 55
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
2° La qualità de’ vetri degli obiettivi influisce assai e molto ancora la perfezione degli oculari. Gli specchi metallici tingono sempre un poco in
Pagina 60
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
insieme formano il bianco. Chi vuole avere una idea precisa di questi colori non ha che a ricorrere ad un apparato di polarizzazione fornito di un prisma
Pagina 61
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
nella Balena le gialle. Le schiettamente azzurre sono rare benchè in genere un colore azzurrognolo domini nella massima parte di quelle che diconsi
Pagina 63
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
saldati insieme con un mastice; il raggio bianco usciva così decomposto senza deviazione, formando un prisma di effetto affatto opposto a quello del
Pagina 70
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
La costruzione fondamentale di questi spettroscopii a prismi angolari è come si vede nella fig. 10a. U K B è un tubo che avvitasi al cannocchiale per
Pagina 74
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Primieramente guardando una stella nel cannocchiale, la sua imagine è un punto; se si fanno passare i raggi per un prisma il punto si allunga in una
Pagina 77
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Il pezzo della fig. 14 posto sopra cerchio speciale si adatta direttamente al Refrattore di Cauchoix a modo di un coperchio ordinario, come si disse
Pagina 81
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Questo strumento è semplicissimo, ed è disegnato in sezione, nella fig. 15. Esso consiste in un prisma a visione diretta P, Q, P', Q', P" dietro il
Pagina 82