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esse vengono ad esser proiettate dentro il disco, e sulla vivissima fotosfera, allora trovandosi frapposte tra l’astro e l’occhio nostro producono un
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Questa diversità tra i due fenomeni è messa in piena evidenza mediante lo spettroscopio.
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La costellazione più bella tra le australi a noi visibile è Orione, il gran cacciatore, che è formato da un superbo trapezio di quattro stelle diviso
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mare di Grecia ricordava la famosa impresa, i cui eroi sono messi tra le stelle. Sopra la poppa di questa sono l’Unicorno, con pallide stelle, e il Cane
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Anno 386 tra λ e φ del Sagittario, luogo indicato positivamente, dove dimorò dall’Aprile al Luglio 386. Era dunque fissa.
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Anno 123 dopo G. C. nel Serpentario tra α Ercole e α Serpentario. Forse vi fu un’altra apparizione di stella verso l’anno 130 se pure non è la stessa.
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Anno 134 av. G. C. Nello Scorpione tra β e ρ. Questa probabilmente è quella stessa di Ipparco. La vivacità e la scintillazione di cui si parla negli
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Anno 173 nel Centauro tra α e β, comparsa il 10 Dicembre, durò 8 mesi dopo aver mostrato i cinque colori l’uno dopo l’altro: probabilmente le fasi
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Anno 1230 tra il Serpentario e il Serpente alla metà di Dicembre, sparì alla fine di Marzo 1231.
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Anno 945; tra Cefeo e Cassiopea, posa sulla testimonianza di Leovitius che la estrasse da una cronaca manoscritta ora perduta. Essendo sui confini
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colori, e tra il Febbrajo e il Marzo del 1606 sparì senza lasciare traccia. Sembra che anche di questa sia menzione negli Ann. Cinesi.
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δ Cefeo; il suo perielio è di 5g 8or 47m 39s, e varia dalla terza alla quinta grandezza. L’intervallo tra il massimo e il minimo è di 3g 19or, e
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mostrato la grande affinità che passa tra queste due qualità stellari, talchè come si disse quasi tutte le stelle o rosse o fortemente colorate sono
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vedere Giove tra le nubi, che gli diano un bel colore azzurro di mare. Sopporta l’illuminazione dei fili, ma allora diviene sfumata agli orli, e tradisce
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Tra le nebulose irregolari ve ne sono molte che coi forti strumenti di Lord Rosse hanno manifestato una struttura spirale simile a quella de
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potesse con fondamento sicuro definire le leggi e tirarne le conseguenze, anche per una distanza di tempo non lunghissimo tra le osservazioni.
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orologio che segni 24 ore esatte in questo intervallo dicesi segnare il tempo siderale. Così l’intervallo tra il passaggio di una stella e quello del
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4.° Una cosa importante da studiare si è il rapporto che passa tra i moti proprii e le grandezze delle stelle. Qui però è da avvertire che bisogna
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Siccome in tutti questi valori l’error probabile sta tra i 3 e i 5 gradi, quindi si vede un accordo assai soddisfacente tra questi risultati, il cui
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La vicinanza di tali corpi può derivare primieramente da un semplice effetto di prospettiva, in quanto che due stelle tra loro lontanissime si
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, vicinissime tra di loro, di grandezze talora uguali, talora diversissime; queste si dissero stelle doppie o multiple. La fig. 45 mostra alcune Fig. 45
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. 47 ove è tracciata la curva data da Struve per le due più vicine di ζ cancro) e tirare liberamente tra queste una curva che le rappresenti alla
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queste misure differiscono i varii osservatori tra loro sistematicamente; ma lo stesso osservatore in diversi tempi e posizioni dell’astro differisce da
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" di distanza, tra 66 stelle, 60 sono state trovate doppie fisiche e 6 sole ottiche. Le doppie apparenti poi si trovano più frequenti tra le stelle di
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Da questo quadro risulta che il rapporto tra le doppie fisiche alle ottiche resta lo stesso per le due classi di movimenti, il che vuol dire che
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quella guisa che gli asteroidi tra Marte e Giove tengono luogo di un pianeta maggiore.
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Boscowich tra Roma e Rimini, ed è una delle più semplici e brevi. . I punti intermedii sono tutti distinti con segnali in muratura collocati sulle vette dei
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Questa figura è tratta dalla triangolazione realmente fatta dal Boscowich tra Roma e Rimini, ed è una delle più semplici e brevi.
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Oltre questo difetto si riconobbe appresso che tra i diversi meridiani vi è una piccola differenza, talchè dalle più accurate ricerche moderne del
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distanza de’ due pianeti tra di loro, dalla equazione precedente si avrà a distanza del Sole dalla Terra.
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, che basta sapere la distanza a cui arrivano due pianeti tra loro per avere quella di essi dal Sole, e tutta la scala del sistema La legge di Keplero
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indefinitivamente le osservazioni. Ma ciò non poteva sognarsi ai tempi di Halley. Egli vide invece che la differenza di tempo osservata tra l’entrata
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dopo percorsa la doppia distanza che è tra i due cannocchiali. Quindi si può calcolare la velocità della luce, ossia il viaggio che essa farebbe in un
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poco più che la distanza della Terra al Sole, collocati entro i limiti di una distanza media posta tra 2,201 (Flora) e 3,482 (Silvia).
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, essa si scosta dal Sole per 36 unità circa. Ora, per arrivare al punto medio tra il Sole e la stella più vicina, una cometa dovrebbe avere un periodo di
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Dal lato di 6 ore (tra il Toro e i Gemelli), 49 scandagli multipli con 4042 stelle, che dà 82,5 per medio.
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4.° Tra 25 e 35 operando allo stesso modo si trova da 35 scandagli la densità di 17,68 per densità a 30°, e così seguitando si è formato il seguente
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stelle sarebbero quasi sei volte più lontane tra loro presso il polo, che sul piano fondamentale.
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che una delle stelle più vicine (61 Cigno) è tra le minori.
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Adesso noi, oltre queste classi principali di corpi di vasta mole, conosciamo una zona di piccoli corpi tra Marte e Giove, la cui massa complessiva
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Catalogo di Nebulose nel 1783.(v. Con. des temps. . Ai nomi degli Herschel vanno aggiunti tra gli antichi Lacaille e Messier. Tra i recenti quelli di Dunlop
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dettagli la sua completa soluzione non è forse per esser esaurita dalla generazione presente. Tuttavia la loro natura gassosa costituisce un legame tra le
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sistema la vita sia limitata ai satelliti oscuri. È vero che essa da noi non può esistere che entro confini di temperatura assai limitati, cioè tra lo
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esisterne di quelli immensamente più capaci di noi. Tra il debole lume di questo raggio divino che rifulge nel nostro fragile composto, mercè del
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Cataloghi di Weisse fatti sulle zone di Bessel tra −15° e +45°, pubblicato in due epoche, che contengono 62530 stelle osservate a Koenigsberg.
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, altri combinando i gradi stessi tra i quali sono collocate. Così con (1.2) cioè prima e seconda, indicano che sta tra la prima e la seconda. Con (2.3
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GRANDEZZA - A. COSTELLAZIONI BOREALI Per Boreali il sig. Heis intende quelle che passano tra il polo e lo zenit di Münster: per medie quelle tra questo
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Per Boreali il sig. Heis intende quelle che passano tra il polo e lo zenit di Münster: per medie quelle tra questo zenit e l’equatore, per australi
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Il salto che si trova tra le grandezze fissate ad occhio nudo e le telescopiche si spiega da ciò, che il telescopio rendendo l’immagine nell’occhio
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sembrano una esagerazione delle granulazioni lucide, come le macchie sono una esagerazione del reticolato oscuro posto tra le granulazioni. Se questo
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