Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
L’Eliometro è uno strumento in origine destinato a misurare il diametro del Sole (Eλιος) ed era composto di due obiettivi distinti, e tale era quello
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composto di due obiettivi distinti, e tale era quello detto di sopra inventato da Bouguer. Appresso si costruì con un solo obiettivo grande, ma
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Tale è pertanto la costituzione nota fin qui degli inviluppi solari. Le righe costantemente visibili al bordo del Sole sono indicate nella nostra
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può conoscere quando essa si trovò in tale posizione, ovvero quando vi dovrà aggiungere. Talora però le macchie sono così grandi, che mentre una lor
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necessario per produrre tale effetto che la massa vaporosa sia sollevata sopra la fotosfera: sovente si vede che essa è immersa in essa e vi riempie delle
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Tale pertanto è la spiegazione del fatto fondamentale della scintillazione che riunisce le idee di diversi fisici emesse anche prima della invenzione
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Il chiarissimo Prof. Respighi ha invocato il moto di rotazione della terra come causa influente in tale movimento ottico. Secondo noi questo potrebbe
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giunse alla 3a grandezza; nel 1677, e 1682 era di sesta ed è restata tale col nome di P Cigno.
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di tale imposizione di nomi. Ovidio colle sue vivaci fantasie riuscì ad ajutar la memoria per molti gruppi: li gnostici (a quanto asserisce il pseudo
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Tale è la storia delle principali stelle passeggere o temporarie. Ma può qui domandarsi: sono realmente nuove queste stelle, ovvero semplici
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La prima è quella di un periodo più o meno corto determinato dalla occultazione della stella per un corpo opaco. Tale è Algol. La seconda quella di
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subiti dalla terra non abbiano avuto tale origine? Noi lasciamo ad altri le ardue risposte a questi problemi, e basti averli accennati per vedere l
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Oltre le stelle brillanti si trovano in cielo molte macchie le quali ad occhio nudo sembrano semplici nebbie luminose; tale è principalmente la via
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torneremo appresso. Nè in essi gruppi è mirabile soltanto il numero delle stelle, ma la varietà de’ colori è non meno sorprendente. Tale èp.es
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grandezze abbiano realmente variato col tempo, tale ordine non si trova ora regolare in tutte. I moderni però hanno conservato queste lettere
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organizzati. Tale è il gruppo di Antinoo (A. R.= 18h 44m; Decl. = − 6° 26'). (v.fig. 42.
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, come le planetarie, laonde essa è gassosa. Questa condizione della materia non esclude una qualche agglomerazione, tale che possa unirsi in masse
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Altre Nebulose sono congiunte in modo curioso colle stelle, tale è lafig. 3 Tavola VII (H. 1437 posta in A. R. = 6h 31m 31s, Decl. + 8° 51' 40") che
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accidentali e compensantisi reciprocamente. L’analisi matematica de’ moderni dà regole precise per fissare tale risultante, e qui noi non possiamo
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, e fissata la posizione più centrale di tale area, ebbe per coordinate del vertice di traslazione del Sole nello spazio i valori seguenti
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Pare pertanto non potersi dubitare che assai vicino al vero è un tale risultato. Si vede inoltre che per trovare la direzione di questo moto non è
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Naturalmente tal moto non può essere rettilineo e la direzione varierà col tempo; ma su di ciò la risposta ai tardi nepoti. Ove sia il centro di tale
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moti proprii e non di forze centrali, onde qualora i luoghi successivi della stella non presentino una curva sensibile si rimane in dubbio, e tale
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curva deve pure esser piana. Il calcolo delle osservazioni provando che esiste in pratica tale proporzione delle aree ai tempi, siamo assicurati che l
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vicinissimi, ora da uno vicino, e da un altro lontanissimo. Chi potrà calcolare le vicende della vita in tale periodicità? Solo la Sapienza di Colui che
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legate fisicamente. Abbiamo già accennata ad alcune di esse. Tale è il gruppetto di θ Orione composte di 4 belle disposte a trapezio e due altre
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Vedremo fra poco come la posizione di questi gruppi è tale che fa sospettare che essi tengano luogo di qualche stella grande semplice isolata a
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scandagli. In alcuni luoghi il numero delle stelle è tale che se ne sono trovate non meno di 588 in un solo campo, continuando esse a passare con
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Con tale scopo sono state fatte molte numerazioni di stelle distribuite a zone che pure servono a darci una idea del loro numero sterminato; ma è
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fatta da quella coltissima generazione; ma finchè nuovi elementi storici più chiari nol provino, tale coincidenza per noi deve considerarsi come una
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suppone bensì costante, ma non è rigorosamente dimostrata tale; onde manca del carattere fondamentale di lunghezza assoluta. La lunghezza tipica più
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Terra ed il Sole veduti dal centro lunare sono ad angolo retto. In tale circostanza misurando dalla Terra l’angolo tra la Luna e il Sole, saranno
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ineguaglianze degli spazi resero inutile tale imprestito, e le abbandonarono da gran tempo, ritenendo solo la divisione del cielo in 28 parti, e poi le 28
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nell’ultimo passaggio. Ma anche senza ciò la lentezza del moto di Venere rende un poco difficile tale istantaneo apprezzamento, e non è difficile che due
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tale ritardo nella pubblicazione di questi lavori, dovendosi ridurre non solo le osservazioni de’ passaggi diretti di Venere sul Sole, il che sarebbe
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potevansi in quel sito osservare l’ecclissi di satelliti, essendo Giove immerso allora nei raggi solari. Tale circostanza faceva che il lavoro delle tavole
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Con tale artifizio conoscendosi la distanza delle due stazioni, e la velocità con cui gira la ruota, si può sapere qual frazione di secondo impiega
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’epoca in cui la cometa di quell’anno attraversò, per la sua vicinanza perielia, l’atmosfera solare. È estremamente probabile che tale eccitamento nella
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. Da tale risultato si concluse la distanza di questa stella essere di 589043 raggi medii del grande orbe, e che la luce impiegava nove anni circa per
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, ossia 3 anni e un quarto per arrivare da una tale stella a noi. Questa quantità che equivale circa a 5000 milioni (cinque miliardi) di raggi del globo
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tale assunto. Tuttavia se ciò è vero per un numero limitato di poche stelle, la cosa è diversa quando si tratta di un numero molto grande di esse e
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legge fotometrica, e il loro splendore medio è tale quale sarebbe se una stella di ordine superiore fosse allontanata del doppio, col che essa
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Una tale distribuzione non può dirsi impossibile, ma bisogna trovare un argomento che l’appoggi a preferenza dell’altra che le suppone tutte
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possono arrivare i più forti strumenti herscheliani, si trova che essa è tale, che la luce deve impiegare un tempo 312 volte più lungo per arrivare a
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la durata del nostro piccolo pianeta si toccano. Ma anche qui siamo lungi dallo avere una durata infinita: se essa fosse tale l’attività mondiale
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. Nè è mestieri a produrre tal luce una proporzionale incandescenza o elevazione di temperatura che le porti alla roventezza, ma basta una tale
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, ma finora nulla è sicuro, e il modo di tale azione è affatto ignoto.
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crede doverla avere per tale, essendo adottata da Schönfeld medesimo (Astr. Nach.N. 1523, 21 aprile 1865).
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Tale è lo strumento. Però ad intenderne bene certe particolarità per l’uso della spettroscopia stellare, sono necessarii alcuni schiarimenti.
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Tale è in poche parole la costituzione del Sole che risulta dal complesso di tutte le ricerche più accurate fatte fino al presente. Vediamo ora come
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