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quadrato di Pegaso, e coi piedi raggiunge Perseo, il suo liberatore dal mostro a cui era stata sacrificata. Ai suoi ginocchi a destra è Cassiopea la
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Abbiamo già accennato che la stella omicron della Balena è nel suo minimo composta di semplici righe staccate forse per il forte aumentarsi e
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. Questo è un mostro immenso che è distinto da un ampio ventaglio di lucide stelle nel cui centro è una rossa viva, il suo cuore, detta Antares e che è
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Ticone credeva che la stella del tempo suo fosse formata dalla condensazione della materia nebulosa della via Lattea. Questa idea era ardita all
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Il suo periodo da alcuni è spiegato coll’ammettere una rotazione del corpo della stella attorno al proprio asse, supponendo che da una parte essa sia
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α Ercole è pure variabile e passa dalla terza alla quarta grandezza in un tempo non ancora ben definito. Il suo spettro è nell’epoca del minimo più
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δ Cefeo; il suo perielio è di 5g 8or 47m 39s, e varia dalla terza alla quinta grandezza. L’intervallo tra il massimo e il minimo è di 3g 19or, e
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Una stella assai importante è Algol, ossia β Perseo che sta nella testa di Medusa. Questa stella è abitualmente di seconda grandezza, e resta nel suo
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Una stella assai importante per le sue variazioni è η di Argo nell’Emisfero Australe. Halley nel 1667 la mise nel suo catalogo come di quarta
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inglesi). Il suo diametro = 41", 34: corpo enorme!
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nebulosità, ma coi più forti scopre molti punti luminosi nel suo interno. Anzi spingendo questi non diviene che più bella e viva, il fondo e scintillante. Con
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Questa è una delle più importanti rivelazioni che la scienza deve allo spettroscopio, che basterebbe a rendere immortale il suo scopritore ilsig
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VII. Lord Rosse col suo colossale strumento ha riconosciuto che queste ramificazioni sono tracce di archi spirali.
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stelle forse accidentali, il suo spettro è di una sola linea verde. Due disegni ne ha dato Lord Rosse uno nel 1844 l’altro nel 1850, e un altro Lassell
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sono probabilmente connesse. Di queste parleremo a suo luogo.
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compatibilissima col suo trasporto nello spazio; ne venne per conseguenza che il Sole stesso con tutto il suo sistema poteva essere in moto, e col Sole tutte
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Il giorno siderale si conta dall’istante del passaggio del punto d’Ariete cost1 al meridiano dell’osservatore, fino al suo ritorno successivo, e un
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Se le stelle hanno dei moti di traslazione loro proprii è ben naturale supporre che anche il Sole deve averne, e che per conseguenza tutto il suo
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sono fisiche, 271 ottiche: ossia l ottica per 6 fisiche. E questo a tempo suo, ma dalle recenti misure questo numero delle fisiche è assai cresciuto
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conosciute qualora si conoscono le dimensioni di un suo circolo massimo. Il circolo che meglio si presta a questo effetto è il meridiano, e per averne la
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) osservi un astro L, distante dal suo Zenit, e posto a Levante nel primo suo verticale. Egli lo vedrà necessariamente abbassato in n, e la parallasse
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Cassini avendo provato inutilmente sul Sole il suo metodo delle parallassi degli angoli orarii, adoprato già per le comete, si attenne al metodo
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senza l’uso di micrometri che misurassero la sua distanza al Sole, nè di altri mezzi di puntata incerta. Col suo metodo bastava soltanto avere un buon
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Sia C il centro della Terra, O l’osservatore, V il luogo Fig. 66 a cui corrisponde nello spazio il centro di Venere o un punto del suo lembo fig. 66
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di 2,203, per la sua eccentricità veniva in certe opposizioni ad una distanza dalla Terra un poco minore di quella del Sole, quando essa stava nel suo
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delle refrazioni, da altri effetto di parallassi, ma le fasi del suo movimento esaminate più esattamente non combinavano con queste ipotesi. Di più tal
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raggio luminoso inclinato secondo la diagonale AC, che nasce dalla combinazione del suo moto di traslazione AB con quello della luce emanata dalla
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osservazioni sembra che questa materia luminosa si estenda fino oltre alla terra, e questa ne sia investita. Il suo spettro è continuo come quello
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Era riservato alla perfezione de’ moderni strumenti il dargli una risposta decisiva. Bessel col suo Eliometro, studiando la stella 61 del Cigno, e
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Nettuno dal Sole, quindi l’azione deve essere insensibile. La cometa che ha orbita ellittica più sicura è quella d’Halley che fa il suo giro in 75 anni
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quanto portava il tempo suo. Essa valse anche a polarizzare la scienza sicchè non solo varii poeti, ma perfino Cicerone non si peritò a tradurla in
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sue sfumature da Heis nel suo Novus Atlas Celestis, per l’emisfero Nord, e lo fu da I. Herschel nelle sue osservazioni al Capo per l’Emisfero Australe
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Herschel I ne’ suoi scandagli non ha tenuto conto della grandezza delle stelle, ma suo figlio nel ripetere un simile lavoro al Capo di Buona Speranza
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stelle per ciascuno. Partendo quindi da questa cifra (che non è molto distante dal numero di 122 stelle, trovate da suo padre per l’Emisfero Nord
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13 volte maggiori in numero presso la Galassia più che al suo polo: costruendo le figure di questi numeri, esse danno ad occhio la spessezza e la
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Però la distribuzione di queste zone tende a diminuire sommamente la densità alle regioni galattiche ed accrescerla invece presso al suo polo, poichè
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suo piano; talchè a distanze 0,86 che corrisponde a 60° di elevazione sul piano galattico, la densità sarebbe appena 0,005 di quella del piano e le
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suo piano medesimo.
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Messier pubblicò il suo Catalogo di Nebulose nel 1783.(v. Con. des temps.
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Il numero delle Nebulose è sterminato. W. Herschel ne discusse 3812 nella sua statistica. Il numero contenuto nel gran catalogo pubblicato da suo
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13.° La materia, che compone queste incomprensibili masse, e però sempre la stessa. Gli elementi che il chimico studia nel suo laboratorio, sono gli
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suo modo di azione. È dessa un’azione magnetica diretta, ovvero una semplice trasformazione della sua azione calorifica?
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Fra i lavori fotometrici più importanti vi è quello diJ. Herschel. Il suo principio era diverso. Egli disponeva tutte le stelle in seguenze o serie
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Se non che oltre la nona grandezza risorgono le divergenze, e mentre, per esempio, Herschel conta le stelle visibili nel suo telescopio
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Wollaston, d’onde quella del Sole ad α Centauro sarebbe come 21955009000 a 1, e siccome di α Centauro si conosce la distanza, si calcola che il suo
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questi ultimi anni lo studio delle stelle rosse ha occupato molti astronomi. Lalande fino dal suo tempo ne avea già fatto un piccolo catalogo pubblicato
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ha nel suo foco principale collocata una fessura SS' che riceve i raggi del corpo luminoso, i quali passati per l’obiettivo C escono paralleli
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spettrale, e quindi il suo spettro sta nel centro del campo del refrattore grande.
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le principali, e moltissime altre; almeno 4000 in tutto, perchè oltre alla stella principale si esaminava tutto il suo contorno. I risultati furono
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massa fluida gassosa o analoga alle nostre nubi. Del suo interno nulla sappiamo, ma la struttura esterna fa supporre che tal condizione si estende a
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