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fessura, si vedrà che le righe luminose del sodio e le D del Sole sono perfettamente coincidenti. Ma se il raggio solare attraversi la fiamma stessa
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righe lucide, quante sono le nere che vedonsi ordinariamente nello spettro. Così si è trovato che le righe C ed F sono dovute all’idrogeno, con altre
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Tale è pertanto la costituzione nota fin qui degli inviluppi solari. Le righe costantemente visibili al bordo del Sole sono indicate nella nostra
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dicesi ombra o nucleo, le righe del sodio e di altri metalli, come calcio, ferro, magnesio, ecc., si veggono più dilatate e rinforzate e spesso
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fiamme osservate allo spettroscopio nel color rosso. Simili forme si hanno nelle altre righe idrogeniche, e dell’Helium. Esse fiamme danno le righe
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. Però non tutto è effetto della pressione, perchè è dimostrato che anche l’innalzamento della temperatura dilata le righe, onde la causa potrebbe
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Abbiamo già accennato che la stella omicron della Balena è nel suo minimo composta di semplici righe staccate forse per il forte aumentarsi e
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, uno formato di righe di assorbimento metallico, l’altro di zone continue e sfumate a un dipresso come nello spettro di certe sostanze chimiche
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Esso è formato di zone continue sfumate e di righe lucide brillanti graduate in intensità. Le zone sono indecomponibili in linee distinte nello
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, ma sui carboni che sono sempre impuri e perciò misti di varie polveri metalliche, si hanno anche qui gli spettri sovrapposti a zone e a righe di
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riga ma una semplice sfumatura scura, — Addì 15 maggio 1869 fu fatto un confronto tra le righe del carbonio, del sodio e del magnesio. Alla sera furono
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Il signor Huggins si è occupato di questa stella e mette un rosso molto sviluppato e in esso molte righe nere al luogo ove per noi sono semplici
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° e principalmente di 4° tipo oltre le righe metalliche hanno anche quelle di altri gas e molto probabilmente del carbonio in istato di ossido o di
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, restammo sorpresi dal seguente fatto. Guardando una stella scintillante vicino all’orizzonte il cui spettro fosse fornito di righe nere forti, come per
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Se non che abbiamo veduto che le righe spettrali della stella restano immobili nello spettroscopio, mentre che nel caso qui contemplato esse righe
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vive, insieme con altre lucide più deboli: le righe lucide erano stese sopra un fondo luminoso frammiste ad altre nere analoghe a quelle del Sole che
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. Siccome le nebulose, come vedremo contengono molto idrogeno, quindi si capirebbe perchè in queste stelle dominino le righe di questo elemento.
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Gli spettri di queste due stelle temporanee sono adunque simili, e forniti di righe lucide, il che conferma l’idea di violenti incendi.
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calò e dopo una mezza lunazione rimasero le righe lucide appena discernibili.
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1.° che la prima stella (α = 20or 5m 22s, δ = + 35° 48') ha le sue due righe principali in coincidenza con le due suddette della stella campione dell
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gruppo non è identico in tutte: nella 2a pare composto di righe vive. La riga lucida principale non pare la F dell’idrogeno. Essa n’è lontana assai
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posizioni delle righe sono molto approssimate e che queste ricerche richiedono strumenti di maggior forza, che non può avere un obiettivo di soli 9 pollici.
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di β Pegaso (3.° t.), ma colle righe lucide più decise, e gli intervalli più neri.
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si perde moltissimo, ma col cilindrico o un forte sferico si possono contare tutte le righe, mettendo un fortissimo oculare sferico, il verde è
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dello spettro. Quando sono nella massima luce sono gialle; le loro righe sono fine, e lo spettro si accosta al secondo ordine ben deciso, ma quando
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profondamente solcato che nel massimo, ed allora le righe fine secondarie sono difficili a vedersi. Citeremo fra le variabili più importanti le
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in quinta. Questa stella ci presentò una volta nel massimo di sua luce le righe lucide dell’idrogeno come γ Cassiopea, cosa che non abbiamo più
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’Aquario completamente al loro centro, e presentano una luce uniforme, ma non danno che spettro stellare continuo, e non spettro a righe lucide come
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righe, una nel bleu e due nel verde, disposte come qui si vedefig. 43, e meglio come sono disegnate nellafig. 4 della Tavola IV cromolitografìca.
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Una assai vasta è quella dell’emisfero australe in forma di Ω omega maiuscolo, che dà righe spettrali gassose. Essa sta in A. R. = 18h 12m 33s, 1
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delle luci fosforiche e non ha le righe dell’aurora boreale come si è detto da taluno. Questa materia diffusa formerebbe del Sole una vera stella
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Benchè la risolubilità in istelle distingua la Lattea dalle Nebulose, tuttavia molti pezzi di essa collo spettroscopio ci hanno dato indizio di righe
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’aveano molto diverso. In Sirio notò una forte riga nera nel verde e due nell’azzurro; e trovò righe simili in alcune altre stelle; ma il sistemadi queste
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spettro solare, e le numerose sue righe, egli intraprese lo studio di altre luci e tra queste ancor di alcune stelle. Per risolvere alcune difficoltà che
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riflessa dalla faccia del prisma per fissare le posizioni relative delle righe. Vedi Bullettino Meteorologico del Coll. Romano vol. II, n. 1 e n. 14
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In secondo luogo volendo identificare le righe spettrali delle stelle colle sostanze chimiche, la fessura è indispensabile e perciò è necessario
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È chiaro che le misure di confronto colle righe spettrali de’ corpi chimici non si possono avere nè con questo nè col prisma obiettivo. Però con un
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quella delle righe spettrali.
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Risultati spettrali — Natura delle righe — Tipi stellari.
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Per prendere le misure differenziali delle righe il micrometro è fornito di due punte metalliche, e una si pone sulla immagine diretta l’altra su di
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spettri chimici, parte colla comparazione dello spettro solare, vi provarono definitivamente l’esistenza di varie righe solari e quelle di molte sostanze
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, Markab, α Ofiuco ecc. Lo spettro di queste è quasi continuo: soltanto esso è solcato da quattro forti righe nere che sono quelle dell’idrogeno, ma
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Molte stelle minori bianche paiono avere spettro continuo e senza righe, ma studiate con cura si trovano di questo tipo colle righe però molto fine.
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2°. Il secondo tipo è quello delle stelle gialle: esse hanno righe finissime; le righe dell’idrogeno pure vi sono, ma sono sottili e non punto così
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È bene avvertire che in parecchie di questo tipo, come in Procione, α Aquila, α Vergine ecc. si scorgono molte righe fine abbastanza ben visibili, ai
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Però queste due figure sono come limiti: nella prima, di α Orione, le righe nere sono intensissime, e le zone sono deboli: ma la stella essendo
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Le ordinate delle curve sono prossimamente proporzionali all’intensità della luce, e le lettere poste sotto, sono quelle delle righe principali dello
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5.° Ve ne sono però alcune poche, le quali non entrano in queste categorie, perchè hanno righe semplici isolate, e mostrano linee lucide invece delle
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La più insigne fra le eccezionali è la stella γ (gamma) di Cassiopea che presenta le righe spettrali dell’idrogeno non nere per rovesciamento, ma
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soprattutto nelle piccole di 8a e 9a si osservano sovente gli spettri diretti, cioè composti di poche righe lucide le quali sono date dalle sostanze
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