Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Senza pretendere di descrivere per minuto tutte queste capricciose figure, ci limiteremo a scorrere le principali per dare una guida al lettore, che
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Le protuberanze vi sono delineate quali si videro quel giorno stesso nei comuni strumenti durante la totalità, o negli spettroscopii. Queste
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corpo solare si vedono delle chiazze più oscure chiamate macchie: alcune sono disegnate nella fig. 20 precedente, da queste macchie si riconobbe che il
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Queste due ultime figure mostrano una eruzione spirale del 15 ottobre 1871, e il cambiamento che essa fece nel brevissimo tempo di 15 minuti. Le
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Dall’esame spettroscopico di queste eruzioni esplorate fuori dell’orlo del disco, si è rilevato che le macchie non sono originate se non dall
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Dopo la grande stella di Keplero nessuna ne fu veduta sì grande e solo fu nel 1848 che ricominciarono a rinnovarsi queste apparizioni, ma tutte in
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Gli spettri di queste due stelle temporanee sono adunque simili, e forniti di righe lucide, il che conferma l’idea di violenti incendi.
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Tutte queste si trovano nel Cigno, e il lettore avrà già da sè notato come questa costellazione sia feconda di tali oggetti singolari.
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Stelle periodiche. Ma oltre queste stelle istantanee e di breve durata a tempi incerti, molte altre ve ne sono che mostrano dei periodi regolari e
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A facilitare queste ricerche pertanto soggiungiamo in fine dell’opera un catalogo delle stelle variabili, dopo quello delle stelle colorate.
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Ma l’emisfero Boreale non è il più privilegiato per queste bellezze. L’australe è assai più ricco. Ivi due specialmente sono sorprendenti: quello del
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È degno di nota che gli archi presso l’asse minore in tutte queste sono più lucidi; mentre presso al maggiore sono meno brillanti, cosa che pare in
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formate dalla materia nebulare. Ma su queste ritorneremo a luogo più opportuno.
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sono probabilmente connesse. Di queste parleremo a suo luogo.
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altri, può consultare le figure raccolte da varii autori, ma in queste è da stare assai in guardia contro le esagerazioni numerose delle luci, e di alcune
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Tutte poi quelle di queste due categorie prese in media indistintamente danno
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Laonde la questione è ridotta a sapere = se queste onde che successivamente si incalzano aventi origine in punti diversi dello spazio, e sulle quali
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Intraprendemmo pertanto una ricerca conscienziosa sulle cause di errore che potevano aver luogo in queste osservazioni. Benchè queste ricerche non
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di queste combinazioni.
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, vicinissime tra di loro, di grandezze talora uguali, talora diversissime; queste si dissero stelle doppie o multiple. La fig. 45 mostra alcune Fig. 45
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queste misure differiscono i varii osservatori tra loro sistematicamente; ma lo stesso osservatore in diversi tempi e posizioni dell’astro differisce da
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Nel Capo seguente esporremo la teoria di queste parallassi.
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Le stelle doppie di cui si è finora calcolato il periodo sono poche assai, e di queste stesse incerte sono non poche. Solo il tempo potrà renderci
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rappresentando il numero delle stelle visibilmente doppie de’ suoi primi tre ordini (vale a dire di quelle la cui distanza non supera 4") per 693, di queste
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La struttura spirale di molte nebulose, e le nebulose doppie, sono anch’esse opportune a provare l’esistenza delle forze centrali in queste masse non
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Queste miglia sono miglia arabiche, delle quali la vera lunghezza non è conosciuta. Se lo stadio di Tolommeo era 1/8 di miglio romano il grado
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Queste misure furono fatte dapprima sulla unità usuale della tesa di Francia di sei piedi di Parigi, e trovato così il numero de’ piedi che entravano
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Attese queste diversità nei meridiani, sarebbe stato più ragionevole prendere come si pretende che facessero gli Egizi la 10 milionesima parte del
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I moderni sperando molto sulla fotografia hanno cercato nel 1874 di fissare queste distanze con questo mezzo istantaneo, che permette di moltiplicare
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V. in Jamin Petit traité de physique pag. 592 le figure di queste macchine.
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tanto ingrandito in queste macchine colossali che esse traversano rapidamente il campo in pochi secondi.
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Tuttavia vi sono certe forme generali che la scienza ha scoperto, e che ci possono dare una idea di un certo ordine nella distribuzione di queste
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Le poche stelle lucide che si scostano da questa zona sono quelle del Leone, del Cane Minore e dei Gemelli; queste formano ancor esse un’altra zona
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siano egualmente condensate verso la Via Lattea, ovvero se le piccole vi siano in proporzione più compatte. A queste domande rispondono i lavori di
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altrove. I numeri sono sensibilmente più forti in queste regioni per tutte le stelle, ma la proporzione diviene maggiore per le più piccole.
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I primi speculatori dissero la Via Lattea un anello, altri un disco spaccato in due; ma nessuna di queste forme può spiegare neanche in maniera
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Si credette per un gran tempo che la Via Lattea non fosse se non una di queste Nebulose, ma la natura gassosa di queste e la struttura stellare dell
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8.° La massima parte di queste masse nebulose, a condensamento graduato, si presentano in regioni indipendenti della Via Lattea e sembrano formare
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13.° La materia, che compone queste incomprensibili masse, e però sempre la stessa. Gli elementi che il chimico studia nel suo laboratorio, sono gli
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Supponiamo il lettore abbastanza pratico delle nozioni di sfera e basti aver accennato qui queste cose.
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. Notiamo da principio che anche la scala di queste è arbitraria e di convenzione tradizionale, e quindi anche per queste si è posto il problema: qual’è il
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fisica celeste che dovremo trattare fra poco, queste ricerche sono interessantissime e quindi ci siamo trattenuti su di esse alquanto a lungo.
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Vedi anche la figura 5 ove sono indicate varie di queste coppie coi loro colori, a pag.32.
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Per favorire le queste ricerche ed ovviare al grande incomodo che produceva la visione obliqua all’asse dell’obiettivo principale a cagione della
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Queste figure danno una idea di ciò che si vede nel campo dello strumento: ora veniamo ad alcuni risultati più particolari.
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esplosioni. Sulla causa di queste variazioni periodiche noi siamo perfettamente all’oscuro.
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Oltre le macchie vi sono nel Sole delle parti più lucide dette facole, e queste generalmente accompagnano le eruzioni idrogeniche semplici. Le facole
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luoghi stessi dove appena si scorge traccia nelle altre: talchè queste sembrano esser casi di transizione da questo tipo al seguente, ma si sa che
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Non essendo sempre facile di riprodurre queste sfumature con precisione a chiaroscuro nella debita proporzione, si è adottato l’uso di rappresentare
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5.° Ve ne sono però alcune poche, le quali non entrano in queste categorie, perchè hanno righe semplici isolate, e mostrano linee lucide invece delle
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