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, darebbe una riga lucida di posto e rifrangibilità identica alla nera. Così, per esempio, la fiamma ad alcool nella quale brucia il sal comune, dà una riga
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Nella figura 1 della Tavola V diamo una figura del Sole ecclissato quale fu fotografato nel 1871 dalsig. Tennant alle Indie, simile a quella ottenuta
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Sole, il che avviene per la forza assorbente di questo gas il quale è basso dappertutto, ma nelle macchie talora si alza moltissimo facendo le
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dentro un bicchiere nel fondo del quale è un poco di Benzina liquida. L’apparato più comodo per l’uso col cannocchiale è quello qui disegnato (fig
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’ carboni) sopra un cartone forato al centro, dietro il quale stava la fessura di un forte spettroscopio. Allora facendo cadere la parte centrale del
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rosso proporzionalmente scarso, e paiono come vedute attraverso un velo verde. Sarebbe ciò effetto della massa nebulosa attraverso alla quale sarebbero
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Allo zenit l’oscillazione è assai piccola e per lo più si riduce a dare delle righe longitudinali allo spettro. Ma qui vi è un’altra causa la quale
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corpo di scienza precisa, la quale congiunta alla spettroscopia, condurrà certamente a svelare quel mistero che avvolge ancora queste singolari
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Una delle più famose è la Omicron della Balena, la quale fu detta MIRA, la Mirabile appunto per queste variazioni. Essa nel periodo di 331 giorni e 8
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La stella principale a sta in AR 18h 9m e Decl. − 19° 6', dalla quale partono come raggi le linee az, as, am, ao ecc.
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ed ogni descrizione. Quale si presenta come un fondo tutto sparso di polvere stellare: quale come un globo formato tutto di stelle, impenetrabile al
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anche queste appartengano alla massa integrale, la quale si è andata condensando e solidificando in astri speciali, mentre la centrale non è ancora
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A questa classe appartiene quella del Delfino (H. 4572, A. R. = 20h 16m 8s Decl. + 19° 39' 41") la quale sembra uniforme, ma con la luce nel campo si
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Benchè praticamente irresolubili queste masse, pure coi forti strumenti si riesce come dicemmo a vederci una certa scintillazione, la quale farebbe
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, o anche primo circolo di declinazione. Si riprenda ora il circolo condotto per il polo N e per la stella * il quale passerà per l’altro polo S, e
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come dicemmo poco fa, alle variazioni della stella immersa in essa la quale ai tempi di Herschel era di 1a e ora è di 4a soltanto.
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quello della σ, nella quale è come si disse il moto proprio delle stelle spogliato del moto parallattico dovuto al trasporto del sistema.
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Vi è però un caso che non si può esaurire con tali principii, ed è quando l’orbita vera si proietta in una linea retta, sulla quale il piano dell
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era una immensa pianura terminata per tutto dal mare, sul quale posava direttamente il cielo. Nell’Oceano gli astri si tuffavano o si estinguevano la
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un discreto tratto di terreno perfettamente rettilineo, e orizzontale che dicesi base, il quale coi metodi moderni si può misurare per l’estensione di
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la quale si ha tutta la grandezza del sistema espressa dalle stesse unità in cui si è definita la misura del globo. Del resto l’astronomia insegna
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’Ecclittica, relativamente alla quale la precessione non altera che poco le latitudini celesti, ma solo le longitudini di una quantità uguale al moto del
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parallassi di 10" 38, la quale non differiva molto da quella già trovata con Marte.
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e l’angolo orario dell’astro, dal quale angolo conoscendo il tempo siderale si ha tosto la sua ascensione retta. Viceversa mettendo i circoli secondo
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forti strumenti usati hanno mostrato Venere cinta da una aureola luminosa fuori del disco solare, la quale è sensibile non solo nelle sue vicinanze, ma
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e perciò fu negletta. L’origine di questo ingiurioso sospetto venne principalmente da Lalande, il quale non potendo avere le primizie di questa
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creduta falsificata e perciò fu negletta. L’origine di questo ingiurioso sospetto venne principalmente da Lalande, il quale non potendo avere le primizie di
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relativa, è poco sensibile e nulla serve nella pratica: ma tra i pianeti superiori il signor Galle notò che Flora, la quale ha una distanza media dal Sole
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che riguarda le misure assolute. Che se soltanto si cerchino le misure relative, cioè se ci contentiamo di sapere con quale proporzione siano da noi
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legge fotometrica, e il loro splendore medio è tale quale sarebbe se una stella di ordine superiore fosse allontanata del doppio, col che essa
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conseguenza diretta, la quale sarebbe che il nostro Sole è più presso al limite della massa galattica dal lato delle 6or che da quello delle 18h, e volendosi
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1.° Un salto o diminuzione notabile di densità dopo due gradi di larghezza, il quale spiega perchè la Via Lattea appaia così stretta, cioè circa 4
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nella Via Lattea, e deve definirsi quale delle due ipotesi è preferibile.
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Per risolvere questo problemaW. Struve ha calcolato quale esser dovrebbe il raggio della sfera in cui possono chiudersi le stelle di ciascun ordine
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Perciò riassumendo dai paragrafi precedenti la numerazione delle stelle, abbiamo la seguente tavoletta, nella quale la prima colonna dà le grandezze
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Resta ora a vedere quale delle due serie sia conforme alla verità di fatto nello spazio celeste. Il saperlo direttamente è impossibile, ma
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meteoriche si è introdotto il sistema di proiezione gnomonica nella quale ogni circolo massimo è segnato con una retta, onde ogni traiettoria delle meteore è
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Un catalogo di stelle è una lista nella quale esse sono disegnate coi loro nomi e grandezze usuali, insieme colle coordinate di precisione e le loro
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unità il viaggio della luce nel tempo di tre anni e un quarto (quale sarebbe per una stella che avesse un secondo di parallasse), ma questa distanza
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quale potemmo pur conoscere tante meraviglie, e la Sapienza dell’Autore di tutte le cose, è una infinita distanza che può essere intercalata da gradi
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dal Sole e si spande nello spazio la quale pervade i pianeti e ne determina le vicende più astruse. Noi siamo certi di questa forza, ma ignoriamo il
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Marte e Giove circolano ben 169 piccoli pianeti (Gennajo 1877) che un inviluppo gassoso lo circonda, il quale si estende sovente fino alla terra
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» 20. Secondo Schoenfeld essa è solo probabilmente variabile: e doppia dist. 5": non è detto quale delle due sia variabile.
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È una cosa importante in questa materia sapere quale sarà la grandezza limite delle stelle visibili in un dato cannocchiale. Johnson stabilì le
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artificiali di notte, perchè li disturbano e preferiscono stare alla sola luce delle stelle, la quale è sufficiente per tutte le loro manovre; per
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, la quale quando è tirata da diverse sostanze, col suo diverso colore dà un campione fisso, senza il quale l’osservatore è obligato a ricorrere solo
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, f è il cannocchialino analizzatore. Invece della fessura, su cui far cadere i raggi delle stelle, egli usò una lente cilindrica la quale formando una
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I risultati ottenuti dal Donati con questo strumento furono pubblicati nel 1862 in una importante memoria nella quale erano figurati, descritti e
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. le Nebulose. In N è un paio di morsette sostenute da un pezzo di ebonite, che portano i fili tra quali scocca la scintilla elettrica colla quale si
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lucide dirette, la quale curiosità finora è unica in tutto il cielo. Solo vi è β Lira che talvolta pure le ha mostrate lucide, ma non sempre, essendo
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