Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Le Stelle. Saggio di astronomia siderale

476560
Angelo Secchi 50 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Dumolard
  • Milano
  • astronomia
  • UNIPIEMONTE
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Le Stelle. Saggio di astronomia siderale

di primo tipo sarebbero dotate di atmosfere idrogenica più densa e più calda. Le righe metalliche in queste sarebbero più difficili a vedere, forse per

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È molto importante il confronto dei due tipi terzo e quarto, i quali al primo aspetto sembrano analoghi, ma non lo sono realmente. Prenderemo a base

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numerose nella stessa parte del cielo. Così, per esempio, nelle Pleiadi, nel Toro, nell’Orsa Maggiore domina lo spettro di primo tipo. Nell’Eridano, nell

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In primo luogo è cosa indubitata che il fenomeno non è dovuto alla stella in sè stessa, ma è prodotto nel passaggio de’ suoi raggi attraverso la

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cui perimetro è tutto formato di archi successivi distinti de’ colori dell’iride. Il fatto di questa curva colorata indicato pel primo da Nicholson, in

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in tempo. Il periodo generale è di 12g 21or 53m. Nel massimo è di terza in quarta, nel primo minimo di quarta in terza, e nel secondo minimo di quarta

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nelle varie fasi, non ha mostrato variazione di spettro. Essa è di primo tipo, e lo ha sempre conservato costante anche nel suo minimo. Questo fatto

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Combinando questi due cataloghi con quelli delle stelle di primo e secondo tipo dati nei § precedenti il lettore ha qui un primo lavoro che può

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Le fatiche del primo Herschel e della sua sorella Carolina sono inserite nelle Transazioni filosofiche di Londra: quelle del secondo Herschel fanno

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emisferi Le fatiche del primo Herschel e della sua sorella Carolina sono inserite nelle Transazioni filosofiche di Londra: quelle del secondo Herschel

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presenta una parte centrale netta, talchè la Nebulosa al primo aspetto si presenta come il pianeta Saturno nell’epoca in cui l’anello ha l’apertura

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Le nebulose anulari sono molte, ma non tutte sono così semplici di struttura come le precedenti. Esempio primo sia lafig. 4 in Andromeda (H. 4964. α

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È cosa che al primo aspetto desta sorpresa, come degli oggetti così deboli possano dare uno spettro sensibile; ma cesserà lo stupore se consideriamo

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che la scoprì il primo, e di Devico. Tuttavia l’Holden crede reali alcuni cambiamenti.

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Se non che in astronomia il primo circolo di declinazione non è arbitrario come in geografia, ma è definito dalla natura, perchè si fa passare pel

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come primo meridiano.

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Una delle più importanti nel nostro emisfero è quella della Volpetta (fig. 1 Tavola VII) detta dagl’inglesi Dumb-bell; questa sembra al primo aspetto

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L’ascensione retta si conta dal primo punto di Ariete cost1 da 0° a 360° gradi andando sempre secondo il moto annuale del Sole, cioè da Ponente verso

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3.° Esaminando teoricamente tali movimenti è facile comprendere che essi possono essere o reali o apparenti, o l’uno e l’altro insieme. Nel primo

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Dopo Herschel il primo che se ne occupò seriamente fu l’Argelander. Confrontando le posizioni stellari del catalogo fatto sulle proprie osservazioni

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li ritenga uniti, come per esempio il Sole e i pianeti. Nel primo caso si dicono doppie ottiche, nel secondo doppie fisiche. Lo stabilire se vi sia un

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Herschel fu il primo ad immaginare il micrometro detto di posizione. Consiste questo in un micrometro ordinario, nel quale sono tesi due fili ad

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La via tenuta dal primo Herschel è solo indiretta. Egli usò per ciò il suo telescopio a riflessione di 20 piedi di lunghezza focale, e 18 pollici di

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che equivale alla determinazione della differenza delle loro latitudini geografiche. Sia Z S C la verticale del primo sito, e Z’ A C quella del secondo

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eccentrici di primo e second’ordine pei pianeti, la Terra seguitò ad esser sempre il centro di tutti i moti. Le menti non si quietarono se non quando

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Eratostene, a cui la storia ascrive il merito di essere pel primo riuscito nella soluzione di questo problema si servì di un mezzo assai semplice

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) osservi un astro L, distante dal suo Zenit, e posto a Levante nel primo suo verticale. Egli lo vedrà necessariamente abbassato in n, e la parallasse

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Il primo a cui si attennero gli antichi fu di dedurre la distanza del Sole da quella della Luna: il metodo è però più ingegnoso che sicuro, ma merita

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Il nodoche porta il cannocchiale e con cui si fanno tutti i movimenti è costruito con due assi rettangolari in acciaio di forte diametro. Il primo

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contatti di Venere col Sole i due estremi, cioè il primo e l’ultimo non sono di alcun valore, non potendosi apprezzare con precisione il momento di

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primo tentativo geometrico del loro corso; la teorica delle refrazioni, la misura delle parallassi, ecc. erano titoli abbastanza serii. Se concesse

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ricerche sull’orbita del Sole, la teorica delle comete, inesatta, è vero, ma primo tentativo geometrico del loro corso; la teorica delle refrazioni, la

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esperimenti diretti, indipendenti da qualunque dato astronomico dai fisici francesi Fizeau (1849), Foucault (1862), et Cornu (1874): il primo trovò

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oculare; ma attesa la rapida rotazione dello specchio i raggi nel secondo tragitto non trovando lo specchio nella posizione stessa del primo, formavano

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minima, quindi si cercò di averne la parallassi annuale. Galileo pel primo fece osservare che detto A B fig. 77) il diametro del grande orbe descritto

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bello avviso di Herschel, che si devono evitare i due estremi; il primo di fabbricar mondi a nostra fantasia, perchè così non arriveremo mai a

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Il primo a far carte celesti con sufficiente precisione segnandole come si disse con le lettere dell’alfabeto fu Bayer; appresso vennero i lavori ben

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eziandio alcune che a primo aspetto sembrano non avere relazione con quello, cioè la Lira, Perseo e Cassiopea. Questa zona non coincide, come si può

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Il primo quesito è questo: Le stelle appaiono esse più dense solo per effetto di prospettiva o pure perchè esse sono realmente anche più numerose in

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numerose speculazioni che si sono fatte sulla struttura della Via Lattea come parte principale dell’Universo. Keplero fu il primo a considerare la Via

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erano lavoro delle sue mani, e fatti con quell’amore che è ignoto agli artisti puri di oggidì; esso fu il primo ed il più fortunato de’ fondatori dell

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sue con istrumenti che erano lavoro delle sue mani, e fatti con quell’amore che è ignoto agli artisti puri di oggidì; esso fu il primo ed il più

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) indicherebbesi che la stella è di seconda in terza solamente; con (3.2) che è di terza in seconda predominando il grado indicato col primo numero. Ma

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dell’alfabeto: ma questa non era che una valutazione relativa e spesso imperfetta. Il francese Bouguer fu il primo che tentasse una valutazione

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Il primo che ottenesse uno spettro di stella con vantaggio della scienza fu Fraunhofer. Dopo aver con somma perfezione e delicatezza descritto lo

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al primo e che volgevasi direttamente alla stella. Per tali difficoltà nessuno vi fu che si occupasse di questi studi, tranne il Lamont che ripetè le

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centrale vanno alle pareti esterne dal lato del Sud e da quello del Nord. Il primo mira ad un punto del cielo ove ora non passa nessun astro importante

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cercatore è disposto in modo che quando la stella è nel campo del primo, girando l’equatoriale in ascensione retta, la stella viene nel campo del cercatore

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Questa combinazione differisce assai come si vede da quella immaginata già da Lamont, benchè sembri identica al primo aspetto. Infatti usando il

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La conseguenza che sorge spontanea da questi fatti è in primo luogo, che la natura della materia costitutiva del Sole e di molte stelle è identica in

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