Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Lo strato superficiale luminoso dicesi fotosfera. La sua struttura è quella di una massa flocculenta a modo di granelli sospesi in un fluido meno
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Veggonsi in essa non meno di 17 prominenze a modo di fiamme e nubi più o meno ramificate la cui descrizione è data nell’opera le Soleil, pag. 131
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osservazione in modo concludente proiettammo il nastro che separa i carboni, (mediante la solita lanterna elettrica che serve alla proiezione de
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Capricorno, breve costellazione distinta da due lucide avanti e due minori in fine. L’Aquario è indicato da una bella serie di stelle a modo di M
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. Segue una immensa falce a modo di C con un lungo manico che forma il Leone ed ha la più bella nel Cuore detta Regolo. Vasta oltremodo e distesa lungo l
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’occhio. Tuttavia paiono sufficienti alla spiegazione del fenomeno le semplici ondulazioni atmosferiche, le quali così agirebbero nel modo stesso che
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gruppi o ammassi globulari, i quali sono formati da moltissime stelle tutte minutissime disposte a modo di globo e condensate tanto verso il centro da
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Esso invece di esser condensato nel centro ha quivi anzi uno spazio vuoto a modo di foglia trilobare. Le stelle sono mirabili per la loro quasi
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Di queste masse alcune sono decisamente conformate a modo di anello vuoto nell’interno. Singolare è fra tutte quella della Lira (H. 4447 A. R. 8or
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centrale della nebulosa che sovrasta a queste stelle, è formata come di fiocchi di cotone acumulati a modo di piramide luminosissimi, e siccome tutto
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sicuro. I più forti rendono visibili diverse parti che sfuggono nei più deboli, e per tal modo può spiegarsi tutto. Anche ai tempi nostri i disegni
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quanto quella di Orione. Essa è assai singolare perchè nel mezzo ha un’ampia lacuna a modo di lemniscata, della qual forma è ben difficile darne ragione
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Una descrizione di tutti questi oggetti eccede i limiti di quest’opera: a supplire in qualche modo soggiungiamo in fine una lista de’ più belli e più
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Altre Nebulose sono congiunte in modo curioso colle stelle, tale è lafig. 3 Tavola VII (H. 1437 posta in A. R. = 6h 31m 31s, Decl. + 8° 51' 40") che
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occuperemo nei prossimi articoli, qui faremo soltanto una digressione indispensabile sul modo di valutare se sia possibile il moto assoluto delle stelle
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comincierà dal determinare la direzione del parallelo celeste mettendo il filo A B in modo che esso sia percorso esattamente da una stella entrando ed
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legati da una qualche connessione, presentandosi le stelle componenti come disposte attorno ad un centro a modo di corone quasi circolari corredate di
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declinazione. Questi punti erano distribuiti in modo che si venisse a coprire il cielo come di una rete sensibilmente uniforme per tutti i versi,fig. 51. Il
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lungi dall’esser esagerato, considerato nel modo in cui esso fu fatto, giacchè in esso si ebbe la visibilità delle stelle di almeno 15a grandezza
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questa specie faceva estrema difficoltà il trovar modo di spiegare la sospensione della Terra fuori del centro del mondo: onde se pure ammisero gli
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Gli astronomi danno il nome di longitudine e latitudine celeste alle coordinate sferiche prese rapporto all’Ecclittica in modo consimile a quello che
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punto equinoziale. Gli astronomi danno il nome di longitudine e latitudine celeste alle coordinate sferiche prese rapporto all’Ecclittica in modo
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imaginato il triangolo, ottenere la costruzione necessaria al calcolo. Il modo più semplice è il seguente.
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Le osservazioni fatte a questo modo sono molto più sicure che non le altre fondate sulle distanze zenitali dirette. Il metodo si riduce a confrontare
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trovato un altro modo di definire la durata dei passaggi anche con osservazioni parziali, purchè però si conosca la differenza delle longitudini delle due
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questo. Si fissano ad una sufficiente distanza peres. 5 a 6 chilometri due cannocchiali, disposti in modo che uno guardi dentro dell’altro. Uno dei due
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2.° Che lo spostamento si faceva in modo che la stella era trasportata ad angolo retto rapporto al raggio vettore del Sole, e in direzione della
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parte del cielo. Tutti i grandi telescopi, siano a vetri, cioè refrattori, siano a specchio, cioè riflettori sono ora montati in modo consimile, e l
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probabilità, e considerando un numero stragrande di stelle, i moti loro parziali possono compensarsi in modo, che si può ammettere che restino
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Si disponga un globo celeste in modo che la stella del Pesce Australe, detta Fomalhaut, occupi lo Zenit, l’orizzonte del globo traccerà un circolo
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quinta in quarta grandezza, che non ne distano più di 30°. Il modo in cui fu fatto questo rilievo è assai ovvio, consistendo soltanto nel prendere
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4.° Tra 25 e 35 operando allo stesso modo si trova da 35 scandagli la densità di 17,68 per densità a 30°, e così seguitando si è formato il seguente
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questo lavoro formulata in cifre in un modo almeno approssimato la legge della densità apparente, non sarà più il problema in uno stato vago e
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distribuite in modo uniforme nello spazio; oppure appaiono più frequenti, perchè esse vi sono realmente più condensate?
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crescente verso il centro in tal modo, che è impossibile non riconoscerle sistemi speciali. Tali sono i numerosi gruppi isolati nel cielo e moltissimi
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Ugenio suppose le stelle disposte in modo uniforme, ma ora abbiamo veduto che questa idea non è sostenibile. Wright, Kant e Lambert dissero molto
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modo, cioè colla presenza di masse oscure e assorbenti la luce come dicemmo altrove.
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, pagina 331. . Ma tutte queste forme possono appena dare una idea dell’insieme della massa stellare, grosso modo, come suol dirsi; e la sua struttura
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questo lato la Via Lattea si biforca in modo assai singolare, e mentre è tutta brillante ed in molti punti irresolubile, s’interrompe poi, non lungi di
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, ma finora nulla è sicuro, e il modo di tale azione è affatto ignoto.
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suo modo di azione. È dessa un’azione magnetica diretta, ovvero una semplice trasformazione della sua azione calorifica?
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distinzione di gradi è fatta in modo puramente arbitrario, giacchè 1.° nessuna legge è stata fissata antecedentemente per misurare l’intensità delle
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di luce mentre sono prossimamente alla stessa altezza, in modo che quella di cui si cerca la grandezza resti chiusa tra limiti assai ristretti. Così
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semplice o traguardando col mezzo di un filo, stabilirono in modo abbastanza concludente la gran legge della loro invariabilità di posto; e riconobbero
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parallatticamente a modo di cannocchiale, giudicandola opportuna per raccogliere gran luce: cosa essenziale in queste ricerche. Sotto la direzione del
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linea focale serviva al modo della fessura senza escludere la luce laterale; però conservò un diaframma collocato nel piano focale dell’obbiettivo per
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lavorare sulle altre per semplici misure differenziali, purchè si abbia un modo da riconoscere la posizione della stella diretta rapporto ad un punto
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cercatore è disposto in modo che quando la stella è nel campo del primo, girando l’equatoriale in ascensione retta, la stella viene nel campo del cercatore
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Il pezzo della fig. 14 posto sopra cerchio speciale si adatta direttamente al Refrattore di Cauchoix a modo di un coperchio ordinario, come si disse
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profittando della circostanza che il prisma era fuori del piano focale, si potè collocare in modo che collo spettro si avesse nel campo l’imagine
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