Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
luminoso, onde esso presenta un aspetto granuloso e reticolato. Le linee nere che trovansi nello spettro solare, conosciute col nome di linee di
Pagina 100
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
strato dal fatto che all’orlo estremo del sole mancano realmente le linee nere che vedonsi dentro e fuori di esso. Così noi avevamo annunziato la
Pagina 101
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
tavola cromografica col prolungamento lucido delle rispettive linee nere. (Vedi Tav. IIIcrom. , fig. 1).
Pagina 102
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
scarsa e dominano altri vapori assorbenti metallici o no. La maggior densità idrogenica rilevasi dal fatto che le linee spettanti a quel gas sono assai
Pagina 110
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
. Queste stelle hanno delle zone sfumate che realmente non sono decomponibili in linee: gli spettri di questa specie non sono frequenti in chimica e resta a
Pagina 111
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
stellari paiono rigate, ma queste linee sono semplici variazioni d’intensità simili alle scannellature dell’azoto nello spettro di 1° ordine e non linee
Pagina 113
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Esso è formato di zone continue sfumate e di righe lucide brillanti graduate in intensità. Le zone sono indecomponibili in linee distinte nello
Pagina 114
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Intorno alla natura di questi spettri concluderemo che lo spettro a colonnato irresolubile sembra dovuto ad ossidi, le linee fine taglienti invece
Pagina 115
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
le scannellature in questo quarto tipo piegano al violetto, nel terzo piegano al rosso. (v. Tav. III crom. fig. 3 Tav. IV fig. 1), le linee divisorie
Pagina 117
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
misurate le medesime distanze delle linee metalliche sulle righe della stella, e si trovò una coincidenza perfetta in tutte le linee principali del
Pagina 118
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
benzina si trasforma in uno spettro a linee per ogni eventuale alterazione di temperatura e movimento d’aria. All’estremità delle parti chiare vi sono
Pagina 118
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Laonde per concludere diremo: «Gli spettri stellari di 1° e 2° tipo hanno linee di assorbimento dovute a vapori metallici come il Sole; quelle di 3
Pagina 120
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
che fu detta T. Essa comparve improvvisamente di 2a grandezza e diede uno spettro composto delle linee dirette luminose dell’idrogeno C ed F assai
Pagina 139
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Parigi ne studiò lo spettro e lo vide formato di linee lucide e di zone oscure. Vi rilevò l’idrogeno, e forse il magnesio, il sodio o l’Elio. Quando
Pagina 140
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Del resto è certo che fra le stelle le più minute ve ne sono delle variabili a periodi incerti, e che hanno uno spettro pure a linee lucide. Benchè
Pagina 142
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
. Queste erano tutte linee brillanti: di più avea alcune zone vive che richiamavano il 4° tipo, ma colla giunta delle linee lucide. Presto però la stella
Pagina 142
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
. Per riuscirvi si è cominciato dal mettere le punte del micrometro sopra le linee più lucide della stella rossa dell’Orsa Maggiore di 4° tipo posta in
Pagina 143
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
«29 novembre. Coll’oculare cilindrico si vede un oggetto superbo e tutto a colonnato. Le colonne parziali sono tutte decomponibili in linee. Tutte le
Pagina 145
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
(4.5) Verde deciso suddiviso da altre linee fine solite del tipo; questa zona è separata da una forte linea nera assai larga del magnesio (? o
Pagina 145
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
«13 dicembre. È il massimo di bellezza che possa idearsi, le linee lucide sono più larghe e vive dal lato del rosso. Coll’oculare sferico ordinario
Pagina 145
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
La stella principale a sta in AR 18h 9m e Decl. − 19° 6', dalla quale partono come raggi le linee az, as, am, ao ecc.
Pagina 156
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
perchè tranne in uno o due ove si sospettano linee vive gli altri hanno spettro continuo: ciò però non vuol dire che una parte aeriforme non vi possa
Pagina 164
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
La nebulosità in alcune regioni del Sagittario è estesa ben più che in Orione, e il fondo chiaro del cielo dà indizio di linee spettrali. La luce di
Pagina 179
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
B. S. posta in A. R. 17h 55m Decl. − 24° 21', ed essa pure dà linee vive dello spettro. Così pure molte altre delle Nebulose disegnate da Herschel
Pagina 179
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
sembra una coda di cometa attaccata alla stella, tali le tre linee stellari che partono dalla nebulosità in A. R. = 21h 32m 26s Decl. = − 23° 47' 59
Pagina 181
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
questa mutazione non avrebbe però potuto sostituire le linee nere di Fraunhofer pel magnesio o pel sodio, e i raggi mancanti nelle righe b e D; talchè
Pagina 193
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
se l’equazione teorica generale delle linee di secondo ordine
Pagina 212
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Questo calcolo è esposto nei trattati delle linee di second’ordine di varii autori. Vedi, per esempio, Boucharlat: esso poi è applicato nella memoria
Pagina 215
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
anche quello dell’ellisse vera Questo calcolo è esposto nei trattati delle linee di second’ordine di varii autori. Vedi, per esempio, Boucharlat: esso
Pagina 215
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
nel quadrante del meridiano terrestre, si divise questo numero per dieci milioni e una di queste parti fu chiamata Metro. Essa risultò di linee
Pagina 244
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
equidistanti, ma solo disposte in linee più lunghe.
Pagina 315
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Se le stelle ci appaiono più dense, solo perchè le linee visuali sono più lunghe, come esigeva la prima supposizione di Herschel; la proporzione
Pagina 315
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
larghezza, almeno su certe linee, ma che in altre e impossibile dire ove finisca. Questa apparenza di fori, potrebbe però spiegarsi anche in altro
Pagina 322
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
abbiamo trovato traccia di linee lucide, forse anche in essa sono ancora vaste masse gassose agglomerate. Ma per questi studi uno strumento come il
Pagina 327
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
fra le nebulose gassose, perchè hanno spettro a zone, benchè non a linee nette nè identiche a quelle delle Nebulose, ma sfumate e diverse. Lafig. 3 Tav
Pagina 330
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
tutte le direzioni: e noi possiamo penetrare in certe linee oltre i suoi limiti; in altre ci è impenetrabile.
Pagina 333
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
le luci dei corpi celesti erano identiche. Lo strumento da lui usato fu dapprima un teodolite con cannocchiale di sole 13 linee di apertura avanti al
Pagina 67
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
non solo cercammo l’esistenza delle linee spettrali, ma anche la loro natura, e fin dalle prime sere potemmo accertare nella stella α di Orione l
Pagina 72
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
nelle varie regioni del medesimo: quindi bisogna continuamente spostare l’oculare nel passare da un colore all’altro, onde due linee lontane sono sempre
Pagina 83
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
tracce di altre linee come del Magnesio, del Sodio e alcuna del Ferro, ma esse sono debolissime e richiedono aria squisita. A noi però non è mai
Pagina 88
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
3.° Il terzo tipo è quello che si trova nelle stelle ranciate e rosse; esso è formato di linee nere e lucide interpolate a zone o bande scure
Pagina 92
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
essi sono formati di forti linee fosche sfumate che separano dei tratti più luminosi di ineguali densità e luce e che danno allo spettro l’aspetto più o
Pagina 93
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
piuttosto semplici diminuzioni di luce che vere linee nere nette. La stella Omicron della Balena quando è grande ha spettro a colonne scannellate
Pagina 94
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
’effetto delle ombre in una colonna scannellata, l’altro formato di linee metalliche nere d’assorbimento. Il prima per la struttura delle zone larghe ha
Pagina 95
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
4.° Il quarto tipo è assai bizzarro e vario. Potrebbe credersi a prima vista che esso risulti dal terzo sopprimendo alcune delle linee scure. Così
Pagina 95
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
superiore alla 5a. Esse hanno poche zone delle quali alcune coincidono nei loro limiti con quelle del terzo tipo ed hanno larghezza quasi doppia, le linee
Pagina 96
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
scure graduate. Alcuni però di questi colonnati stellari sono affatto irresolubili in linee fine, e questi spettri non sono facili a riscontrare in
Pagina 96
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
5.° Ve ne sono però alcune poche, le quali non entrano in queste categorie, perchè hanno righe semplici isolate, e mostrano linee lucide invece delle
Pagina 98