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essa produce uno spettro perfettamente misurabile. Questo spettro nel cannocchiale ha il violetto in basso, e il rosso in alto, e siccome il
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de’ due fuochi che ha il cannocchiale munito di tal lente. Quindi essa cade nello spazio del piano focale ove sono gli anelli secondari di diffrazione
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Finora gli astronomi non aveano potuto che ammirare le fasi di tinta generale e le grandezze di queste stelle, ma d’ora in poi lo spettroscopio ha
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Una stella di questo genere molto importante è la R dei Gemelli (α = 6h 58m 37s; δ = +22° 55'). Questa stella scoperta variabile da Hind ha un
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1.° che la prima stella (α = 20or 5m 22s, δ = + 35° 48') ha le sue due righe principali in coincidenza con le due suddette della stella campione dell
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La seconda stella (20or 6m 50s; + 35° 50') ha la riga bleu più verso il violetto, di tutta la sua larghezza. La gialla è multipla: ha zone lucide
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del tutto invisibile per cinque mesi e ritorna a ricrescere per altri tre mesi. Argelander che ha studiato questa stella, crede che al periodo breve
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nelle varie fasi, non ha mostrato variazione di spettro. Essa è di primo tipo, e lo ha sempre conservato costante anche nel suo minimo. Questo fatto
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Combinando questi due cataloghi con quelli delle stelle di primo e secondo tipo dati nei § precedenti il lettore ha qui un primo lavoro che può
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presenta una parte centrale netta, talchè la Nebulosa al primo aspetto si presenta come il pianeta Saturno nell’epoca in cui l’anello ha l’apertura
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maggiore, ed ha una sfumatura nella parte seguente. Diametro maggiore 25", 37; minore 17", 23: ha punti lucidi all’asse minore: fu figurata nelle nostre
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scopre sfumata agli orli, e ciò la rende di misura difficile: essa ha due regioni più vive e richiama la famosa della Volpetta (Dumb-bell degli
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presenta così punteggiato, nel resto si ha solo luce continua. Essa è sfumata dentro e fuori, come apparisce illuminandola, e il foro centrale è più
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sua estensione è notabilissima: essa è di 1° 30' in lungo e 24' in largo. Bond di Cambridge agli Stati Uniti vi ha fatto uno studio profondo e ha
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Un’altra assai bella, apparentemente ovale è nel Toro (H. 1157. AR = 5h 26m 4s Decl. = + 21° 54' 50"). Questa però veduta con forti ingrandimenti ha
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sono rapidamente condensantisi al centro, simili, e similmente orientate: forse sono in reciproca dipendenza. La prima ha lunghezza circa 7' e larghezza
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e ricapitolando e riducendo tutto all'intervallo di 30 anni si ha
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W. Struve da una discussione de’ moti proprii delle stelle più lucide di Bradley in numero di 180 ha concluso i valori seguenti:
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Il signor Huggins intanto dopo di noi fornito di migliori strumenti ha ripreso le ricerche e ha dato risultati, nei quali mostra molta fiducia. Per
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fatte negli osservatorii dell’Emisfero australe, ha concluso i valori seguenti:
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legge: per ora dobbiamo considerarli come accidentali. Questo è quello che ha fatto Struve e supponendo gli ordini diversi delle stelle alle distanze
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Ma questa probabilità non basta a stabilire il fatto. Un argomento più consistente si ha dalla considerazione de’ moti proprii. Se le stelle sono
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Restano adunque solo le altre due ipotesi di forze; ma la seconda è garantita dal caso dei pianeti; dell’altra non si ha esempio nella meccanica
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Abbiamo detto altrove che alcune stelle sembravano cinte da astri oscuri, come Algol. Il calcolo de’ moti proprii ha fatto vedere che altre stelle
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Pei colori delle stelle doppie osservate da Struve si ha la lista seguente:
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dal centro, come ha luogo nell’interno del nostro globo terrestre. Quantunque il caso delle stelle nei gruppi globulari sia cosa alquanto diversa
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Lo spettroscopio ci ha mostrato l’unità di materia, e le stelle doppie ci mostrano l’unità di forza: la geologia ci apprende le serie immensa di
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corteggio di quella stella che noi chiamiamo Sole. Questa cognizione poi ha per base le dimensioni stesse del nostro pianeta, e da questo dobbiamo dare
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L’ampiezza dell’arco si ha dall’angolo che fanno fra di loro le verticali dei due punti estremi dell’arco, collocati sotto lo stesso meridiano, il
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Dette a e a' le distanze medie e T, T' i tempi periodici dei due pianeti, si ha
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, poichè i nodi dell’orbita corrispondono ai luoghi ove il Sole è in Dicembre e in Giugno: avviene pertanto che in tali stagioni mentre una stazione m ha
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il ritardo della pubblicità. Del resto il manoscritto delp. Hell trovato e commentato del signor Litrow di Vienna ha dissipato tutti i sospetti
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a lui; di qui il ritardo della pubblicità. Del resto il manoscritto delp. Hell trovato e commentato del signor Litrow di Vienna ha dissipato tutti i
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Cogli specchi le dimensioni delle macchine sono anche più gigantesche. Il rifrattore dell’osservatorio di Parigi ha 1.m 10 di diametro, quello di
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anni, talchè la ricerca del problema delle parallassi ha portato due grandi scoperte cosmiche, restando esso stesso insoluto!
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Fondati pertanto su questi principii, e utilizzando i numerosi lavori dei moderni, Struve ha computato una tabella dei moti proprii in proporzione
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Tuttavia vi sono certe forme generali che la scienza ha scoperto, e che ci possono dare una idea di un certo ordine nella distribuzione di queste
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Questa irregolarissima zona non ha costante densità neanche telescopica, ma mentre dal lato dell’Aquila e del Sagittario lascia un fondo di cielo
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Dai numeri di Herschel il celebreW. Struve Études d’Astr. Stellaire. ha ricercato la legge di condensazione delle stelle rapporto alla Galassia, e ha
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onde si ha una densità media pel 15mo grado = 30,30.
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3.° Per trovare la densità media a 15° di distanza dal piano galattico, il lodato autore ha enumerato gli scandagli Herscheliani che cadono fra il 10
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Herschel I ne’ suoi scandagli non ha tenuto conto della grandezza delle stelle, ma suo figlio nel ripetere un simile lavoro al Capo di Buona Speranza
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innumerevoli sistemi di ordine superiore. La forma di questo enorme ammasso ci è ignota; ma esso rapporto al nostro posto non ha profondità uguale in
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periodo di poco più di un mezzo secolo dacchè le conosciamo competentemente, non ci ha mostrato traccia sicura di mutazioni, e questo lasso non può
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25.° Così non ha guari che si credeva lo spazio celeste popolato solo di corpi stellari definiti e compatti; ora vi abbiamo scoperte masse enormi di
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N. 4. Questa è la famosa stella temporanea di Ticone Brahe. D’Arrest vi ha segnalato una piccola stella rossa vicina.
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Ercole invece ha le zone fortissime, e le righe a scannellature delle colonne così delicate, che talora è impossibile a separarle, e in genere sono
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nella figura precedente sopprimendo le linee 1, 4 e 6 si ha una figura molto vicina a questo tipo; però questo solo non basta, attesochè le colonne qui
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lucide dirette, la quale curiosità finora è unica in tutto il cielo. Solo vi è β Lira che talvolta pure le ha mostrate lucide, ma non sempre, essendo
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Lo studio spettrale de’ corpi celesti è appena abbozzato, e già ha fornito immensi resultati. Noi vediamo con piacere che esso si va apprezzando e
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