Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Sole, e il loro tipo essendo allora analogo a quello che si trova nel mezzo dei nuclei delle macchie, prova che quelle stelle sono fornite di dense
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telescopio rovescia, esso ha in realtà il rosso in basso, il violetto in alto; il raggio più refrangibile essendo il più sollevato, come appunto accade
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questi raggi elementari giungerà all’occhio dell’osservatore per esempio il rosso, non potrà parimenti giungervi il violetto, che essendo più refratto
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violetto in alto (fig. 30); perchè è evidente Fig. 30 che essendo lo spettro più largo della pupilla, questa non può tutto riceverlo, e se lo vede per tutto
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, quindi essendo l’atmosfera più calda a ponente dell’osservatore ove sia il Sole, che a levante, il corso dell’aria deve avere un andamento opposto ai
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benchè agisca sullo spettro anche all’orizzonte, pure essendo ivi molto inferiore di forza può trascurarsi. Questa è la diffrazione de’ raggi nell
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’attenzione degli astronomi fu fissata specialmente sopra alcune più singolari che vennero appunto per ciò chiamate variabili. Essendo già tanto
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Anno 1264 altra stella ricordata da Leovitius: essendo notata una cometa nella stessa epoca non poteva esser questa altro che una vera stella fissa.
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Anno 945; tra Cefeo e Cassiopea, posa sulla testimonianza di Leovitius che la estrasse da una cronaca manoscritta ora perduta. Essendo sui confini
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fama, essendo le sue stelle appena eguali a quelle della nostra Orsa Maggiore. La stella Polare ivi è assai piccola e trovasi nell’Ottante e gli
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non è abbastanza sicura. Essendo ben dimostrato che le periodicità delle macchie vanno d’accordo con quella del magnetismo terrestre, e questo parendo
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avranno movimenti diretti per tutti i versi possibili, o che essendo esse moltissime vi sarà in genere una compensazione, talmentechè la risultante di
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essendo minime, un errore nelle misure di una frazione di secondo, è già una quantità enorme, e ben maggiore pel caso presente che non erano in errore le
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Fissata così la curva apparente, deve cercarsi la curva reale, e questa parte del problema, essendo indeterminata, è necessario supplirvi con qualche
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L’orbita apparente che noi vediamo non essendo che la proiezione dell’orbita vera sulla sfera celeste, molte curve poste nello spazio potrebbero dare
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48 saranno doppie ottiche, le altre fisicamente congiunte. Questa proporzione diventa maggiore continuamente a favore delle doppie fisiche, essendo
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II. Per le stelle della la alla 4a grandezza il numero loro essendo 353 ve ne sono 75 congiunte fisicamente, cioè una ogni 4,71.
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’Equatore, spostansi in cielo per quel moto che gli astronomi chiamano precessione degli equinozi. Le leggi di questo moto, essendo conosciute
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, molti dei quali essendo stati ripetuti non fanno che 683 scandagli indipendenti, Herschel non ha esaminato che 1/250 della volta celeste: l’esaminarla
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, essendo essa la sola base da cui possiamo partire per misurare l’universo.
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ciò non è mai eccessiva perchè essendo un secondo in arco di latitudine poco meno che 31 metri in lunghezza, anche le frazioni di secondo sono
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riuscì ad essere rigorosamente la 10 milionesima parte del quarto del meridiano terrestre, ma ne differisce alquanto, essendo realmente il quadrante intero
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pianeta è nella sua massima elongazione dal Sole, si potrà misurare direttamente dalla Terra l’angolo STV, ed essendo allora retto l’angolo SVT, la
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consimile a quello che si è detto per l’Equatore. Questo sistema durò fino ai tempi moderni, in cui si ritornò assolutamente all’Equatore, essendo nulle
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angoli LBS, LSB adiacenti alla base BS, donde essendo risolubile il triangolo LBS, si avranno BL e SL distanza degli osservatori dalla Luna. La
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, essendo questa la costruzione più comune.
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entrata, se non quando esso è già accaduto, e l’uscita essendo sempre incerta, atteso le ondulazioni del lembo solare. Restano dunque veramente utili i
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apparve illusoria. Tuttavia essendo questo il miglior metodo di osservazione, gli astronomi nel prossimo passato 9 dicembre 1874, se ne sono occupati con
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che essa impiega a venire dal Sole a noi. La distanza del Sole alla Terra essendo conosciuta se ne cavò quindi la sua velocità. In questi ultimi tempi
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Il fatto dunque era nuovo e non spiegabile coi moti già noti della Terra. Essendo allora recente la scoperta di Roemer della propagazione successiva
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L’aberrazione della luce, essendo un fenomeno tanto generale che spostava tutte le stelle e dipendendo da due fattori, cioè lo spazio percorso della
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perciò che si usa piuttosto esporla pel tempo che la luce impiega a percorrere queste immense distanze. La velocità della luce essendo 300 mila
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poscia nel Nadir. I numeri così ottenuti non sono certo molto precisi, ma essi sono più che sufficienti all’uso che se ne dee fare essendo qui affatto
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Perchè essendo essa sempre, assolutamente parlando, esprimibile in numeri, sarebbero questi soltanto o pari o dispari, e in ambi i casi toltone una
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Esso però non può dirsi infinito; nessuna cosa composta di enti distinti e discreti può essere infinita Perchè essendo essa sempre, assolutamente
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Catalogo di Piazzi fatto a Palermo ridotto al 1801, contiene 6748 stelle; fu l’opera che immortalò il celebre astronomo italiano, essendo il Catalogo
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crede doverla avere per tale, essendo adottata da Schönfeld medesimo (Astr. Nach.N. 1523, 21 aprile 1865).
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Il Sole essendo una stella, si è cercato che rapporto abbia la sua luce con quella delle altre, il che giova a farci apprezzare l’intensità assoluta
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falsifica tutte, cioè la luce artificiale usata di sera, che essendo gialla guasta la neutralità dell’occhio e falsifica tutti i colori artificiali rendendo
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splendidissima. Anche β gemelli (Polluce) è dichiarata rossastra, e ora è gialla; ma talora essendo più carica può giustificare il giudizio degli antichi, e con
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Per ora considerando i colori in genere, quelle che più colpiscono sono le stelle rosse, e gialle, se altre essendo comunemente dette bianche. In
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Però, benchè sì eccellente, questo strumento è molto costoso, e non era sperabile che venisse molto diffuso, ed essendo non molto comodo per le
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. Le linee essendo curve col prisma angolare, le misure delle distanze sono impossibili, mentre col prisma diretto esse sono dritte e le misure
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Questo è il metodo che abbiamo seguito nello studio delle stelle minori che non ammettevano l’uso della fessura. Le strie principali essendo
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tutto. Gli spettri del secondo ordine essendo di natura solare può dunque asserirsi senza tema di errare che queste stelle hanno non solo la stessa
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qui indicato fig.17. Non essendo sempre facile di riprodurre queste sfumature con precisione a chiaroscuro nella debita proporzione, si è adottato l
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Non essendo sempre facile di riprodurre queste sfumature con precisione a chiaroscuro nella debita proporzione, si è adottato l’uso di rappresentare
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Però queste due figure sono come limiti: nella prima, di α Orione, le righe nere sono intensissime, e le zone sono deboli: ma la stella essendo
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lucide dirette, la quale curiosità finora è unica in tutto il cielo. Solo vi è β Lira che talvolta pure le ha mostrate lucide, ma non sempre, essendo
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Il Sole essendo pure una stella, ma a noi più vicina e meno inaccessibile, ci fornirà la spiegazione di ciò che avviene nelle altre.
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