Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Pegaso è rappresentato come un immenso cavallo alato e si riconosce facilmente in cielo per un grande quadrato che fanno tre delle sue stelle colla
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vaga costellazione della Lira colla sua superba stella, la più bella del nostro emisfero, detta Vega. Tra esse trovasi il gran Gigante ora detto Ercole
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essere anche questa, o meglio ambedue insieme, perchè anche colla temperatura cresce la tensione molecolare del gas e quindi la pressione. Così le stelle
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1°. La D del sodio non combina punto colla prima linea scura della 152 Sch. ma però combina con una zona più debole, ma la b di Arturo combina bene
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Minore colla sua bella stella Procione. Dal Cane comincia la lunga e sinuosa linea dell’Idra che va fino al Centauro, e su questa posano il Sestante
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dovrebbero cangiare colla natura del raggio illuminatore che arriva all’occhio, e quando si ha per esempio il giallo dovrebbe vedersi la riga D, e col
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. Queste erano tutte linee brillanti: di più avea alcune zone vive che richiamavano il 4° tipo, ma colla giunta delle linee lucide. Presto però la stella
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verso il violetto, e sembra coincidere colla 3a riga del medesimo colore nello spettro delle stelle di 4° tipo. Il posto di queste righe è difficile a
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. Nei loro cataloghi gli antichi indicavano le varie stelle della stessa costellazione colla parte del corpo dell’animale in cui esse cadevano: Così
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pieno che si vedono benissimo di sghembo, o come dicesi colla coda dell’occhio.
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informare il lettore sulle classi più importanti di questi oggetti, e di dargliene una qualunque idea, la meno imperfetta che sia conciliabile colla brevità
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svaniscono restando vive le più forti, ovvero di osservarle colla luna presente. Una imperfetta definizione nello strumento congiunta a grande apertura
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centro, sfumata agli orli, e allungata forse nella direzione del suo equatore. Benchè paia un disco, pure colla luce nel campo si vede che resta solo la
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opposizione colla proiezione di un semplice anello!
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. Ha una stelletta doppia vicina in direzione 66°, 1 e non avrebbe cambiato da H. I. in poi. Colla luce nel campo la nebulosa riesce sfrangiata
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Finiremo questo saggio colla graziosa nebulosettafig. 7 (H. 1565, A. R.= 7h 35m 25s, Decl. = − 14° 24' 39"). Essa trovasi in un superbo ammasso di
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determinarsi, conoscendo il luogo del polo della sfera che trovasi colla massima facilità.
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stelle di eguali grandezze. Accade qui a un dipresso quello che accade colla cromosfera solare, in cui la luce dell’idrogeno ridotta a poche righe
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probabilmente cresceranno in numero colla potenza degli strumenti. Evidentemente l’ellitticità di queste masse dipende dalla forza centrifuga che le
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arco. Quindi è che gli astronomi danno l’ascensione retta anche in ore, minuti e secondi di tempo colla proporzione di 1 a 15.
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approssimazione. Ma per ora la piccolezza della deviazione, congiunta coi dubbi teorici, e colla difficoltà degli sperimenti, non inspira per questo metodo la
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. Così essi hanno la Ascensione retta e la Declinazione colla massima facilità e precisione. La figura 3.a rappresenta uno di questi strumenti di
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In secondo luogo si trova che i moti orbitali sono più frequenti nelle stelle più vicine, e il loro numero và decrescendo colla distanza: e che
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’Equatore celeste non è che l’intersecazione colla sfera celeste di un piano perpendicolare all’asse medesimo che passa per centro della Terra. Il nostro
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cubito egizio impiegato come unità metrica nella costruzione della grande piramide, coinciderebbe colla 10 milionesima parte del semiasse polare della
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stazioni si determinano ora colla più grande precisione, onde l’angolo delle verticali si conosce colla massima esattezza. E la massima scrupolosità in
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Abbiam detto che i tempi delle rivoluzioni dei medesimi potevano pure determinarsi colla massima precisione mediante le osservazioni delle loro
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vantaggio di essere allora visibile di notte colle stelle, e perciò l’angolo non si potrebbe misurare ordinariamente colla facilità e precisione che
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essa luce appartiene al Sole, benchè talora possa colla sua parte più tenue arrivare fino alla Terra.
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W. Herschel fidato sui nuovi suoi strumenti di forza non prima conosciuta, tentò il problema, ma indarno; fu però compensato ancor esso colla
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combinazioni, nomi che alcune ritengono ancora al presente. La somma stabilità delle forme che contrasta colla lor bizzarria, è la cosa che più colpisce
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facilmente riconoscere, colla Via Lattea; però non dista molto da essa, anzi segue per un gran tratto il ramo precedente di essa Via che dopo la separazione
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Qui è chiaro che la scala fotometrica combina meglio colla ipotesi della condensazione che coll’altra, specialmente per le stelle minori: lo stesso
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modo, cioè colla presenza di masse oscure e assorbenti la luce come dicemmo altrove.
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intorno al Sole, benchè abbia 296 milioni di chilometri in diametro, non apparisce di colà che un punto impercettibile. Colla lor mole molte nebulose
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sostenerla regolando il corso dei corpi secondarii, mediante l’attrazione delle loro masse, e di avvivarla colla lor luce e col loro calore. E qual sorpresa
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17.° La vita empie l’Universo, e colla vita va associata l’intelligenza e come abbondano gli esseri a noi inferiori, così possono in altre condizioni
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che spinta dapprima verso il Sole si ripiega indietro, non è spiegato col solo calore, nè colla sola gravità. S’invoca il magnetismo e l’elettrico
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Nova 1604 17 7 3; ‒ 21 4.8 Nova del 1601 forse identica colla stella 17 23 16; ‒ 21 22,4 V. The Nature 18 genn. 1877.
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Colla divisione delle stelle in gruppi rimonta ai più remoti tempi la loro separazione in varii ordini di grandezze. Le più belle e lucenti furono
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Dai lavori di W. Herschel per le stelle maggiori risultò che le grandezze usuali stavano in proporzione dello splendore colla seguente legge:
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Dai valori assegnati da varii astronomi si conclude che i rapporti colla luce delle varie grandezze non sarebbero a rigore costanti, ma decrescenti e
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Johnson. Si concede in genere che le grandezze estreme Herscheliane sono esagerate, e che l’estrema scala di questo astronomo non è in consonanza colla
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Herschel confrontando α Centauro colla Luna piena, assegna il rapporto 1 : 27408; ora l’intensità della Luna rapporto al Sole è di 1 a 891071 secondo
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Quello che posso asserire si è che tutte le nostre luci artificiali presto spariscono colla distanza in faccia alle stelle. Un grosso fuoco
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più vero, e l’astronomo può analizzare la natura delle materie stellari colla facilità con cui il chimico analizza le sostanze terrestri nel suo
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differenze si leggevano colla vite micrometrica r.
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. le Nebulose. In N è un paio di morsette sostenute da un pezzo di ebonite, che portano i fili tra quali scocca la scintilla elettrica colla quale si
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vero, ma in pratica noi non abbiamo trovato utile questa pretesa semplificazione, ma invece abbiam sempre veduto migliore l’imagine colla lente e perciò
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una riga spettrale ben definita, e si fissa così la distanza relativa della riga colla imagine diretta. Ciò fatto si passa ad un’altra stella, e
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