Le Stelle. Saggio di astronomia siderale
Senza pretendere di descrivere per minuto tutte queste capricciose figure, ci limiteremo a scorrere le principali per dare una guida al lettore, che
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piuttosto alla sua base, in uno strato composto di vapori di diversi metalli, comparativamente sottile, cioè alto due in tre secondi al più Nel Sole un
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Nel Sole un secondo in arco s’intende 715 chilometri: quindi questo strato è alto al più 1430 a 2860 chilometri (mille a due mila miglia).
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Al di sopra però di questo strato di vapori metallici ve n’è un altro d’idrogeno alto circa 8 in 10 secondi, misto ad una sostanza che dà una riga
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Tale è pertanto la costituzione nota fin qui degli inviluppi solari. Le righe costantemente visibili al bordo del Sole sono indicate nella nostra
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Questo spettro adunque è in base certamente quello carbonio. Già la posizione delle righe presa al micrometro ce lo avea indicato, e la
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In cotali movimenti ondulatori fino al 1886 fissammo alcune leggi, confermate dal Respighi.
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Al Cacciatore è sottoposto il fedel Cane Maggiore che ha in bocca la più bella stella di tutto il cielo, e poco sotto il Lepre. Avanti al Lepre
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Anno 386 tra λ e φ del Sagittario, luogo indicato positivamente, dove dimorò dall’Aprile al Luglio 386. Era dunque fissa.
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sua luce era vivissima quanto la luna al 1° quarto! Durò 4 mesi.
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quello dal minimo al massimo è 1g 14or; fu scoperta da Goodricke nel 1784: questo passaggio più rapido dal minimo al massimo che non dal massimo al minimo
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rilevato che in genere esse più presto salgono dal minimo al massimo che non discendano dal massimo al minimo: cosa analoga a quanto accade per le
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Sappiamo che ilsig. Holden sta preparando una rivista delle nebulose al grande refrattore di Washington.
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presenta una parte centrale netta, talchè la Nebulosa al primo aspetto si presenta come il pianeta Saturno nell’epoca in cui l’anello ha l’apertura
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È degno di nota che gli archi presso l’asse minore in tutte queste sono più lucidi; mentre presso al maggiore sono meno brillanti, cosa che pare in
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Molte sono le nebulose di questa categoria e vastissime. Si consulti l’opera di Herschel fatta al Capo di B. Speranza ove sono disegnati gli oggetti
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Il giorno siderale si conta dall’istante del passaggio del punto d’Ariete cost1 al meridiano dell’osservatore, fino al suo ritorno successivo, e un
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, benchè poste a distanze diverse, e vediamo quali sarebbero le conseguenze dovute al solo moto solare.
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angolo retto AB, CD fig. 46; tutto il sistema è rotabile Fig. 46. attorno al tubo del cannocchiale, e mediante un indice che percorre un circolo graduato
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Se della parallasse annua era così svanita ogni speranza, aveasi però indizio di una parallasse di ordine superiore dovuta, sia al moto generale del
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al centro, e attraente in ragione diretta semplice delle distanze; 2.° da una forza tendente al fuoco e in ragione inversa del quadrato delle medesime
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poi è applicato nella memoria intorno al metodo del Calcolo delle Orbite dalle Stelle doppie data da I. Herschel,(v. Mem. Astr. Soc., Tomi V e XVIII
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’eccentricità e la sua inclinazione al piano di proiezione. Così adunque si conoscono gli elementi geometrici della curva, cioè le sue dimensioni e la
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Termineremo questo articolo col riportare alcune conclusioni di Struve intorno al numero delle stelle fisicamente doppie in proporzione del numero
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Bisogna ben distinguere questa che diremo occhiata al cielo, da ciò che s’intende per veduta generale al cielo. In una occhiata non si può
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Astraendo per ora dalla piccola inclinazione che l’orbita del pianeta possa avere su quella descritta della Terra attorno al Sole: sia (fig. 55) S il
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Uso dei passaggi di Venere per dedurre la distanza della Terra al Sole.
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il Sole al meridiano di sopra, un altra n nelle callotte polari terrestri ha il Sole sull’orizzonte in una posizione corrispondente al meridiano
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Ora durante il fenomeno vi sono in Terra delle stazioni che corrispondono al caso segnato a destra della fig. 66) e delle altre al caso indicato a
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2.° Che lo spostamento si faceva in modo che la stella era trasportata ad angolo retto rapporto al raggio vettore del Sole, e in direzione della
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Altri metodi indiretti per trovare la distanza della Terra al Sole.
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3.° Comete. L’origine di questi corpi è forse estranea al sistema solare come vedremo al capo ultimo di quest’opera, ma ora molte di esse sono
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Chi più desidera vegga le mirabili descrizioni del cielo australe fatte da I. Herschel nella sua immortale opera delle osservazioni fatte al Capo di
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2.° La densità è minima al polo della medesima.
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° e 20° tanto al Sud quanto al Nord della Via Lattea, come si trova delineata nelle carte di Lubbock ed ha trovato
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Prendendo gli scandagli in una zona di 3°, cioè 1° ½ al Sud e 1° ½ al Nord della Galassia, egli trovò in numero medio 75,5 stelle per campo senza
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1.° Che le stelle sono più frequenti presso al piano della Via Lattea che non nelle altre direzioni del cielo e che la densità va crescendo
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2.° Questi sistemi che possiam chiamare di prim’ordine e che sono simili al nostro planetario, sono governati dalla forza di gravità e sono soggetti
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Catalogo di Flamsteed fatto nel 1725 ridotto al 1690 contiene 3310 stelle.
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Catalogo di Lalande tratto dalla sua Histoire celeste, contenente 47390 stelle ridotte al 1800 per cura della Società Britannica.
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Cataloghi di Lacaille: il 1.° del 1750 contiene 398 stelle; il 2° di 515 stelle zodiacali, e il 3° di 1924 stelle australi osservate al Capo di Buona
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Catalogo delle stelle minori fatto da Argelander, e pubblicato in tre epoche successive, dalle stelle di -2° di declinazione australe fino al polo
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Note al catalogo delle stelle variabili.
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A saggio di questi cataloghi diamo quello delle stelle fondamentali che sono le meglio determinate, e che servono al regolamento degli orologi tratto
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In mezzo a tanta moltitudine pochi gruppi risaltano indicati dalla natura come spontaneamente congiunti. Tali sono le sette stelle presso al polo che
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Ora si vede che il rapporto va scemando colle grandezze; il che è conforme al fatto ben conosciuto che il rapporto fra due luci è più facile a
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azzurre: si passa da questo colore al vero bianco per gradi insensibili: quindi si passa al giallo, al rosso ranciato e fino al rosso sangue.
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Questa riga è corrispondente alla F del Sole, e devesi all’Idrogeno. La diciamo posta nel verde, ma per molti, come per noi corrisponde realmente al
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coperchio da porsi avanti al grande obiettivo che ha un foro di sei pollici di diametro. Contro questo foro è sospeso il prisma sostenuto da una
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Tale è in poche parole la costituzione del Sole che risulta dal complesso di tutte le ricerche più accurate fatte fino al presente. Vediamo ora come
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