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nelle ecclissi a modo di fumi o fiamme, che sono alti 2 in 3 minuti e più, cioè da 85800 a 128700 chilometri e anche più, cioè parecchi diametri
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del 3° tipo quella di α Ercole, e del quarto la stella 152 del catalogo di Schjellerup come la più bella di questa specie (posta in Asc. Retta = 12h
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Laonde per concludere diremo: «Gli spettri stellari di 1° e 2° tipo hanno linee di assorbimento dovute a vapori metallici come il Sole; quelle di 3
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3.° Spettro orizzontale, le onde vanno per la diagonale progredendo verso il rosso o verso il violetto, secondo che la stella sta a levante o a
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stella, solo con minima variazione di posto. 3° Essa dipende dalla forza dispersiva della nostra atmosfera. 4° L’ondulazione aerea facendo che pervengano
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variazioni di splendore e alternativamente crescendo e calando sparì dopo 3 mesi. Hind la crede simultanea a una cinese del 1011 nel Sagittario, ma forse sono
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di β Pegaso (3.° t.), ma colle righe lucide più decise, e gli intervalli più neri.
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Fig. 41. M. 3. Gruppo dei Levrieri.
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, onde è impossibile conoscere le differenze delle lontananze, e finora di essi non si conoscono nè moti nè parallassi. 3.° La parte centrale non è gassosa
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ellittiche, 3.a le irregolari.
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48m 20s Decl. + 32° 51' 3") fig. 6, che presenta un anello ellittico che nel centro ha appena qualche bagliore di luce, dove è una stella minutissima e
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= 23h 19m 10s; Decl. + 41° 46' 3"). Lord Rosse fu il primo a indicare un foro nel centro di questa planetaria, ma con forte ingrandimento 1000 è
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Più bella assai è la stella infig. 3 (H. 4514, A. R. = 19h 41m 7s, Decl. + 50° 18' 18"). Con mediocri ingrandimenti essa mostra una semplice
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però come lafig. 3 e altre danno uno spettro misto come qui sotto si vede fig. 44.
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Altre Nebulose sono congiunte in modo curioso colle stelle, tale è lafig. 3 Tavola VII (H. 1437 posta in A. R. = 6h 31m 31s, Decl. + 8° 51' 40") che
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3.° Esaminando teoricamente tali movimenti è facile comprendere che essi possono essere o reali o apparenti, o l’uno e l’altro insieme. Nel primo
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. Così essi hanno la Ascensione retta e la Declinazione colla massima facilità e precisione. La figura 3.a rappresenta uno di questi strumenti di
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3.° Presa una terza stella (pure giudicata immobile) anche questo terzo piano dovrà tagliare i due altri nella loro linea comune, sicchè confrontando
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Siccome in tutti questi valori l’error probabile sta tra i 3 e i 5 gradi, quindi si vede un accordo assai soddisfacente tra questi risultati, il cui
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celeste in direzione a quel moto perpendicolare, sarebbe di 3",508 in 70 anni in Asc. R. e 0",800 in declin e di 3",597 nel circolo massimo Op. cit. pag
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distanze, come quella dei pianeti; 3.° da una forza residente in un punto interno qualunque dell’ellisse, purchè essa varii oltre la ragione inversa
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miglia 56 2/3 Queste miglia sono miglia arabiche, delle quali la vera lunghezza non è conosciuta. Se lo stadio di Tolommeo era 1/8 di miglio romano il
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pure sul Sole, così la loro parallassi relativa è solo come 3 a 7. Ad onta di tali svantaggi pure le osservazioni di Venere fatte da Lacaille diedero una
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3.° Che questo moto non era dovuto alla parallasse, perchè da questa la stella sarebbe stata spostata in un piano passante per la direzione del Sole.
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3.° Comete. L’origine di questi corpi è forse estranea al sistema solare come vedremo al capo ultimo di quest’opera, ma ora molte di esse sono
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Quindi siccome la parallasse di un secondo suppone una distanza di 206265 di tali unità, si richiederanno 3 anni, 224 millesimi per percorrerla
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chilometri per secondo, essa arriva dal sole a noi in 493s, 3, ossia impiega 8m 13s, 3 a percorrere questa unità di misura ordinaria.
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analizzeremo i lavori più importanti fatti recentemente e non tanto conosciuti quanto meritano; 3.° della distribuzione reale che può congetturarsi
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3.° Per trovare la densità media a 15° di distanza dal piano galattico, il lodato autore ha enumerato gli scandagli Herscheliani che cadono fra il 10
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Prendendo gli scandagli in una zona di 3°, cioè 1° ½ al Sud e 1° ½ al Nord della Galassia, egli trovò in numero medio 75,5 stelle per campo senza
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, e la seconda il numero delle stelle secondo Argelander ed Herschel; la terza le somme successive di 1.a e 2.a; 1.a, 2.a, 3.a, ecc; la 4.a il raggio
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3.° In molti casi questi sistemi semplici sono sostituiti da sistemi estremamente complessi che formano i gruppi o gli ammassi globulari, le cui
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La cessazione della vita a 0° nasce dal solidificarsi dell’acqua; nei mari profondi ove l’acqua salsa gelerebbe solo a 3° sotto zero la vita esiste a
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Cataloghi di Lacaille: il 1.° del 1750 contiene 398 stelle; il 2° di 515 stelle zodiacali, e il 3° di 1924 stelle australi osservate al Capo di Buona
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Questo catalogo è estratto dall’opera del signor Chambers intitolata Descriptive Astronomy. Londra 3.a ediz. 1877 pag. 579 e seg. con qualche piccola
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da altri cataloghi di 7 anni e 3 anni posteriori; lavori insigni.
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31 Boote 14 37 3; + 27 8.8 Periodo lungo irregolare.
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Nova 1604 17 7 3; ‒ 21 4.8 Nova del 1601 forse identica colla stella 17 23 16; ‒ 21 22,4 V. The Nature 18 genn. 1877.
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cielo. Dal confronto si rileva che alcune stelle per noi di 2° tipo, sono dal signor D’Arrest messe nel 3° parte per variabilità reale parte per
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grandezza delle visibili nel nostro cielo è costituita da sedici o diciassette stelle più vivaci: 1. Sirio nel Cane Maggiore, 2. Vega nella Lira, 3
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Grandezze: 1.a, 2.a, 3.a, 4.a, ecc.
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Rapporto dalla 1.a alla 2.a = 3.75; 2.a alla 3.a = 2.25; 3.a a 4.a = 2.20; 4.a a 5.a = 1.95.
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Apertura in pollici inglesi: 1 – 2 – 3 – 4 – 8 – 9 – 10
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3° Lo stato dell’atmosfera e l’altezza dell’astro non si possono trascurare, e osservando troppo spesso l’orizzonte si avranno tinte cariche di rosso
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resti 2 in 3 centimetri prima del piano focale comune all’obiettivo e all’oculare, in un punto ove per tentativi si riesce ad avere una visione netta
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nerezza, e talune diventano perfino sfumate come la D, e presentano tracce di zone a colonne, accostandosi al 3.° tipo. Anche le stelle del 2.° tipo
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3.° Il terzo tipo è quello che si trova nelle stelle ranciate e rosse; esso è formato di linee nere e lucide interpolate a zone o bande scure
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Catalogo di alcune stelle più belle di 3° tipo.
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Gli spettri di terzo tipo sono rappresentati nella Tav. III cromolitografica, fig. 3 e 4, da due figure importanti, α Orione, e α Ercole. In fondo
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sono illuminate in senso contrario, cioè che mentre nel 3° tipo la luce è più viva dal lato del rosso, Fig. 18 Curve della luce nel 3° tipo. Fig. 19
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