Le Fate d'Oro
fontane e dal me- lodioso canto degli usignuoli. Desideroso di un momento di riposo, egli sedè in uno dei viali del magnifico giardino, quando a un tratto
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, intermina- bili, e non sapeva quale prendere; intanto la neve e il vento ghiacciavano il povero Conte. In quel momento sentì uno starnazzar d'ali sopra alla
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non c'era caso che s'affa- ticasse a contare: dei pioppi non ce n’era neppur uno. Entrarono in un bosco folto folto dove c'erano gli alberi fitti come
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Felice e Nennella erano figli di poveri pescatori. Un giorno camminavano scalzi sulla spiaggia, e vedendo uno scoglio, venne loro voglia di
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tutti gli alberi della foresta del reame, e gli alberi secolari caddero ad uno ad uno sotto i colpi di scure dei bo- scaioli. Poi ordinò che fossero
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spalle e uno sul braccio. In uno di quei sacchi portava sabbia, in un altro pepe, e nel terzo fram- menti di vetri. Il pepe e la sabbia li get- tava
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scorgere tre uomini vestiti alla foggia dei pellegrini, i quali, benché fos- sero uno cieco, l'altro sordo e il terzo stor- pio, si figurò che
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parve una gran bella cosa. Infatti era pulita come uno specchio. Giù c'era la cucina, la di- spensa piena di roba da mangiare, e la stalla, una bella
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le buttò tutte di sotto. Poi gli misero in groppa a uno a uno tutti i servitori; e il Bue Rosso li buttò di sotto egualmente. Finalmente gli misero
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, - disse ser Or- lando, uno dei tre cavalieri - e se real- mente è bella quanto dite, metteremo a sovvallo il mondo, ma la guariremo. - Fatecela vedere
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nonno. Sono uno degli eredi; e quel vecchio è molto ricco. Se posso pren- dere la mia parte d'eredità non tremo più a questo mondo. - Mi pare, - disse
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guardi se uno si accostava per coglierne una ciocca, i fiori diventavano spine lun- ghe lunghe, le foglie si convertivano in ortica, e gli steli
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? - Bisognerebbe andare a bordo e in- terrogare uno dei sapienti. Forse saprebbe dirci il perché di questa cosa. - Sono convinto che non ne sanno più di noi
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presentarono le armi, e verso di lei se ne avanzò uno ve- stito più riccamente degli altri, il quale montava una cavalletta focosa, e le fece un gran
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poveri stendendogli la mano. E Hamid passava altero fra la folla, gettando denaro ai mendicanti, senza nep- pur degnarli di uno sguardo. Egli passava
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merci; poi un incendio distrusse il suo fondaco; infine una malattia tre- menda, che nessuno riuscì a conoscere, gli portò via a uno a uno tutti i
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