Le Fate d'Oro
Una notte di vento impetuoso un ra- gazzo scalzo camminava in fretta sulla via maestra che conduceva alla città. I gàttici inchinavano le tremule
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, vola lontano e recami il saluto di una creatura felice. Ho sognato che il saluto amichevole di un felice, anche che mi sia recato da lungi, potrà
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C'era una volta un Conte, che aveva un bellissimo castello. Egli incuteva terrore a tutti. Ognuno gl'invidiava il suo valore in guerra, i nu- merosi
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C'era una volta un Manovale povero, ma povero, che aveva tre figliuoli. La notte che gli nacque il maggiore, in casa non c'era neppure un pochino di
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arrampicarvisi. Giunti a un certo punto trovarono una caverna, e dopo es- sersi inoltrati in quella, all'oscuro, s'imbat- terono in una porta di cristallo
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C'era una volta un Re che non sa- peva che cosa fosse soffrire. Lui era bello, lui era amato dai suoi sudditi, lui aveva una moglie che pareva un
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C'era una volta un Re che aveva un figliuolo, tanto ma tanto capriccioso. Siccome il padre suo aveva un gran regno e non aveva altro erede che lui
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C'era una volta una bambina, che non aveva nè fratelli nè sorelle, nè babbo nè mamma. Stava con una nonna vecchia vec- chia, che non faceva altro che
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C'era una volta un bimbo per nome Fiorino. Questo bimbo non avendo nè bab- bo nè mamma, nè alcun parente, fu adot- tato da una strega cattivissima
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La Regina di cuori era una potentis- sima sovrana, e alla sua Corte, per farle omaggio, stavano il Re e la Regina di pic- che, il Re e la Reggina di
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C'era una volta una vecchina piccina, ma piccina, che stava sulla vetta di un monte alto, ma alto. Questa vecchina non aveva che una gallina piccina
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brandelli e la cin- tura con la fibbia rotta. Egli stava seduto sulla rena, accanto ad una piccola gora d'acqua, sperando di ottener soccorso dai
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C'era una volta, in Iscozia, un Conte, che da ricco era diventato povero, ma po- vero. Aveva un tempo belle praterie dove pascolava numeroso bestiame
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C'era una volta un Re, che aveva tre figliuole: le due maggiori eran superbe e cattive, la minore, invece, era la più bella e buona creatura che ci
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C’era una volta un mercante ricco per venti, ma avaro, aiutatemi a dire avaro per cento. Questo mercante aveva moglie e tre bambine piccine
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C'era una volta, in una città di que- sto mondo, una ragazza bella come il sole. Questa ragazza, per nome Rosalba, aveva un'infermità fin dalla
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vecchio servo, e met- tersi a vivere come due poveri disgraziati. Una sera, verso la fine di dicembre, il Conte e la Contessa erano seduti, dopo un magro
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C'era una volta una vecchina, piccina piccina, stentata stentata, che reggeva l'a- nima coi denti. Quella vecchina aveva una casina da bambole tutta
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persona, una comitiva di ragazzi di scuola del partito degli ari- stocratici, il vecchio maestro, quattro sa- pienti, e la vecchia bidella, la quale
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C'era una volta una povera bambina, che camminava nell'inverno sulla neve con i piedi nudi, e nell'estate sulla terra aridissima e infocata. Questa
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C'era una volta, nel tempo dei tempi, a Smirne, un mercante turco, che posse- deva ricchezze favolose. Ogni giorno i suoi bastimenti, che
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C'era una volta un Re vecchio vec- chio, che aveva avuto due mogli. La pri- ma gli aveva lasciato due figli: il mag- giore di questi era tanto buono
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C’era una volta un mercante ricco, ma ricco. Tutti gli invidiavano le sue ricchezze, la fortuna che aveva, la bella prole. Ma le disgrazie, che sono
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