Le Fate d'Oro
Una notte di vento impetuoso un ra- gazzo scalzo camminava in fretta sulla via maestra che conduceva alla città. I gàttici inchinavano le tremule
Le Fate d'Oro
All'ombra di un tiglio in fiore c'era un alveare che costituiva la ricchezza di un contadino. Quando le piccole celle del favo erano colme di miele
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Le Fate d'Oro
C'era una volta un Conte, che aveva un bellissimo castello. Egli incuteva terrore a tutti. Ognuno gl'invidiava il suo valore in guerra, i nu- merosi
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C'era una volta un Manovale povero, ma povero, che aveva tre figliuoli. La notte che gli nacque il maggiore, in casa non c'era neppure un pochino di
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Felice e Nennella erano figli di poveri pescatori. Un giorno camminavano scalzi sulla spiaggia, e vedendo uno scoglio, venne loro voglia di
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C'era una volta un Re che non sa- peva che cosa fosse soffrire. Lui era bello, lui era amato dai suoi sudditi, lui aveva una moglie che pareva un
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C'era una volta un Re che aveva un figliuolo, tanto ma tanto capriccioso. Siccome il padre suo aveva un gran regno e non aveva altro erede che lui
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: « Ognuno può imparare se vuole, ma nes- suna può esser bella come me.» Un giorno seduta nel giardino intrec- ciava una ghirlanda di margherite per
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C'era una volta un bimbo per nome Fiorino. Questo bimbo non avendo nè bab- bo nè mamma, nè alcun parente, fu adot- tato da una strega cattivissima
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Le Fate d'Oro
quadri, il Re e la Regina di fiori, con numeroso seguito di Fanti e di famigli. Un giorno d'estate la Regina di cuori ordinò al giardiniere di
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C'era una volta una vecchina piccina, ma piccina, che stava sulla vetta di un monte alto, ma alto. Questa vecchina non aveva che una gallina piccina
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Non v'era al mondo ragazzo d'aspetto più povero e miserabile di Saaud; aveva la camicia strappata, un colletto di vecchio ricamo, la giacchetta a
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Le Fate d'Oro
C'era una volta, in Iscozia, un Conte, che da ricco era diventato povero, ma po- vero. Aveva un tempo belle praterie dove pascolava numeroso bestiame
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C'era una volta un Re, che aveva tre figliuole: le due maggiori eran superbe e cattive, la minore, invece, era la più bella e buona creatura che ci
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Le Fate d'Oro
C’era una volta un mercante ricco per venti, ma avaro, aiutatemi a dire avaro per cento. Questo mercante aveva moglie e tre bambine piccine
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saputo indicargli un mezzo di guarigione. Una volta egli era a Smirne ed in- contro tre cavalieri italiani che avevano compiuto il pellegrinaggio di
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Molti, ma molti anni fa, c'era, in un paese di questo mondo, un signore, che aveva ereditato dai suoi antenati il titolo di conte, un bel castello e
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fiorita doveva scappare come un barbero se non voleva essere conciato per il dì delle feste. Quando fuggiva, sentiva urlarsi dietro da una vocina
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Molti, ma molti anni fa, salpò un giorno l'àncora la nave dell'ammiraglio del Reame di Bengodi. Quella nave aveva a bordo, ol- tre all'ammiraglio in
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bimba non aveva altri al mondo che un fratellino scalzo e stracciato come lei, e una nonna vecchia, ma aiutatemi a dire vecchia. Gli anni e i malanni
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C'era una volta, nel tempo dei tempi, a Smirne, un mercante turco, che posse- deva ricchezze favolose. Ogni giorno i suoi bastimenti, che
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C'era una volta un Re vecchio vec- chio, che aveva avuto due mogli. La pri- ma gli aveva lasciato due figli: il mag- giore di questi era tanto buono
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C’era una volta un mercante ricco, ma ricco. Tutti gli invidiavano le sue ricchezze, la fortuna che aveva, la bella prole. Ma le disgrazie, che sono
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