Le Fate d'Oro
grande meravi- glia si accòrse che là dentro era sereno. Un dolce chiarore lunare illuminava le piante più rare; e vento, pioggia, gran- dine, fulmini
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m'è nato mi darà un tozzo di pane! - Quand'ecco che vide scendere giù dalla cappa del camino un gran chiarore, ma un chiarore che illuminò a giorno
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Le Fate d'Oro
vecchina. Con quel gran debito di rico- noscenza nel cuore, tant'è non poteva stare. Ma per quanto desse ordine a chiunque la vedeva di ricondurgliela
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Le Fate d'Oro
C'era una volta un Re che aveva un figliuolo, tanto ma tanto capriccioso. Siccome il padre suo aveva un gran regno e non aveva altro erede che lui
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Le Fate d'Oro
abita ai piedi del Monte San Bernardo, sulla riva di un gran lago. Giunto colà, tu la lascerai e ti arrampicherai sui fianchi del monte, e a quanti
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Le Fate d'Oro
fu all'imboccatura della tana mandò un gran sospiro. Il moscone la ricondusse dalla vec- china alla quale Miserina raccontò tutto. - Stanotte, - le
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Le Fate d'Oro
parve una gran bella cosa. Infatti era pulita come uno specchio. Giù c'era la cucina, la di- spensa piena di roba da mangiare, e la stalla, una bella
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Le Fate d'Oro
vedendola addormentata in giardino, al- l’ombra di una gran palma, rimase un pezzo a guardarla, estasiato, poi le versò fra le labbra socchiuse il
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Le Fate d'Oro
sull'indice della mano destra. - Ora ti trovi distante dugento mi- glia da casa tua. Dimmi perché fai que- sto gran viaggio? - domandò costei al viaggiatore
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Le Fate d'Oro
anticamera e fu spaventato. Subito adunò il consiglio dei ministri. - Siamo minacciati da un gran pe- ricolo, - disse quando tutte le porte furono
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Le Fate d'Oro
creaturine, perché aveva trovato la bimba sopra un letto di fragole nel bosco, quando andava in cerca di sterpi, e il bimbo al- l'ombra di un gran fungo
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Le Fate d'Oro
, che le fu subito concessa. Fu fatto lo sposalizio con gran pompa, e ci assistettero pure Sgricciolina e il nonno; e dopo, felici e contenti e carichi
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Accademia della crusca
