Le Fate d'Oro
città al far del giorno andò difilato alla porta dell'ospedale, dove fu ammesso, dietro suppliche insistenti. Egli penetrò in una lunga corsia, fian
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girala piano piano, perché se svegli il Nano, che ora dorme, è finita. Io m'alzerò al disopra del pioppo e cercherò di far penetrare fin giù un raggio
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, piangeva lacrime di sangue. Il Re emanò un altro bando. - Comando e voglio che chiunque conosca un rimedio per far sparire il se- gno rosso dal collo
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tentacoli, e gli altri pesci, passando, gli sferzavano il viso con la coda. - Ora sei mio schiavo - gli disse il mostro con una vociaccia da far paura
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bocca a far peperepè, peperepè. La gente si radunava intorno ad essi, ed allora i Fanti palesavano gli ordini del Re. - Chiunque conosce il ladro delle
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bosco a far ghiande e in un momento ne raccattò un canestro pieno e lo portò a casa e le parve leggiero come una piuma. A sera aveva pronte le due
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missione che stavano per compiere e non volevano aver nulla di comune con un ragazzetto come Saaud. Il cieco, che lo sentì raccomandarsi di far la strada in
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castello coi quattrini che aveva fatti, per poi ritornare a far la vita da signore. Difatti un giorno, invece di farsi insegnare la strada dal Toro
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splendore. Quella sera richiuse la cantina ingru- gnito, andò su dalle figliuole e ordinò alla maggiore di preparare da cena. Lucia non sapeva far altro che
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primo e giunse al paese dove abitava Rosalba avanti che il padre fosse tornato in patria, perché per i suoi traffici doveva far sosta a Venezia. Il
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fuoco più misero di quello. Anche i poveri si scaldavan meglio: essi potevano andare a far legna nei boschi; ma il vecchio servo del Conte, aveva già
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stanze non vi era nulla di solido che potesse far le veci di una corda. I lenzuoli, i cortinaggi, tutto era di tela finissimo, e di tulle. Finalmente Alle
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, entrambi, un bene dell'anima. La mattina erano desti prima degli uccellini e andavano nel bosco a far legna, cantando allegramente. Tornavano a casa
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far del giorno essi giunsero a una foresta di palme, al piede della mon- tagna d'Oriente, e sentendosi stanchi e spedati si misero a sedere. Celeste
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da far pietà, con una barba lunga che lo copriva tutto, le unghie lunghe un braccio e gli occhi infossati dal piangere. Aspettò che lo sguattero
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