Le Fate d'Oro
tratto il vento cessò, e inco- minciò a cadere una pioggia fitta fitta, accompagnata dalla grandine, che batteva strepitando sui tetti delle poche case, e
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cuore è pago ed io sono veramente felice; ma appena ritorno nel vortice della vita e m'accorgo delle mie debolezze e dei miei peccati, allora desidero
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fastello delle legna. La vecchina camminava piano, quindi do- veva camminar piano anche lui. Intanto il cielo diventava nero nero, e i fulmini facevano
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pure era spento e pane non ce n'era nella madia; ma alla tromba non ci volle ricorrere. Non sperava in nulla, al- tro che nel lavoro delle sue braccia
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; Alle stelle so cantare Ed ai pesci del mio mare. - I bambini guardarono sulla superficie delle acque, e videro sparire nel fondo una lunga coda d’argento
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tanto fece e tanto disse; che egli la lasciò in libertà e le permise di sce- gliere un cavallo fra quelli delle sue scu- derie. La vecchina si fece
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cavalloni s'in- frangevano con un rumore spaventoso con- tro i fianchi delle navi, il cielo era nero come la cappa del camino. Con grande fatica le navi
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dirle tutto il giorno: - Rosettina, quanto sei bella! Delle bambine belle come te non ce n'è altre nel mondo! - La bimba se lo credeva, e si mirava
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si chiama edelweiss, e cresce in mezzo ai ghiacci delle montagne. Le montagne sono ben lontane di qui, e i vènti tante volte hanno voluto portarmene i
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per il Principino di cuori, erede del trono, e per i Principini, figli delle Regine sue amiche. Le torte, in numero di otto, furono cotte nel forno
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moscone entrò in una tana sotto terra, e con lo splendore delle sue ali fa- ceva lume a Miserina. Che grotta! Era piena di pipistrelli che volavano in
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avanti al padrone per accen- nargli che dovevano uscire. Il Conte non sapeva che cosa pensare. Gli pareva d'essere nel mondo delle me- raviglie
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mattina dopo, essa non pensava già più a quel che aveva detto la sera prima; se ne dicon tante delle cose senza riflettere! allorchè sentì mugghiare
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la frittata, e anche quella coll'aiuto delle so- relle. Una doveva andare a prender le uova, un'altra doveva romperle e frullarle, e lei le metteva
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patria sopra una delle sue galere, che faceva il traffico col Levante, e i tre cavalieri lo pregarono di concedere loro il passaggio sulla sua nave
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fiorita doveva scappare come un barbero se non voleva essere conciato per il dì delle feste. Quando fuggiva, sentiva urlarsi dietro da una vocina
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soccorso dei compagni, verificarono se i sacchi erano legati solidamente intorno al collo delle vittime, legarono loro anche le mani e i piedi e li misero
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curvi sotto il fastello, cantando sempre; e al tempo delle fragole la bimba ne por- tava ogni giorno un panierino alla nonna; al tempo dei funghi il
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rumore delle pale e delle pialle. Non posso stare in ozio, te ne sei già accorto. - Vattene! Io non mi sono accorto di nulla. La volontà di Allah si
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vide che queste cessavano sulla sponda, ove scoprì l’impronta di una mano, a guisa d’artiglio. - Queste non sono le impronte delle mani dei miei
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il giorno seguente, che era quello delle nozze, e disse al mercante di sce- gliere quel che voleva nel suo tesoro, in compenso del tessuto prezioso che
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