Le Fate d'Oro
saputo che la sua mamma, an- data la mattina in città per vendere uova e polli, era stata investita da un carro, e, ferita, era stata portata all'ospedale
Le Fate d'Oro
l'inferma Regina. A un tratto ella, destandosi da un breve e irrequieto sonno, si alzò sul letto, e disse all'ape che le era accanto: - Paggio mio caro
Pagina 105
Le Fate d'Oro
- rito. Una sera che era lassù da molte ore, gridando e lamentandosi, un’aquila reale venne a posarsi su un merlo della torre. Il Conte trattenne la
Pagina 117
Le Fate d'Oro
sulla te- sta aveva tre stelle. Il Manovale, che non aveva mai visto una bellezza simile, rimase abbagliato, e, da seduto che era, si trovò in ginocchio
Pagina 129
Le Fate d'Oro
da terra la so- rellina, la quale bussò lungamente. Tutt’e due, udendo quel lungo mar- tellìo, dissero: - Che cosa ci diranno quando apri- ranno la
Pagina 13
Le Fate d'Oro
sellare un ca- vallo bianco, veloce come il vento, lo in- forcò e via di galoppo. Il cavallo, appena ebbe in groppa la vecchina, pareva che sapesse da se
Pagina 144
Le Fate d'Oro
padre, che temeva un giorno o l'altro gli rimanesse morto da un accesso di bile, si raccoman- dava a tutti di ubbidirlo e compiacerlo. Così i ministri
Pagina 155
Le Fate d'Oro
allo specchio da mattina a sera. Non sapeva leggere, e se qualche vi- cino osava dirle: Che vergogna che tu non sappia nulla! » la bimba rispondeva
Pagina 166
Le Fate d'Oro
C'era una volta un bimbo per nome Fiorino. Questo bimbo non avendo nè bab- bo nè mamma, nè alcun parente, fu adot- tato da una strega cattivissima
Pagina 172
Le Fate d'Oro
portarle due cane- stre di albicocche e al cuoco di recarle fior di farina, uova e zucchero. Ella voleva im- pastare da sè, con le sue mani regali, le torte
Pagina 185
Le Fate d'Oro
sfamava. Un giorno la frittatina era pronta, fu- mante, sulla tavola, quando entrò nella cu- cinina un moscone dalle ali dorate; ronzò da tutte le
Pagina 196
Le Fate d'Oro
miei tormenti; laggiù potrei trovare da impie- garmi e non mi mancherebbe il pane. - Le lacrime scendevano copiose lungo le guance di Saaud, perchè
Pagina 207
Le Fate d'Oro
C'era una volta, in Iscozia, un Conte, che da ricco era diventato povero, ma po- vero. Aveva un tempo belle praterie dove pascolava numeroso bestiame
Pagina 221
Le Fate d'Oro
che gridavano: « Fate largo al duca di Narroway! » e il Principe ed una bella signora passarono a cavallo, seguìti da uno stuolo di dame, cavalieri
Pagina 229
Le Fate d'Oro
notte d'accanto al letto della morta, e piangevano da intenerir le pietre. Non avevano potuto accendere nep- pure un lampanino alla loro povera mam- ma, e
Pagina 236
Le Fate d'Oro
toccare Cipro, a fine d'approvvi- gionarsi d'acqua e di viveri, tutti e tre i cavalieri, come presi da subitanea stan- chezza, caddero in un profondo
Pagina 25
Le Fate d'Oro
desinare, nella grande sala da pranzo del castello, illuminata soltanto da pochi stecchi che bruciavano nel cami- netto. In tutto il vicinato non c'era
Pagina 251
Le Fate d'Oro
C'era una volta una vecchina, piccina piccina, stentata stentata, che reggeva l'a- nima coi denti. Quella vecchina aveva una casina da bambole tutta
Pagina 268
Le Fate d'Oro
loro da mangiare dall'apertura del sacco, che cor- rispondeva alla bocca. Gli aristocratici si divertivano tanto ad imboccarli, che que- gl'infelici
Pagina 36
Le Fate d'Oro
della nonna, quando sentì una voce che le diceva allegramente: - Buongiorno. - E vide un omino alto come un soldo di cacio saltar fuori da un ciuffo di
Pagina 55
Le Fate d'Oro
i sultani del- l'Oriente lo trattavano da pari a pari quando dovevano ricorrere ai suoi scrigni per ottenere imprestiti di danaro. - Hamid è grande
Pagina 68
Le Fate d'Oro
e saggio che il popolo, fin da quando egli era pic- cino, lo aveva soprannominato il principe Celeste; l'altro, che era costato la vita alla madre
Pagina 80
Le Fate d'Oro
altro che un abito da regina di teletta di oro a gigli d'argento; e via via che Sgricciolina cresceva, il mercante le faceva vedere il vestito
Pagina 92