Le Fate d'Oro
ai suoi piccini. - Felice sì, ma vivo in continui pal- piti. In questi boschi, ora che ci son le vacanze, capitano molti monelli che dànno la caccia ai
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; intanto io vi porterò qualche cosa da man- giare. Quel che ci sarà, lo divideremo fra noi. Ma ci sarà poco. Siamo vassalli del Conte, e non c'è
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in qualunque punto io sia, ti sentirò e accorrerò in tuo aiuto. Ma tienla ben nascosta, perché se altri che tu ci avvicina le labbra, perde tutto
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. - Chi sa quel che ci sarà dentro, - disse Nennella al fratello. - Bussiamo, - rispose Felice; ma non poteva arrivare al battente. Allora pensò di alzare
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Serpolino si arrabbiasse e minacciasse, l’ammiraglio negava, e Serpolino, che non ci vedeva più, rompeva e spicinava quanto aveva sottomano. A quel gran
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moscone le si posò sulla spalla, e disse: - Il rimedio lo so io! - Parla, moscone; dovessi andare in capo al mondo, ci andrei, pure di libe- rarmi da questi
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giungere a quelle montagne? - Non ci pensare. Domattina Dissi- dio si metterà insieme con te in cammino per portare la discordia in una famiglia che
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pensò di farsi un panettino. Ci diventò rossa a lavorare la pasta,a scaldare il forno; ma quando il panettino fu sulla madia a freddare, rieccoti il
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il bel cavallo fosse domato, e aveva ordinato ai mercanti che gl'invias- sero chi poteva domarlo. - Ci vuoi andar tu? - domandò il padrone a Saaud
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C'era una volta un Re, che aveva tre figliuole: le due maggiori eran superbe e cattive, la minore, invece, era la più bella e buona creatura che ci
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la frit- tata. La bimba salì su una seggiola, per- chè al camino non ci arrivava, e tremava, tremava tanto che un po' alla volta anche a lei andò tutta
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durante i dodici mesi dell'anno; ci sono assuefatti, crescono con quel desi- derio.... Poveri piccini! Venderò qualche cosa in questi giorni, ma essi
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Le Fate d'Oro
quelle frustate non ci tornava più; ma della gente che ten- tava di cogliere una ciocca di caprifo- glio ce n'era sempre, e veniva di lontano lontano
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Le Fate d'Oro
. Dirigevano il ba- stimento a caso, verso un punto in cui supponevano ci fosse la costa, e mentre navigavano, procuravansi ogni sorta di di- vertimenti
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fretta, e che ci avrebbe pensato. Intanto i due fratelli maggiori cresce- vano ed erano divenuti due giovinotti. Il po- polo si affezionava ogni giorno
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Le Fate d'Oro
, che le fu subito concessa. Fu fatto lo sposalizio con gran pompa, e ci assistettero pure Sgricciolina e il nonno; e dopo, felici e contenti e carichi
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Accademia della crusca
