La virtù di Checchina
si fiutava le maniche del vestito, per trovare la traccia di quel cattivo odore. - Non vi è la busta - disse Susanna, rientrando. - E come faccio
La virtù di Checchina
, con quella corona di marchese, semplice semplice, scritta con quel caratterino così sottile, così signorile, con l'inchiostro azzurro asciugato
La virtù di Checchina
quelle glaciali lenzuola di tela, Checchina sentiva crescere in sè, di nuovo, il desiderio, vivo, forte, di andare, quel venerdì, dalle quattro alle
La virtù di Checchina
al divano un piccolo tappeto. Era tutto. Vi faceva freddo, con quella lamentevole mattinata autunnale, in quel salotto glaciale. Isolina si strinse
La virtù di Checchina
sentiva quel molle profumo di violetta, che le dava un intenerimento ai nervi. Il marchese d'Aragona aveva ancora abbassato il tono della voce: ora le
La virtù di Checchina
incontrava Checchina Primicerio, le faceva una scappellata profonda, quel gran saluto aristocratico che lusinga le donne borghesi. Tre volte l'aveva salutata