La virtù di Checchina
spalle nascoste nello scialle di lana bianca; un mercoledì, nel pomeriggio, ella cuciva dietro i vetri del suo balcone, rimettendo i polsini a una
La virtù di Checchina
mani per paura che avessero il sito di pesce e macchinalmente le fiutava, come in un sonnambulismo. Uscendo nel salotto, il marchese le diresse un
La virtù di Checchina
Ma nel silenzio delle notti vegliate accanto a Toto che dormiva e russava profondamente, in quelle lunghe ore di lievi e brevi assopimenti, di
La virtù di Checchina
nel suo paltoncino nero, che le dava un'aria snella. Poi si slanciò, con una grande effusione, al collo di Checchina che le stava davanti, sorridendo
La virtù di Checchina
, dove si affondava nella piuma e non si udivano rumori. Le ronzava nella testa la voce di lui, così soave, così soave, mentre le parlava. Nel
La virtù di Checchina
cassetto del cassettone, sopra un mucchio di tovaglioli: voleva impararla a mente e poi lacerarla, ma ci si confondeva, le frasi si arruffavano nel