La virtù di Checchina
tutto sarebbe andato male, una grande confusione era nella testa di Checchina: gli occhi le brillavano, come per febbre. Quattro volte si era lavata le
La virtù di Checchina
, appoggiata alla balaustrata di legno, vestita male, con un cappello vecchio e coi guanti ricuciti. - Dove vai, cara Checchina? - Venivo da te
La virtù di Checchina
traforo della lieve carta che li circondava. - Dove lo vuol mettere quel mazzo? - Qui… - Stia attenta che la puzza dei fiori fa male al capo. Glielo
La virtù di Checchina
, col petrolio. - Volevo dire che si sentiva questo puzzo! E non ci pigliate una malattia, voi? - Il puzzo del petrolio non fa male. - Va' a dire a
La virtù di Checchina
, con la bocca amara e pastosa, esaurita dall'insonnia. Ogni mattina Toto gliene inventava una. - Sarà stata la braciola di maiale che t'ha fatto male