La virtù di Checchina
Quando il marchese d'Aragona giunse, alle sette meno dieci minuti, come vuole la consuetudine, Checchina era ancora in camera sua, a vestirsi. Aveva
La virtù di Checchina
presto, dopo, poichè era già lontana di casa sua; si vedeva scantonare in via Santi Apostoli, guardando distrattamente i numeri delle case; si vedeva
La virtù di Checchina
. La serva era in cucina e schiumava il brodo, borbottando contro l'empietà del padrone che mangiava carne di venerdì, mentre lei, Susanna, si
La virtù di Checchina
lettera che si era bagnata e macchiata di sugo rosso, stando tra il fascio di pomidoro a fiaschetti e un mazzetto di agli. - È una lettera - disse la
La virtù di Checchina
Al mattino seguente il marchese d'Aragona mandò alla signora Primicerio un mazzo di rose bianche e di vainiglia. Toto era uscito. Checchina si faceva
La virtù di Checchina
cotonina scura; il grembiule di tela grossa era cosparso di macchie untuose; teneva in mano uno strofinaccio puzzolente. Entrando, Isolina fece una smorfia