La virtù di Checchina
Un giorno - di venerdì - il dottore Toto Primicerio, mentre stava per uscire, disse a sua moglie Checchina, che gli spazzolava le spalle del
La virtù di Checchina
Al mattino seguente il marchese d'Aragona mandò alla signora Primicerio un mazzo di rose bianche e di vainiglia. Toto era uscito. Checchina si faceva
La virtù di Checchina
il viso rosso, due placche di fuoco sulle guance, tanto la vampa del fornello le aveva mandato il sangue alla testa. Era stanca morta, aveva dovuto
La virtù di Checchina
Venne ad aprire Susanna, la serva. Portava un vestito di lanetta bigia, stinto, rimboccato sui fianchi, lasciando vedere una sottana frusta di
La virtù di Checchina
Susanna cavava la roba che aveva comprato pel pranzo, dal grande fazzoletto di cotone rosso, e andava dicendo: - Questi sono i cannelloni fatti a
La virtù di Checchina
Ma nel silenzio delle notti vegliate accanto a Toto che dormiva e russava profondamente, in quelle lunghe ore di lievi e brevi assopimenti, di