La virtù di Checchina
Quando il marchese d'Aragona giunse, alle sette meno dieci minuti, come vuole la consuetudine, Checchina era ancora in camera sua, a vestirsi. Aveva
La virtù di Checchina
pettinare da Susanna: aveva gli occhi socchiusi e le labbra sbiancate, come chi ha mal dormito. Si fisava nello specchio, senza vedersi, come
La virtù di Checchina
e si fanno i riccioli, ogni mattina. Ecco, come me. Ma ci vuole anche la reticella di capelli, per tenerli fermi, i riccioli. - Susanna non sa fare
La virtù di Checchina
loro del tu, a pranzo da loro! Ma perchè dunque Toto lo aveva invitato? Come gli era venuto in mente di far questo? A Frascati, il marchese di
La virtù di Checchina
mano, due libbre, come mi avete detto; queste sono le sardelle da cucinarsi in tegame con olio, mollica di pane e origano: si vendevano a sedici soldi il
La virtù di Checchina
prestissimo, al mattino, talvolta soffocando di caldo sotto la coperta di bambagia tesa come una tavola, talvolta non potendo arrivare a scaldarsi fra