La virtù di Checchina
, appoggiata alla balaustrata di legno, vestita male, con un cappello vecchio e coi guanti ricuciti. - Dove vai, cara Checchina? - Venivo da te
La virtù di Checchina
. Grazie cara; sei buona, nina mia. Fra me e te, vedi, è un'amicizia straordinaria. Così potessi servirti in qualche cosa, una volta… - No, no - disse
La virtù di Checchina
ora sarà? Sono o non sono ancora le cinque? - Io non so: non ce l'ho, io, l'orologio. - Vedi, non so se andare o no. Basta, cara, è meglio che me ne
La virtù di Checchina
moribondo. Ma per voi, cara signora mia! La disgrazia, vedete, è che non ce l'ho, chè mio marito se l'è portato via da stamane e io avevo da andare ai