La virtù di Checchina
- concluse Toto, con la bella tranquillità romanesca, andandosene all'ospedale di Santo Spirito a rassettare braccia slogate e a medicare piaghe purulente
La virtù di Checchina
aprire gli occhi: tremava dal freddo, ora, in quella oscura stanza da pranzo, con quella umidità di novembre. Le mani bruciavano, le braccia le dolevano
La virtù di Checchina
i quattrini. Oppure: domani vado da Isolina, me le butto nelle braccia, le racconto tutto, e la prego di chiedere per me quattrini a quella donna che