La virtù di Checchina
soprabito: - Sai, ho invitato a pranzo il marchese d'Aragona. Ella si fermò dallo spazzolare, immediatamente. - Capisci - continuò il marito, senza voltarsi
La virtù di Checchina
Quando il marchese d'Aragona giunse, alle sette meno dieci minuti, come vuole la consuetudine, Checchina era ancora in camera sua, a vestirsi. Aveva
La virtù di Checchina
, invocandovi col desiderio. Oh, non mancate, ve ne scongiuro, in ginocchio - Ugo di Aragona." D'un tratto, dopo la lettura, a Checchina parve di
La virtù di Checchina
provinciale febbricitante, lo mandava il marchese di Aragona. Toto si dètte da fare, chiuse la porta dello studio, lo interrogò lungamente, gli scrisse una
La virtù di Checchina
Al mattino seguente il marchese d'Aragona mandò alla signora Primicerio un mazzo di rose bianche e di vainiglia. Toto era uscito. Checchina si faceva