La tregua
pensare che la giustizia umana la estingua. Essa è una inesauribile fonte di male: spezza il corpo e l' anima dei sommersi, li spegne e li rende abietti
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La tregua
dodicimila abitanti, era un villaggio al confronto: quella in cui entravamo era una sterminata metropoli. Non "blocks" di legno a un piano, ma innumerevoli
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La tregua
buona fortuna. Allora mi ritagliai un paio di pedule da una coperta, arraffai quante più giacche e calzoni di tela potei trovare in giro (poiché altri
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La tregua
Il campo di sosta di Katowice, che mi accolse affamato e stanco dopo la settimana di peregrinazioni col greco, era situato su di una piccola altura
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La tregua
, in cui i due francesi e io eravamo riusciti a sopravvivere e ad instaurare una parvenza di civiltà, rappresentava un' isola di relativo benessere: nel
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La tregua
pieno, di speranze di ritorno e di delusioni, attesa e incertezza, caserma ed espedienti, quasi una forma frusta di vita militare in un ambiente
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La tregua
solido che cercassi di inghiottire, il dolore si risvegliava rabbioso e mi mozzava il respiro. Dopo una settimana di tormentosa immobilità, Leonardo, a
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La tregua
Avevo camminato per ore nell' aria meravigliosa del mattino, aspirandola come una medicina fino in fondo ai miei polmoni malconci. Non ero molto
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La tregua
tragico, di fronte alla molto più grave prospettiva della partenza imminente per una destinazione sconosciuta. Privi come eravamo del talento estemporaneo
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La tregua
Il campo di raccolta in cui avevo così fortunosamente ritrovato Mordo Nahum si chiamava Sluzk. Chi cercasse in una buona carta dell' Unione Sovietica
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La tregua
' erba alta e vigorosa, odorare l' aria dell' estate, accendere un fuoco e cucinare, andare nel bosco per fragole e funghi, fumare una sigaretta
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La tregua
15 settembre del 1945. Furono mesi d' ozio e di relativo benessere, e perciò pieni di nostalgia penetrante. La nostalgia è una sofferenza fragile e
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La tregua
Come sempre avviene, la fine della fame mise allo scoperto e rese percettibile in noi una fame più profonda. Non solo il desiderio della casa, in
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La tregua
"rumeni", col consenso e l' appoggio delle autorità, stavano organizzando una rivista: le prove si svolgevano nel "Salone Pendente", le cui porte
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La tregua
", "una volta o l' altra", "in un tempo non lontano": insomma, il rigore della determinazione temporale vi è dolcemente sfumato. Non ci stupì, e
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La tregua
pazienza. Ricevemmo un giorno pane e salsiccia in abbondanza, e tutti respirarono: poi, grano per una settimana di fila, come se fossimo galline. Soltanto
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La tregua
viaggio, attraversavamo una nuova frontiera ed entravamo a Monaco, in preda ad una sconsolata stanchezza ferroviaria, ad una nausea definitiva di binari
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