Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La tregua

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Levi, Primo 15 occorrenze

La tregua

, da quel giorno in poi, con evidente abuso di autorità, aveva preso l' abitudine di venire ogni sera nella nostra camera per servirsi del confortevole

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La tregua

spugna e sapone nel groviglio legnoso di quel corpo; alla fine, lo sciacquarono coscienziosamente, versandogli sopra un paio di secchi d' acqua tiepida

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La tregua

. Sedeva a cassetta cantando alle stelle con voce spiegata, e rivolgendosi ogni tanto ai cavalli in quel loro nodo stranamente affettuoso, con inflessioni

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La tregua

ciascuno a spogliarsi fino alla cintura e a presentarci la camicia, nelle cui pieghe e cuciture i pidocchi sogliono nidificare e appendere le uova. Quel

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La tregua

catturare Marja. No, i tedeschi non avevano sfondato il fronte, ma la situazione era ugualmente molto grave. "Inspektsija": quel mattino stesso arrivava

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La tregua

nostalgia profonda; Da quel giorno, infatti, le nostre case non erano più proibite, nessun fronte di guerra più ce ne separava, nessun ostacolo concreto, solo

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La tregua

trangugiavo con ingordigia. Dopo pochi minuti, la luce ritornava, il sole si rifaceva caldo, e potevo riprendere il cammino. Ritornando quel mattino al campo

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La tregua

come ogni cosa di quel paese in cui non ha luogo il sottile e il rifinito: fra i tronchi, sdraiati al sole proni, cotti dal sole, stavano una dozzina di

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La tregua

autostrada, la stessa che collega Varsavia con Mosca. A quel tempo era in completo abbandono: era costituita da due carreggiate laterali, in terra nuda

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La tregua

, ma poi ci avevano accolti bene e ci avevano perfino venduto un pollo. Eravamo contenti perché quel giorno (domani non sapevamo: ma non sempre ha

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La tregua

gentile, essenzialmente diversa, più intima, più umana delle altre pene che avevamo sostenuto fino a quel tempo: percosse, freddo, fame, terrore

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La tregua

rassegnarono a quel regime di limbo. I giorni della estate nordica erano lunghissimi: albeggiava già alle tre del mattino, e il tramonto si trascinava

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La tregua

forse, si trattava ancora una volta della benefica secolare incuria russa, della negligenza oblomoviana, che affiorava a tutti i livelli in quel momento

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La tregua

splendore: quel nostro viaggio, che secondo ogni apparenza faceva bene sperare di essere l' ultimo, era stato organizzato dai russi nel modo più vago

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La tregua

cumulo fumante. Ma non era in vena di cose tristi: appallottolò quel foglio, ne chiese un altro, e disegnò una botte, con singolare precisione. Il

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