Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: ero

Numero di risultati: 14 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

La tregua

679793
Levi, Primo 14 occorrenze

La tregua

ogni minaccia sembrava venire meno, in cui la speranza di un ritorno alla vita cessava di essere pazzesca, ero sopraffatto da un dolore nuovo e più

Pagina 0009

La tregua

la mia testa era sgombra, gli occhi e gli orecchi come affinati dalla forzata vacanza, ed ero in grado di riprendere contatto col mondo. Nel corso di

Pagina 0018

La tregua

pianura deserta. Ci aspettavano altre prove, altre fatiche, altre fami, altri geli, altre paure. Io ero digiuno ormai da ventiquattro ore. Sedevamo sul

Pagina 0035

La tregua

esperto nel pesare un maschio. Ero "doktor"? Sì, lo ero, sostenni, aiutato nell' equivoco dal forte attrito linguistico: la siberiana infatti non

Pagina 0064

La tregua

, sentivo parlare in italiano. Una sera, mobilitando le poche energie che mi restavano, mi ero deciso ad andare a vedere chi viveva ancora là dietro. Avevo

Pagina 0081

La tregua

molto meno lo ero nei confronti di Cesare, incominciai a provare una leggera inquietudine; Cesare tornò all' alba del quarto giorno, malconcio e ispido

Pagina 0098

La tregua

cammina _. Il dolore era scomparso, il mio respiro era libero; ero molto debole e avevo fame, ma mi alzai, e potevo camminare. Tuttavia, per una

Pagina 0111

La tregua

Avevo camminato per ore nell' aria meravigliosa del mattino, aspirandola come una medicina fino in fondo ai miei polmoni malconci. Non ero molto

Pagina 0124

La tregua

stampata è per me un vizio, e da più di un anno ne ero digiuno, passavo le mie ore leggendo senza metodo; oppure dormendo al sole in mezzo all' erba

Pagina 0150

La tregua

poteva finire bene o male, e che in ogni modo io ero un bel tipo a volermi incaricare a tutti i costi delle sue faccende private. Incartò accuratamente

Pagina 0162

La tregua

lungo e penoso cammino fra i rovi e gli sterpi mi trovavo in un punto altrettanto indefinito quanto quello da cui mi ero mosso. Camminai ancora per

Pagina 0174

La tregua

molto cambiata: era un po' meglio vestita, e si riparava dal sole sotto un pretenzioso ombrellino. Neppure io ero cambiato molto, almeno esteriormente

Pagina 0218

La tregua

, con la fune e col secchio, in cerca di un pozzo. Il più svelto del mio vagone ero io, e riuscii sovente nell' impresa; ma una volta corsi il rischio

Pagina 0232

La tregua

incagliato, mi sembrava di aggirarmi fra torme di debitori insolventi, come se ognuno mi dovesse qualcosa, e rifiutasse di pagare. Ero fra loro, nel

Pagina 0250

Cerca

Modifica ricerca