La tecnica della pittura
Sotto questo punto di veduta il prosciugo causato dall’assorbimento si potrebbe dire provvidenziale per la solidità del dipinto: un aspetto
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Ma due circostanze d’indole affatto diversa e pure cospiranti allo stesso risultato, sono venute a minacciare la pittura ad olio di questo
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dietro ripetuti lavaggi in simile sostanza di un colore macinato ad olio, questo perde tutto il suo olio d’interposizione e ritorna al suo stato di
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Nè si vede dai sostenitori di questo gusto della pittura opaca, spingere il principio estetico realistico sino alla rinunzia dei cristalli sui loro
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Senonchè la questione dell’opacità o del lustro dei colori nella pittura ad olio, essendo collegata alla conservazione di questo speciale processo di
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Senza questo carattere un dipinto nel quale il bianco del fondo non avesse servito che per la trasparenza delle mezze tinte e degli scuri, mentre i
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In questo genere di pittura il carattere tecnico, fondato sulla sottigliezza delle tinte, si rivela anche dalla durabilità che acquista mantenendo
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pastello, perchè su questo colore in particolar modo rimane la traccia della ripetizione incerta, del pestato, così disgustoso in genere, ma sommamente
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La conservazione mirabile dei pastelli di Rosalba Carriera, di Liotard e tanti altri celebri cultori di questo processo di dipingere, fra i quali il
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M. Chaptal concluse doversi ritenere questo azzurro un composto di ossido di rame, di calce e di allumina somigliante alla cenere azzurra per i suoi
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un colore rosa pallido, ma che nell’interno aveva tutta l’intensità del carminio. Anche l’analisi minutissima che egli fece di questo colore
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Senza entrare nel merito di questo supposto vantaggio degli antichi non essendo le vetrificazioni colorate adatte a produrre colori intensi per la
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luce. Questo effetto però è indubbiamente condizionato alla costituzione fisica e chimica dei corpi, vedendosi dai cambiamenti portati su l’uno o l
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Nell’applicazione dei colori al dipinto l’aumento degli strati di uguale colore mantiene inalterato questo principio. I bianchi con tutti i colori
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da una parte, impotente da un’altra, diventare in questo caso nociva.
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Nel processo francese, detto di Clichy, si prepara la biacca per mezzo dell’acetato neutro di piombo. Si aggiunge a questo acetato del litargirio per
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Il bianco di zinco (ossido di zinco). — Questo bianco fu pure conosciuto dagli antichi sotto il nome di lana filosofica, bianco assoluto, nil album
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Il giallolino di Napoli (antimoniato di piombo). — Di questo colore antichissimo che al tempo del Cennini si diceva giallorino, non si conobbe mai la
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Il cinabro o vermiglione (solfuro di mercurio). — Questo colore ha le sue origini nella più alta antichità. Gli Egizi lo adoperavano nelle loro
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dall’allume di rocca, col colore in soluzione nell’acqua, metodo questo che conserva tutta la sua purezza al colore, ed è quello rimasto
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Si imita facilmente questo verde decomponendo il solfato di rame con una soluzione di carbonato di soda, per cui può essere sofisticato con questo
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Il nome di cromo (colore) fu dato da Vauquelin a questo metallo per la proprietà che ha di colorire le combinazioni in cui entra, nè si poteva farlo
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Questo verde è dei più solidi, molto coprente e serve per tutti i generi di pittura. Quando è puro sciogliesi interamente nella soluzione allungata d
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Verde di cobalto o verde di zinco (ossido di zinco ed ossido di cobalto). — La preparazione di questo colore, del quale si danno dai vari autori
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Questo colore è velenoso.
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Anche questo colore si adultera mescolandolo a sostanze affatto estranee, come l’amido tinto e simili o ad azzurri d’ordine inferiore, come le ceneri
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Scorso questo tempo e preparate due catinelle d’acqua tiepida, colle mani si maneggia entro l’una il pastello finchè l’acqua resti carica di colore
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giudicato compensare i danni infiniti procacciati, vedendosi ancora comparire sulla tavolozza di molti pittori questo dannosissimo colore.
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Per ciò i pastelli hanno una grande analogia colle lacche, essendo quasi tutti colori fissati su materie diverse dal colore che presentano, e questo
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anche questo materiale di lavoro.
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, fra le molte varietà di questo frutto, per l’estrazione dell’olio.
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, conservando questo stato anche se il termometro sale a 20°.
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L’essenza di petrolio. — Si ebbe già a notare trattando della pittura ad olio, che questo prodotto della distillazione del petrolio, tende a
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Ora se le essenze prestano utile servizio nella pittura ad olio, questo processo deve però la profondità dei toni, la tenacità della sua costituzione
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Differiscono le gomme dalle resine per essere solubili nell’acqua e null’affatto nell’alcool, che ànzi, questo le precipita dalle loro soluzioni
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La tela a gesso stropicciandola fra le dita non deve abbandonare il gesso — nè questo screpolarsi — cosa che denoterebbe nel primo caso una deficenza
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La differenza da notare fra il gesso degli stuccatori e dei formatori e quello dei doratori, detto anche gesso di Gaeta e gesso marcio, sta in questo
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La distinzione fra un processo e l’altro, per il criterio tecnico del pittore, non consiste altrimenti che in questo veicolo, dal quale dipendono
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questo che evidentemente non è compreso nella parola restauro per quanta latitudine di significato le si accordi.
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interessanti e pietose informazioni che non sono certamente tutte quelle che si potrebbero raccogliere su questo mirabile artefice, e che, è quasi inutile
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Questo azzurro fu macinato ad olio di lino o di noce cotto o reso più seccativo coi consueti ossidi metallici, come anticamente si usava. Oltre la
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questo, come è noto, comune a tutta l’arte primitiva orientale e dei Greci.
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Ma da questo modo di essere delle più minute parti del colore e in relazione alla quantità dell’intermediario di coesione e della sua trasparenza
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variamente lette ed intese, erano la carta e la bussola da scoprire questo nuovo metodo», scrive il Lanzi.
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Una testimonianza esplicita di questo preconcetto è offerta dal Fabbroni nella memoria citata, giacchè nella deduzione che egli fa di un solvente che
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È notabile che in queste pitture non si scoprono, come nelle moderne, le connessure della calce posta in diversi giorni. Ma questo può derivare dal
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Ma sono troppe le obbiezioni che si potrebbero sollevare contro questo indizio su pitture corrose che lasciano al vivo il cemento calcare di fondo
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Emerge da questo semplice riflesso la inattendibilità che le sole dette mende del processo a tempera fossero alimento al calore d’indagini degli
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Lorenzo Ghiberti, testificando che Giotto lavorò in olio, viene a dare gran peso alla generale opinione che questo processo si conoscesse e
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Questo disegno veniva coperto da uno strato sottile di imprimitura rossiccia che permetteva di ritornare sul disegno con tinta bruna ad olio
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