Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La tecnica della pittura

254433
Previati, Gaetano 50 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Bocca
  • Torino
  • trattato di pittura
  • UNIFI
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La tecnica della pittura

Una dimostrazione facile e persuadente degli effetti dell’affinità e della repulsione che avvengono fra corpi solidi e liquidi si ha ponendo un po

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Un’altra conseguenza della sovrapposizione dei colori è il fenomeno del prosciugo o quello dell’aspetto opaco e neutro che prendono i colori abbenchè

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Conviene intanto separare l’ingiallimento delle vernici e degli oli dalla questione di preferenza per l’opacità o lucidezza delle tinte. La prima

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Vero è che in natura la lucidezza è carattere particolare di certi corpi e che sarebbe orribile, vedere sostituito al vellutato di una guancia

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le definizioni tecniche e le modalità tecniche che derivano da un determinato processo di dipingere è altro argomento; nè vi è ragione alcuna per fare

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Tuttavia l’uso di confricare i colori colle dita o con lo sfumino infesta questo scorrevole mezzo di dipingere, quanto e peggio non lo si pratichi

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Il colore dunque, come si è detto, non è una proprietà della materia ma soltanto un effetto della particolare azione che ogni corpo esercita sulla

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Questo nuovo effetto è pur sempre dipendente dalla relazione nuova che intercorre fra la luce e lo stato molecolare del colore bagnato che non è

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Non vi è argomento più controverso della relazione fra i caratteri di forma di una sostanza e la sua composizione chimica, giacchè contrariamente

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Le adulterazioni più comuni dell’ossido di zinco sono fatte con solfato di barite, amido, creta, biacca, carbonato di calce, e si rintracciano

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del mondo della fantasia ed in quello ancora più circoscritto della luce e dei colori filtrati dalle vetriate dei loro laboratori, finchè un nuovo

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Ocrie gialle o terre gialle, chiare e scure. — Questi colori dimostrati esistere sulle più antiche pitture egiziane, descritti da Plinio e Vitruvio

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La lacca di Robbia scoperta, secondo Plinio e Vitruvio, nelle ricerche per imitare la porpora dei Greci si ricava dalla radice della pianta che è

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La terra verde naturale, non ostante il suo colore poco intenso e la poca virtù di coprire, si annovera però fra i colori più solidi della pittura. È

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Questo verde è dei più solidi, molto coprente e serve per tutti i generi di pittura. Quando è puro sciogliesi interamente nella soluzione allungata d

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Potendo essere il verde di cromo e il verde smeraldo alterati dalla presenza di ossidi di piombo e di zinco, dall’azzurro di Berlino e dalle varie

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Azzurro di lapislazzuli, oltremare naturale. — Il lapislazzuli, è un minerale informe, opaco, di frattura quasi terrosa, mescolato talvolta a pezzi

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». Nel processo per estrarlo dalla pietra naturale, che egli colla consueta precisione descrive minuziosamente, è notevole questo passo: «E nota che se

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L’oltremare vero sottoposto ad elevatissime temperature conserva il suo colore e non è attaccabile dagli acidi se prima non è stato calcinato

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Il suo vero uso, dal quale è da augurarsi non fosse mai uscito e non esca più per invadere i dipinti, è per farne delle vernici su lamiera di ferro

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Questa arrendevolezza particolare di un nero già in gran stima nel lungo periodo influenzato dal concetto che ombra volesse dire nero e, forza di

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Uomini di toga e di spada, dame di grado e ragazzi imberbi, tutti verniciano oggetti di cartonaggio e mobili, legni, metalli e pietre, nè più

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È quasi inutile avvertire che per piccole quantità di vernici basta un fornelletto a carbone e un matraccio di vetro o bottiglia a lungo collo da

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L’industria prepara vernici ad alcool, vernici ad oli seccativi di lino e di noce, dette vernici grasse, e vernici all’essenza, ossia cogli oli

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Le vernici all’essenza si conservano in recipienti di vetro turati e tenuti a 15°. È necessario non chiudere le bottiglie mentre la vernice è ancora

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Ahavvi libri doi d’olio comuno et doi libre di semi di lino fresco e fa bullire insiemi in una pignatta vitriata tanto che colla per mità. Poi la

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Si trova questa vernice in tutti i paesi dove vi sia qualche pittore; ma spesso essa è malfatta e ingiallisce dopo poco tempo che è messa sulla

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Si compera dal droghiere la più bella essenza di trementina che si possa trovare: essa deve essere bianca come l’acqua e talmente limpida e magra che

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L’olio di canepa è molto seccativo, ma è il meno adoperato in arte.

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L’olio di papavero diventa rancido difficilmente. Esso è bianchissimo, ma meno seccativo di quello di semi di lino e di noce, ed oggidì è quello che

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ogni atto che richiedono e per ognuno presentando arnesi e preparati dall’esteriore elegante coi nomi suggestivi di proprietà infallibili o di

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Preso il formaggio si sminuzza, oppure si taglia in sottilissime fette, e queste poste in una pezza e legate uso tampone si immergono colla mano in

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Scelto il legno senza groppi e grandi contorcimenti di fibra, privato d’ogni sorta d’untumi, spianato e stuccato, dove fosse difetto di schegge o

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La differenza da notare fra il gesso degli stuccatori e dei formatori e quello dei doratori, detto anche gesso di Gaeta e gesso marcio, sta in questo

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Non è raro il caso, specialmente nelle esposizioni, di vedere degli entusiasti di certe potenti modellature di mani, ad esempio, spingere il mezzo di

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Le miniature che si conservano così perfettamente nelle pagine dei libri, perchè sottratte alla influenza della luce, dell’aria e degli attriti, ci

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Ma se è ammessibile che dagli estranei all’arte si giudichi in modo fantastico delle proprietà dei colori, reca meraviglia trovare gli stessi errori

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L’analisi qualitativa e quantitativa è nell’assoluto dominiodell’esperimento.

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I primi tentativi di dipingere a cera si iniziarono a Parigi. «Poche parole di Vitruvio e di Plinio, e queste oscure a’ dì nostri e dai critici

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È notabile che in queste pitture non si scoprono, come nelle moderne, le connessure della calce posta in diversi giorni. Ma questo può derivare dal

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esplicito Cennino Cennini al capitolo LXVII del «Libro dell’arte», che tratteggia con rara semplicità e chiarezza le pratiche fondamentali dell’affresco

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E dopo descritto il modo di scompartire gli spazi del reticolato e battere i fili, quasi si potesse prendere equivoco sul senso di quel comporre la

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Poi togli un poco di sinopia senza tempera e col pennello pontìo sottile va tratteggiando nasi, occhi e capellature, e tutte l’estremità e intorni di

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Lo stesso Armenini trattando dei colori per raffresco raccomanda che « tutti si abbiano in sua specie per quanto si può belli, purissimi e scelti e

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«Ma pel bianco che qui si adopera come si sa, si piglia il fior della calce bianchissima com’è comunemente quella di Genova, di Milano e di Ravenna

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Il ritocco a secco sull’affresco finito, non assolutamente necessario se l’abilità del frescante è grande, non è per quanto si vide operare dagli

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Tutti gli storici e biografi concordano nell’asserire che Tiziano ritornasse molte volte sugli abbozzi per lunghissimo tempo e le sue sovrapposizioni

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«Il modo poi di dipingere sembra che fosse con dei colori molto liquidi e ben macinati ad olio, ai quali univano della vernice ad essenza, e così

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«Essi si sono serviti delle tavole di quercia o di noce bene stagionate, e non molto grosse, e vi si scorge che sopra vi è stata data una mano di

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Peggiorate le preparazioni delle tele con composti oleosi che il tempo indurisce e fa screpolare, si abusò di vernici e di olio per dipingervi sopra

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