La storia dell'arte
Una questione di fondo da affrontare in via preliminare è legata al fatto che la storia dell’arte, come dichiara la denominazione stessa di questa
La storia dell'arte
dunque a questa pia leggenda, che si conclude con il crollo del Tempio durante la notte di Natale. La misera capanna di legno che sorge sulle rovine di
Pagina 10
La storia dell'arte
, armi da parata, illustravano per exempla, ma con straordinaria efficacia evocativa, i diversi aspetti di questa lingua franca, che trovò nell’area alpina
Pagina 103
La storia dell'arte
Gentile da Fabriano asseconda da par suo questa intenzionalità del committente, profondendo in questa pala una quantità inusitata di oro facendo
Pagina 111
La storia dell'arte
questa ragione sarà aspramente censurato da Vasari nelle sue Vite. Vasari considerava l’uso della pastiglia una pratica decisamente sorpassata, prerogativa
Pagina 112
La storia dell'arte
Bambino (fig. 90). Si tratta di un’opera eseguita da Masolino, che a questa data mostra di non aver ancora recepito le novità masaccesche. Sia la
Pagina 120
La storia dell'arte
artista italiano che si è ispirato a questa statua, come dimostra questa trecentesca allegoria della Temperanza (fig. 98), che Giovanni Pisano ha
Pagina 126
La storia dell'arte
Questa tendenza a fingere con la pittura o con il mosaico uno spazio architettonico a tre dimensioni su supporti bidimensionali perdurò in Italia
Pagina 134
La storia dell'arte
Il ciclo affrescato con le Storie di San Francesco nella Basilica superiore di San Francesco ad Assisi è uno dei momenti cruciali di questa storia
Pagina 136
La storia dell'arte
arco trionfale suddivide la zona presbiteriale dal transetto. In questa Cappella il transetto non c’è, ma Giotto ha voluto come surrogarne l’assenza
Pagina 137
La storia dell'arte
offriva in materia la propria tradizione figurativa da una miniatura o da qualche altra opera di derivazione come questa tavola del senese Bartolo di
Pagina 144
La storia dell'arte
Mantegna, che non erano certamente abituati a questa messa in scena così radicale della salma di Cristo, impietosamente scorciato perché preso da un punto di
Pagina 151
La storia dell'arte
quattrocenteschi di decorazioni prospettiche nei palazzi romani, questa sala affrescata da Peruzzi costituì per più di tre secoli un modello imitatissimo
Pagina 156
La storia dell'arte
famiglia committente. Espressione della grandiosità ma anche del vorticoso dinamismo e della potenza immaginifica del Barocco trionfante, questa volta è
Pagina 159
La storia dell'arte
Ma per concludere questa breve carrellata sulle vicende della decorazione illusionistica nella pittura italiana, piuttosto che dilungarci su tali
Pagina 164
La storia dell'arte
Per esemplificare questa svolta nelle arti figurative è pressoché inevitabile soffermarsi su un evento cardine che si svolse a Firenze proprio all
Pagina 166
La storia dell'arte
Questa pagina con schemi illustrativi del sistema prospettico (fig. 131) appartiene al manoscritto del De pictura, un trattato scritto in latino da
Pagina 170
La storia dell'arte
risultati prospettici abbia raggiunto questa tecnica di rappresentazione dello spazio, che fu messa a punto da Donatello e si diffuse largamente, sia
Pagina 182
La storia dell'arte
Dalle opere di Paolo Uccello traspare questa scelta di privilegiare la rappresentazione prospettica sopra ogni cosa, esibendo complicati virtuosismi
Pagina 183
La storia dell'arte
e la testa di un negro. Paolo Uccello ha costruito questa scena, in cui le piccole figure della donna e del mercante sono quasi ridotte ad elementi
Pagina 184
La storia dell'arte
primi passi della sua «invenzione». Nella sua biografia dell’artista quattrocentesco, Giorgio Vasari insiste molto su questa propensione di Paolo ai
Pagina 188
La storia dell'arte
in che spendeva e consumava il tempo: «Eh, Paulo, questa tua prospettiva ti fa lasciare il certo per l’incerto; queste son cose che non servono se non
Pagina 188
La storia dell'arte
, ma più spesso artigiani di buon livello, che traducevano in questa tecnica disegni e invenzioni altrui. La tarsia lignea consiste nell’accostare ad
Pagina 189
La storia dell'arte
Dopo aver passato in rassegna questa varietà di espressioni, Vasari introduce l’aneddoto di cui dicevo, raccontando che Leonardo, dopo aver
Pagina 19
La storia dell'arte
dinastico. Ad esempio, quando si celebravano matrimoni e battesimi principeschi, o quando venivano in visita sovrani o ambasciatori. Per questa Fig
Pagina 193
La storia dell'arte
delle porte della scenae frons. Proprio come il coro bramantesco di Santa Maria presso San Satiro o la Galleria prospettica del Borromini, questa veduta
Pagina 194
La storia dell'arte
, questa si tramuta a sua volta in un’orrida caverna illuminata da bagliori infernali, un paesaggio invernale si anima a poco a poco fino a dar vita ad
Pagina 199
La storia dell'arte
Questa spiegazione ha il suo maggiore punto debole nell’effigie del presunto Barabba, che mai e poi mai vien fatto di pensare possa essere
Pagina 207
La storia dell'arte
padroneggiarlo e ricavarne utili risultati, occorre essere dotati, innanzi tutto, di una buona memoria visiva. Non tutti possiedono questa predisposizione
Pagina 209
La storia dell'arte
Come si vede, il prodigio non sta tanto nel metodo o in questa capacità di orientamento, quanto nell’ampiezza e precisione della mappa immagazzinata
Pagina 211
La storia dell'arte
Ma torniamo alle vele affrescate sotto la direzione di Beato Angelico, perché è questa limitata area della volta a proporci i quesiti più
Pagina 214
La storia dell'arte
compito esecutivo. Ma l’ostinarsi a disputare su questa alternativa, tutto sommato, secondaria, devia l’attenzione da altre questioni assai più
Pagina 214
La storia dell'arte
paternità benozzesca di questa effigie perfettamente frontale di giovinetto (tav. 3e), con la testa incorniciata da un caschetto di capelli biondi
Pagina 221
La storia dell'arte
dipinte per così dire, per se stesso, senza condizionamenti di sorta. Ma questa libertà dà risultati diversi a seconda che l’artista lavori «di
Pagina 223
La storia dell'arte
affreschi benozzeschi. Toscano è consapevole di quanto sia ardua tale ipotesi come mai un autore di questa levatura compare solo in poche figure di
Pagina 224
La storia dell'arte
A questa ipotesi fa eco, poco dopo, quella di una studiosa, Fiorella Sricchia Santoro, che tenta di dare un nome a questo «terzo» ipotetico maestro
Pagina 224
La storia dell'arte
cui non si conosce nessuna opera ad affresco, abbia imparato questa difficile tecnica, praticata quasi esclusivamente in Italia. Ma confesso che anche l
Pagina 225
La storia dell'arte
bottega, un foglio sia disegnato su un lato da un artista e sull’altro da un suo compagno di lavoro. Ma è mai possibile che questa singolare circostanza si
Pagina 225
La storia dell'arte
gabelliere, che questa volta vediamo rappresentato quasi frontalmente (tav. 8e). Con una mano, dunque, il gabelliere mette in moto il racconto, e con l
Pagina 231
La storia dell'arte
dall’alto, «a volo d’uccello». Specie in questa fase relativamente giovanile della sua carriera, il Pontormo attinge a piene mani alla cultura
Pagina 234
La storia dell'arte
Canova ha dunque realizzato il capolavoro che Diderot aveva preconizzato: ha saputo rappresentare nella marmorea fissità spaziale di questa statua
Pagina 243
La storia dell'arte
Questa pratica di descrivere minuziosamente un’opera d’arte in un brano letterario si definisce, usando un termine greco proprio dell’antica retorica
Pagina 33
La storia dell'arte
penitenziali, come in questo esempio di Francesco Furini (fig. 24) o in questa celebre Malinconia di Domenico Fetti (fig. 25), che nelle vesti sontuose e
Pagina 43
La storia dell'arte
. La poliedrica personalità di Leonardo da Vinci è la più efficace dimostrazione di questa sostanziale sovrapposizione tra la pratica artistica e l
Pagina 48
La storia dell'arte
ed eventualmente modificarla, come artista metteva questa sua conoscenza al servizio della bellezza e del bisogno, insito nella nostra natura umana, di
Pagina 48
La storia dell'arte
sacralità religiosa attorno a quell’immagine di una morte laica. Istituendo questa sotterranea analogia tra la sorte di Cristo e quella di Marat, «martire
Pagina 54
La storia dell'arte
A proposito di questa lunga catena di derivazioni, va detto innanzi tutto che non dobbiamo dedurne necessariamente che per così dire ogni anello
Pagina 54
La storia dell'arte
La definizione di «Gotico internazionale» trae origine da questa sua ampia diffusione europea, mentre quella di «Gotico cortese» deriva dalla forte
Pagina 82
La storia dell'arte
che qualcosa di questa sensibilità estetica moderna filtri attraverso le pur strette maglie del loro intervento conservativo. Ecco una delle tante
Pagina 9
La storia dell'arte
Uno degli esempi più noti e clamorosi di questa sofisticata eleganza tardogotica è questo disegno tratto da un taccuino di Pisanello (fig. 77), in
Pagina 99