La storia dell'arte
, dove si stagliano le figure dei protagonisti della storia, minuscole dal punto di vista del formato, ma imponenti sul piano dell’effetto percettivo
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renderemmo facilmente conto che esse non convergono tutte verso un unico punto di fuga, ma verso fuochi prospettici differenziati, seppur tutti
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il messaggio. Da un certo punto di vista, tuttavia, è possibile affermare che non solo certe opere d’arte contemporanea ma tutte le opere d’arte si
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caso non troviamo un punto di fuga unico, come dimostra tra l’altro il modo con cui sono rappresentati il pavimento e le volte. Se il pittore avesse
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significativi, in cui lo spazio figurativo è organizzato in base ai canoni prospettici messi a punto da Filippo Brunelleschi e divulgati dal
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Mantegna, che non erano certamente abituati a questa messa in scena così radicale della salma di Cristo, impietosamente scorciato perché preso da un punto di
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maggiori clan aristocratici, vi trovavano un punto di equilibrio ottimale. Nella navata e sotto la cupola le celebrazioni liturgiche più spettacolari
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con la morte nel cuore, obbedisce, porta l’ignaro giovinetto su un monte ed è sul punto di pugnalarlo sull’ara, quando un angelo ferma la sua mano
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A questo punto, è importante prendere in considerazione un aspetto tutt’altro che secondario rispetto a questo problema: le modalità con cui veniva
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divulgare la teoria e la pratica prospettica messe a punto da Brunelleschi, cui non a caso Alberti dedicò il suo testo.
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certe che determinano un punto di fuga prospettico unificato.
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Le antiche biografie brunelleschiane collegano la messa a punto del sistema prospettico alla realizzazione da parte di Filippo di due tavolette
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prospettiva. Tale strumento consisteva in un telaio con uno sportello girevole, sul quale era applicato un foglio da disegno. Il punto di osservazione
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pittore s serve di un piccolo obelisco per stabilire un punto fisso per determinare l’altezza del suo occhio, garantendosi in tal modo una postazione
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geometria (1525). a quello dell’unificazione del punto di fuga. I pittori hanno presto imparato ad operare tali correttivi con aggiustamenti empirici
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fondamentale polo artistico dell’età moderna, quello costituito dalla pittura fiamminga e olandese, il cui punto di partenza era stata una
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andavano di pari passo nell’intento di mettere a punto gli strumenti e le tecniche di una corretta rappresentazione dello spazio fisico allo scopo di
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a punto di un metodo rigoroso di rappresentazione prospettica affonda le sue radici in un contesto sociale, economico e culturale caratterizzato da
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detto vetro 2/3 di braccio e ferma la testa con uno strumento in modo non possi muovere punto la testa; di poi serra o ti copri un ochio, e col
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distanza dal punto di osservazione. La densità atmosferica (che Leonardo definisce «grossezza dell’aria») crea, infatti, una diversificazione dei
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risultati prospettici abbia raggiunto questa tecnica di rappresentazione dello spazio, che fu messa a punto da Donatello e si diffuse largamente, sia
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Dal punto di vista compositivo, come abbiamo detto, il quadro è costruito secondo il modulo della sezione aurea: la parte sinistra, che termina con
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Questa spiegazione ha il suo maggiore punto debole nell’effigie del presunto Barabba, che mai e poi mai vien fatto di pensare possa essere
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tra le varie figure dislocate nella simulata tridimensionalità dell’immagine dipinta. In altri termini, dopo la messa a punto brunelleschiana della
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’Israele nel suo viaggio verso la Terra Promessa. A questo punto, dopo aver constatato come Signorelli e Della Gatta, per evitare confusioni e
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ginocchio, vediamo un messo che ne interrompe l’azione, portandogli un ferale messaggio: Giacobbe, padre di Giuseppe, è in punto di morte. Il terzo ed
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lungo un punto di riferimento per l’Académie Royale parigina, in una conferenza tratta proprio del dipinto di Poussin con la Raccolta della manna
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riconoscimento del proprio primato. Non avendole ricevute, s’infuria a tal punto da perdere il senno e fare una strage di bestiame, avendo scambiato la mandria
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ancor meglio il suo punto di vista, Whistler aggiunge nella sua lettera quest’affermazione perentoria:
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Pietro: quest’ultime erano certamente di gran valore perché più costose dal punto di vista della materia usata, ma la porta di Filarete dichiara Flavio
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Borghese di Roma. La pala Baglioni fu, a sua volta, il principale punto di riferimento per un’altra celebre derivazione, la Deposizione di Cristo
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irriconoscibile, a meno che non si sappia risalire da un anello all’altro fino ad individuare il punto di partenza dell’intero processo.
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tecnica divisionista messa a punto da Georges Seurat, corrisponda un tema politicamente rivoluzionario, che ha anche l’ambizione di rinnovare l
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non è mai così. In un’epoca vi può essere una tendenza egemone, ma non fino al punto da esaurire in se stessa ogni fenomeno artistico. Nel Seicento
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Eighteenth Century Art, un libro del 1967 che costituisce ancora un valido punto di riferimento per gli studi sull’arte occidentale tra Sette e
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consente di modellare forme architettoniche quanto mai audaci dal punto di vista statico e rinuncia all’ornato o lo confina in un ruolo del tutto marginale
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che da un punto di vista progettuale è sostanzialmente un’architettura che ha le sue radici nel gusto del Gotico internazionale. In Inghilterra, Francia
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