La storia dell'arte
di Liechtenstein fece dipingere ad un pittore di genio, forse il boemo Venceslao, quel Ciclo dei Mesi, che è uno dei massimi capolavori del Gotico
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nella prima metà del Quattrocento, e pur provenendo da un ambiente totalmente differente rispetto a quello del pittore boemo Venceslao, condivisero la
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, come nel caso, già menzionato, del gioco delle palle di neve, o come nella rappresentazione del mese di Dicembre (fig. 82), dove il pittore ha
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San Giovanni in Laterano. Quando il pittore morì a Roma, nel 1427, gli succedette nell’impresa proprio Pisanello, che completò il ciclo lateranense, di
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il pittore ha raffigurato l’interno di un edificio sacro, concentrandosi sul suo spazio presbiteriale, delimitato da un recinto marmoreo, in cui è
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colonnine dorate della cornice lignea, il pittore ha reso più credibile la finzione prospettica, che spartisce la scena in tre spazi distinti ma
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, ancora verso il 1430, un anonimo ma raffinato pittore tardogotico di area franco-tedesca, il cosiddetto Maestro del giardino dell’Eden, dipingeva una
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grande pittore prospettico, risentì certamente della lezione di Piero ed anche di quella del padovano Andrea Mantegna, che praticò anche lui assiduamente
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decorazione è il registro esplicitamente grottesco usato dal pittore nel descrivere i Giganti, che appaiono mostruosi, goffi e impotenti, tanto da destare, con
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funebri di Michelangelo Buonarroti, morto nel 1564. All’Accademia delle Arti del Disegno, il cui vero ideatore e massimo protagonista fu il pittore
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L’antica letteratura artistica insiste anche molto sul fatto che il grande pittore Zeusi amasse vestire con particolare lusso, una circostanza che
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Campaspe, la sua bellissima favorita, il pittore Apelle se n’era perdutamente innamorato, gliela cedette in dono, come segno dell’alta considerazione che
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formata dai raggi ottici che partono dall’occhio del pittore, interponendosi perpendicolarmente tra di essa e l’oggetto della rappresentazione. La
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Il trattato di prospettiva e geometria pubblicato dal grande pittore tedesco Albrecht Dürer nel 1525, rappresenta, assieme a quello sulle proporzioni
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monoculare del pittore è rappresentato da un chiodo piantato sul muro ad una determinata altezza. Il «raggio visivo» del pittore è invece rappresentato
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Van Wittel fu un pittore di straordinaria qualità che seppe rendere nitidamente luci, colori, atmosfere e scorci suggestivi di tante città italiane
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mostra un pittore in atto di utilizzare un vetro trasparente per disegnare Fig. 138. Gaspar van Wittel, Veduta di Ponte Sisto, 1680 ca., Roma
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una serie di aneddoti scherzosi (e derisori), il più noto dei quali racconta che il pittore rimaneva insensibile ai richiami della moglie che, la sera
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Marche, che fu eseguita da Paolo Uccello per la pala con la Comunione degli apostoli, realizzata per la chiesa urbinate del Corpus Domini da un pittore
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completare il lavoro. Non ottenendo nulla dall’indispettito pittore, il priore finì con il rivolgersi al duca di Milano, Ludovico il Moro, Fig. 7
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L’aneddoto si conclude, come spesso in Vasari, con un finale ridanciano: il pittore dichiara al duca che, alla lunga, non riuscendo ad immaginare di
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dalla condizione subalterna di garzone di bottega, esercitando la professione del pittore in modo autonomo e guadagnandosi una fama che gli valse
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molti dei principi matematici e geometrici formulati dal pittore e li riversò in trattati come la Summa de Arithmetica (1494) e il De divina proportene
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più proprio quello su cui il pittore aveva scelto di apporre la propria firma? Tanto più che, di norma, i pittori apponevano la propria firma sulla
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presentiamo ha caratteristiche davvero uniche, perché ci mostra un pittore (questa è almeno la mia opinione) che adotta scientemente, in una medesima volta
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secreta» nel Palazzo Apostolico Vaticano. Si trattava della cosiddetta Cappella Niccolina, ovvero della cappella privata del Papa, che il pittore toscano
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alla decorazione della Cappella di San Brizio esclusivamente nei mesi che vanno da giugno a settembre. L’abilità mostrata dal pittore nel
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Nel 1482 l’Opera del Duomo contattò un pittore umbro perché completasse gli affreschi, Piermatteo da Amelia, ma l’operazione non andò in porto, così
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recarono ad Orvieto e sulle impalcature della Cappella salì solo un modesto pittore locale, Pietro di Nicola Baroni, che si limitò ad eseguire lavori di
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della presenza nel cantiere, nell’estate del ’48, di un pittore locale, Pietro di Nicola Baroni, intento a completare l’incorniciatura ornamentale delle
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bottega dell’Angelico (tavv. 3a-e). Non hanno la nobiltà formale e il meditato equilibrio luminoso delle opere autografe del frate pittore, ma
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po’ imbalsamato, scelto per le grandi figure dipinte nelle vele è cosa diversa d quello scelto per gli ornati scarsamente visibili, dove il pittore ha
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presente negli esagoni di Orvieto, ipotizzando che il grande pittore francese Jean Fouquet, presente sicuramente a Roma negli anni Quaranta, quando
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caratterizza il repertorio benozzesco quando il pittore, ancora giovane, collaborava con il maestro. Ora è ben possibile che, nell’ambito di una medesima
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gruppo dei tre discepoli con cui si è momentaneamente appartato e quella sulla destra, dove egli prega inginocchiato. La scelta compiuta dal pittore
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delle sue Lezioni americane dedicato alla «Rapidità». L’aneddoto ha come protagonista Chuang-Tzu, mitico pittore cinese:
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(tav. 10a), non senza inserire, ai due lati del proscenio, gruppi di astanti che sono certamente ritratti di personaggi contemporanei al pittore, e al
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scarsa naturalezza di una posa staticamente precostituita e mantenuta, il pittore coglie la modella mentre è in un attimo di precario equilibrio. La
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discutere sul rapporto tra letteratura ed arti visive e sulle loro eventuali differenze. Infatti Charles Le Brun, il grande pittore francese che fu a
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talvolta un viso di cui già la gioia comincia ad impadronirsi. Un pittore abile coglie un viso nell’istante che segna il passaggio dell’anima da una passione
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1855 una monografia sul grande pittore neoclassico, intitolata David, son école et son temps, ci ha lasciato in essa un vivido racconto delle idee di
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pittore greco Timomaco, la Follia di Aiace, che è per l’appunto uno degli esempi dall’Antico citati da Lessing per chiarire cosa egli intendesse per
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sussiste l’ombra; l’ombra scompare, ma resta il dipinto. E quella notte non può cancellarsi dall’immaginazione del pittore.
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molti critici del suo tempo ad accostare il pittore americano al gruppo degli Impressionisti, con suo grande e giustificato dispetto. Whistler
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contenuti tipici delle Arti liberali all’interno dell’operatività del pittore e dello scultore. Anche lo studio sempre più approfondito dell’anatomia
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dipinto che il grande artista greco Apelle aveva eseguito per difendersi dalla calunnia di un pittore suo rivale, Antifilo, che lo aveva accusato di aver
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considerato il maggior artista operante nella capitale pontificia. Caravaggio, a quella data, era un pittore in rapida e clamorosa ascesa, già molto
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Dico composizione essere quella ragione di dipignere, per la quale le parti si compongono nell’opera dipinta. Grandissima opera del pittore sarà l
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bizantina (fig. 62), il pittore russo Andrej Rublëv, che eleva all’apice della squisitezza e dello splendore formale il repertorio di forme che ha
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pittore riprende lo stesso soggetto, ma quegli stilemi tipicamente bizantini che nell’altro Crocifisso avevano il compito di delineare in modo astratto il
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