La storia dell'arte
, ma ad una spazialità di tipo empirico. Al centro, in primo piano, il giovane Re Mago biondo svolge la funzione di spartire la scena sacra, con la
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, dove si stagliano le figure dei protagonisti della storia, minuscole dal punto di vista del formato, ma imponenti sul piano dell’effetto percettivo
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primissimo piano e di straordinaria personalità, ma rispetto alle sconvolgenti novità prospettiche e naturalistiche della triade Brunelleschi-Masaccio
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Masaccio è opinione condivisa da tutti, così come si concorda nell’attribuirgli i due angeli in primo piano e l’angelo reggicortina di destra, che ha un
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assenza di profondità prospettica, a ergi ne allarga le sue braccia e due santi che l'affiancano, in secondo piano, so levano le estremità del suo
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che si apre a formare una sorta di concava abside, entro cui si dispongono i fedeli, assumendo anch’essi pose attentamente calcolate sul piano della
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L'exploit prospettico compiuto da Pietro Lorenzetti nella sua Natività della Vergine (fig. 110) è senz’altro più perspicuo, sul piano della chiarezza
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dalla caratterizzazione di tipo ritrattistico di molte figure del gruppo in primo piano. Percepiamo un’eco, lontana ma inequivocabile, del Tributo
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Nella sala più ampia del piano nobile della Farnesina, Peruzzi ha dipinto un finto portico, scandito da filari di colonne marmoree, oltre il quale si
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volta di un salone al piano nobile di Palazzo Barberini. Si tratta di un affresco che celebra, con una complicata e dotta allegoria, l’apoteosi della
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che tutti sanno, ebbe un ruolo di primo piano anche nel campo dell’urbanistica in qualità di sovraintendente alla ristrutturazione dell’acropoli di
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che aveva portato in primo piano, a fini di edificazione e di divulgazione delle verità della fede, l’uso delle immagini, della musica sacra e di
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, con Filippo Brunelleschi, all’inizio del Quattrocento. Da secoli Firenze era una delle città europee più attive ed intraprendenti sul piano economico
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(Brunelleschi era nato nel 1377, Ghiberti un anno dopo), entrambi erano destinati a sostenere un ruolo di primissimo piano sulla scena artistica
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alla cornice mistilinea e polilobata prescritta dal concorso. Ghiberti, benché coetaneo di Brunelleschi, appare artista più maturo sul piano delle
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costituito dal dorso dell’asino, che forma un blocco quasi compatto con le rocce che servono da piano d’appoggio ad Abramo e all’ara sacrificale. I
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sul piano produttivo che commerciale). Ben nota è, del resto, l’amicizia e la stretta relazione intellettuale che legò a Filippo Brunelleschi e a
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deve l’introduzione che era già avvenuta da tempo, in maniera del tutto empirica bensì l’elaborazione sul piano teorico e la sistematica applicazione
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gli oggetti in primo piano sono quasi a tutto tondo; mano a mano che la scena digrada verso piani visivi che simulano una maggiore distanza dall
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, con quei tre personaggi in primo piano sulla cui controversa identificazione si sono esercitati e accapigliati plotoni di storici, storici dell’arte ed
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personaggi in primo piano, ruota attorno al rapporto politico tra Occidente ed Oriente e sulla sollecitazione a restaurare a Costantinopoli l’impero cristiano
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formulata da Charles Hope e Paul Taylor, che interpretano la scena in primo piano come il Rilascio di Barabba. Secondo tale interpretazione, il personaggio a
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spiccano quella di Carlo Ginzburg e quella di Silvia Ronchey. Ginzburg sostiene che i tre personaggi in primo piano stiano discutendo sulla necessità
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non aveva assolutamente rivali. Quelle tre figure in primo piano, quella estremizzata inversione tra il soggetto principale che appare
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La riflessione di Lessing ebbe un enorme impatto sul piano teorico, ma poiché includeva anche una puntualizzazione su quale fosse il miglior modo di
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. Lontano, sullo sfondo, è rappresentato l’episodio della cacciata di Adamo ed Eva dall’Eden. In primo piano, l’annuncio e il concepimento divino
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unitario, ma molto vario e articolato, la composizione presenta un primo piano affollato da figure di grandi dimensioni, mentre sullo sfondo sono
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Procediamo per ordine. La storia, per la verità, comincia in modo semplice e diretto. In primo piano, sulla sinistra, vediamo Giuseppe, che in Egitto
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costituiva uno dei vanti dell’arte rinascimentale, poiché poneva gli artisti sullo stesso piano di medici e scienziati. Non a caso, nelle Accademie che si
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arancione, lo esaspera sul piano espressivo e lo enfatizza, ingigantendolo fino a fargli occupare l’intera superficie di una tela di dimensioni
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(una zona d ombra in primo piano, il resto inondato di luce, sulla sinistra lo specchio scintillante dell’acqua), ma ne inverte il senso di lettura: da
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di primissimo piano perfettamente «etichettabili» come rococò, che operano quando già sta decollando e conquistando sempre più favore il Neoclassicismo
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