La storia dell'arte
modelli figurativi diffusi nell’area. Parte integrante del percorso espositivo, ed anzi suo culmine, era un ambiente del castello del Buonconsiglio
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, però, fa parte di un ciclo affrescato in una chiesa di Sanseverino Marche, paese natale dei Salimbeni. Si tratta di un particolare di una scena sacra
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difficile associare questo patrocinio degli studi umanistici da parte di Palla Strozzi con la sua scelta di commissionare l’Adorazione dei Magi proprio a
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effigie anche Palla Strozzi e suo figlio. Tutta la parte superiore della composizione è occupata dal lungo viaggio di avvicinamento del corteo dei Magi a
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), che faceva parte di un polittico destinato ad una chiesa di Pisa. L’interesse di questo confronto sta nel fatto che si tratta di due opere di ugual
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(in gran parte andato perduto), ma la sua caratteristica più interessante è che si Fig. 88. Masaccio, Adorazione dei Magi, 1426, Berlino, Gemälde
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aprile 1422. Purtroppo il dipinto non è firmato, ma la maggior parte degli storici dell’arte lo considera un’opera del giovane Masaccio. I dubbi
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Cinquecento in Piemonte: una regione che, come abbiamo visto, faceva parte integrante di quel territorio su a pi no che fu uno dei più fervidi
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cittadine sotto una coltre di lava, cenere e lapilli, sterminandone gli abitanti, ma, paradossalmente, preservandone gli edifici e gran parte del loro
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prescindere da Giotto, che ne incarna in modo esemplare la vigorosa rinascita, dopo secoli di programmatico abbandono da parte dell’arte medievale della
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concluso in se stesso, ma presuppone e talvolta apertamente sollecita un intervento attivo da parte del pubblico, che ne completi a proprio piacimento
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stanza da letto e la relativa anticamera, ma si è voluto spingere oltre: ha infatti rappresentato anche parte dell’esterno dell’edificio, usando la porta
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fratelli Lorenzetti. Ora lasciamo per un momento da parte il racconto Fig. 111. Maestro del giardino dell'Eden, Natività della Vergine, 1430 ca
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Nella parte inferiore della formella brunelleschiana è platealmente evidente il disinteresse dei servi per il dramma che si svolge vicino a loro. Un
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Le antiche biografie brunelleschiane collegano la messa a punto del sistema prospettico alla realizzazione da parte di Filippo di due tavolette
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del corpo umano redatto dal medesimo autore tre anni dopo, il programmatico sforzo da parte di un esponente di punta della cultura figurati va d
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La storia della prospettiva è parte integrante anche della storia della «veduta», un genere artistico praticato da pittori e incisori, la cui
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. Vivendo in un’epoca in cui la prospettiva era già stata largamente assimilata e gli effetti prospettici venivano ormai realizzati in gran parte con metodi
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un tono fiabesco e irreale. Credo che gran parte di questa sorta di irrealismo magico sia determinato proprio dall’«ossessione» prospettica di Paolo
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realizzato gran parte del Cenacolo senza interruzioni, giunto in prossimità della conclusione sembrò bloccarsi, passando intere giornate sovrappensiero, tanto
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trattava di costruzioni in gran parte realizzate in legno, il che rendeva l’incendio un’evenienza tutt’altro che rara e anzi molto temuta.
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all’Arno. Attualmente è così che si presenta la prospettiva degli Uffizi nei due sensi (figg. 160-161): da una parte vediamo Palazzo Vecchio e la cupola
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incarichi di grande rilievo da parte di molte corti dell’Italia centro-settentrionale, compresa quella pontificia.
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due parti tali da far sì che la parte maggiore corrisponda alla media proporzionale tra l’intero segmento e la parte minore. La sezione aurea era
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, Flagellazione, 1455 ca., Urbino, Galleria Nazionale delle Marche. La parte sinistra della composizione racchiude l’episodio della Flagellazione. Cristo è nel
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Dal punto di vista compositivo, come abbiamo detto, il quadro è costruito secondo il modulo della sezione aurea: la parte sinistra, che termina con
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A prescindere da ciò, l’ipotesi che la Flagellazione facesse parte d un’opera più grande sembra decisamente da scartare perché, da recenti indagini
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. Fondandosi in massima parte sulla facoltà della vista, l’attribuzionismo può essere senz’altro insegnato ed appreso, ma non c’è dubbio che, per
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parte della decorazione.
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parte di esse, invece, apparivano eseguite con abilità e impeccabile cura esecutiva da un pittore di notevole levatura ed altre ancora, sei o sette in
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analoga, di cui abbiamo già sottolineato la conformità ai modelli più tipici del repertorio benozzesco. Da una parte sono innegabili le stringenti
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parte delle raccolte del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi. Tutti e tre questi disegni, eseguiti con una tecnica straordinariamente
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ultimo episodio occupa gran parte della zona a destra e in alto della scena, dispiegandosi lungo la scala curva e nella camera da letto circolare
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narra di David e Betsabea e fa parte di un ciclo di affreschi con Storie di David che decorano un salone del Palazzo Ricci Sacchetti in via Giulia, a Roma
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descrivono il diverso modo di reagire al miracolo della manna da parte di uomini e donne di età e temperamenti diversi:
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parte aggirare l’ostacolo, scegliendo di rappresentare il «momento pregnante» di un racconto, ovvero un momento che sia capace di «usurpare una durata
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parte quei movimenti, quelle espressioni teatrali, a cui i moderni hanno dato il titolo di peinture d’expression. A imitazione degli artisti dell
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Affermando di voler rinunciare alle espressioni teatrali, David sembra ricollegarsi a quanto scrive l’Alberti circa la necessità da parte di un
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moti dell’animo, compendiando in un solo «momento pregnante» il «prima» e il «dopo» dell’azione. Da una parte lo sdegno, lo slancio dell’assalto, che
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programmaticamente nei titoli della maggior parte dei suoi dipinti Notturno in blu e oro, Accordo in grigio e nero, Armonia in grigio e verde, Sinfonia in
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’arte moderna: l’avventura dell’arte astratta, intesa come rappresentazione di ciò che non fa parte della realtà fenomenica e dunque è oltre la soglia
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’istoria: parte dell’istoria sono i corpi: parte de’ corpi sono i membri: parte de’ membri sono le superficie.
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A partire da Cennino Cennini, come si è detto, gran parte della letteratura artistica del passato si interroga se l’artista debba osservare ed
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figura retorica della sineddoche: sceglie, infatti, di rappresentare la parte in luogo del tutto. Agendo «per via di levare», imprime il massimo di risalto
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Il Déluge, o più precisamente l’Hiver, di Poussin fa parte di una serie di quattro tele che rappresentano le stagioni mediante altrettanti episodi
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E interessante notare come gran parte di queste categorie storico-critiche nascano a posteriori e siano spesso il frutto di una reazione ostile alle
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dei nostri giorni è stato necessario ripercorrerne la genesi e la secolare sfortuna critica, cominciata con una dura condanna da parte del teorico dell
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costrittive, sia di fatto impossibile disfarsi di queste «camicie di forza». Occorre tuttavia, da una parte ricaricarle di valore semantico
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gran parte della loro poderosa consistenza, venendo in gran parte sostituite da ampie vetrate. La struttura portante, ovvero lo scheletro dell
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tardogotico, che nella sua facciata rivolta verso la piazzetta San Marco risale al pieno Quattrocento. In genere, è la parte inferiore di una costruzione a
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