Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: o

Numero di risultati: 143 in 3 pagine

  • Pagina 1 di 3

La storia dell'arte

253328
Pinelli, Antonio 50 occorrenze

La storia dell'arte

Il tema del rapporto tra la narrazione di una sequenza di azioni che si svolgono in un arco temporale più o meno lungo e la loro rappresentazione

La storia dell'arte

dame e gentiluomini, che intrecciano amori, giocano a palle di neve o inseguono con il falcone la preda, e quelli, modesti ma operosi, di contadini e

Pagina 104

La storia dell'arte

, come nel caso, già menzionato, del gioco delle palle di neve, o come nella rappresentazione del mese di Dicembre (fig. 82), dove il pittore ha

Pagina 107

La storia dell'arte

Oltre alla lamina d’oro o d’argento dorato e all’oro in polvere o a granelli, Gentile ha impiegato la cosiddetta pastiglia, ossia un impasto di gesso

Pagina 112

La storia dell'arte

chiese, nei musei, nelle piazze delle nostre città queste opere d’arte che provengono da un passato più o meno remoto. Stanno davanti a noi e ci

Pagina 13

La storia dell'arte

Questa tendenza a fingere con la pittura o con il mosaico uno spazio architettonico a tre dimensioni su supporti bidimensionali perdurò in Italia

Pagina 134

La storia dell'arte

rendono disponibili a questa sorta d’interazione con lo spettatore, anche quelle che sono arrivate fino a noi provenendo da un passato prossimo o

Pagina 14

La storia dell'arte

Mantegna, in quegli anni, non si era limitato a fingere su una tela o su una parete piana uno spazio tridimensionale, ma aveva addirittura concepito

Pagina 150

La storia dell'arte

volta e le pareti: un «effetto speciale», volto a produrre un moto di paura che presto si muta in riso e sollievo, proprio come nelle fiabe o nei film

Pagina 156

La storia dell'arte

di personaggi mitologici e di personificazioni allegoriche eternamente sorridenti, estasiate e svolazzanti. Chiunque sia entrato in un palazzo o in una

Pagina 163

La storia dell'arte

viene riportata con particolare enfasi e quasi con stupore, a conferma che artisti come Zeusi, Apelle o Fidia erano considerati eccezioni, rispetto alla

Pagina 17

La storia dell'arte

motivo, questo, che ricorre spesso nelle rappresentazioni di eventi drammatici o miracolosi, allo scopo di porre l’accento sul diverso livello di

Pagina 170

La storia dell'arte

ricerca di precisione nella costruzione prospettica fu praticata soprattutto nella prima fase della «scoperta della prospettiva», ed in seguito, solo, o

Pagina 174

La storia dell'arte

detto vetro 2/3 di braccio e ferma la testa con uno strumento in modo non possi muovere punto la testa; di poi serra o ti copri un ochio, e col

Pagina 178

La storia dell'arte

di Urbino (1475 circa) (fig. 148), o come nel caso di questa tarsia, in cui si finge un liuto in scorcio, posato sul davanzale di una finestra

Pagina 189

La storia dell'arte

Ignoriamo se l’aneddoto sia vero, ma è sicuramente verosimile. Ad ogni modo ciò che è interessante nell’affermazione di Donatello (o, più

Pagina 189

La storia dell'arte

. Pietrantonio degli Abbati, Tarsia prospettica, 1485 ca., Firenze, Museo della Fondazione Horne. a contrasto e ritagliate come se fossero sagome di legno o

Pagina 189

La storia dell'arte

prospettiche di città, con edifici nobili o comuni, a seconda che si trattasse di tragedie o commedie, e con vedute di paesaggi boschivi nel caso di

Pagina 192

La storia dell'arte

», furono di fatto abbandonate negli altri generi artistici, o meglio, furono allentate con opportuni «aggiustamenti» di carattere empirico.

Pagina 192

La storia dell'arte

spettacoli rinascimentali si svolsero esclusivamente nel corso del Carnevale o in altre particolari occasioni festive, di carattere religioso, politico o

Pagina 193

La storia dell'arte

una scena primaverile, un ambiente marino o sottomarino sfuma lentamente fino a far emergere un’isola paradisiaca o un minaccioso vulcano.

Pagina 199

La storia dell'arte

o politiche, è il loro impatto sull’architettura della città. In altre parole, la ricaduta dell’«effimero» sul «permanente». Si tratta di un tema

Pagina 200

La storia dell'arte

nostri maestri scenografi e costumisti, attivi tanto nel teatro quanto nel cinema e nella Tv, ai direttori della fotografia e ai tecnici della luce, o ai

Pagina 200

La storia dell'arte

geniale scenografo. In alcune sue commedie egli si divertì a creare «effetti speciali» particolarmente impressionanti, fingendo incendi o inondazioni

Pagina 200

La storia dell'arte

alimentata e aggiornata alla luce delle scoperte e delle nuove acquisizioni prodotte dagli studi su questo o quell’artista. Nessuno è ovviamente in grado di

Pagina 210

La storia dell'arte

è quanto mai utile incrociarli anche con tutti gli altri eventuali dati, documentari o tecnici, di cui siamo in possesso) ci indirizzano verso un’area

Pagina 210

La storia dell'arte

Come si vede, il prodigio non sta tanto nel metodo o in questa capacità di orientamento, quanto nell’ampiezza e precisione della mappa immagazzinata

Pagina 211

La storia dell'arte

all’interno della simultaneità spaziale dell’immagine dipinta o scolpita. È il tema che verrà denominato, a partire da Lessing, della scelta del

Pagina 228

La storia dell'arte

vasi greci, o alle tante pitture parietali in cui si dispiega un intero ciclo narrativo, frazionato in riquadri contigui. Ma come fare, quando si

Pagina 228

La storia dell'arte

come una rasoiata o una mossa di arte marziale, che sta alla base di tanta pittura orientale, cinese o giapponese, tesa ad esaltare la saettante

Pagina 23

La storia dell'arte

perspectiva artificialis non sarà più possibile raccontare in un’immagine dipinta o scolpita ciò che «viene prima» e ciò che «viene dopo» in una sequenza

Pagina 230

La storia dell'arte

», suggerendo ciò che accade «prima» o «dopo» una determinata azione. Secondo Lessing, i grandi artisti dell’antichità classica avevano indicato come

Pagina 239

La storia dell'arte

Ecco quanto il maestro disse all’allievo in quell’occasione, o quanto meno, ecco come Delécluze ricostruisce questo episodio della sua giovinezza

Pagina 240

La storia dell'arte

La sfocata indeterminatezza delle immagini whistleriane, che sfrondano o si limitano a suggerire i dettagli invece di definirli nitidamente, indusse

Pagina 25

La storia dell'arte

L’imitatore è un poveretto. Se l’uomo che dipinge solo l’albero, il fiore o qualsiasi superficie che gli si presenta dinanzi fosse un artista, il re

Pagina 26

La storia dell'arte

del visibile, oltre l’apparenza. Dalle parole di Whistler emerge, o meglio riemerge, come già era avvenuto in un passato assai remoto, agli albori della

Pagina 26

La storia dell'arte

del creatore artistico. E se ne troviamo, non a caso si tratta quasi sempre di firme di artisti greci o appartenenti al mondo ellenizzato. L’unico

Pagina 26

La storia dell'arte

bloccare per sempre, sul muro o su un altro supporto, ciò che per sua natura è transitorio, mutevole, mortale e caduco, è certamente una caratteristica

Pagina 35

La storia dell'arte

La definizione del carattere «malinconico», «saturnino» o «atrabiliare», risale alla distinzione, già enunciata da Ippocrate, tra le quattro

Pagina 38

La storia dell'arte

cose terrene, si sia insinuato nel tipo iconografico della Maddalena o del san Girolamo in meditazione, colorandosi di sfumature ascetiche e

Pagina 43

La storia dell'arte

imitare solo la natura che lo circonda o se debba anche guardare alla rappresentazione che ne fornisce uno (o più) maestri. Questa seconda opzione, in

Pagina 58

La storia dell'arte

questo processo di rielaborazione creativa che gli artisti compiono assai di frequente, attingendo, non importa se in modo deliberato o inconsapevole

Pagina 59

La storia dell'arte

Poussin, aggiungeremmo noi, ha agito come uno scrittore o un oratore che punta sull’efficacia espressiva della sintesi, utilizzando la ben nota

Pagina 61

La storia dell'arte

La vostra idea per una grande tela è perfetta [...] Fino ad oggi, i disegni relativi all’espressione dell’anarchia o rappresentano la rivolta, oppure

Pagina 63

La storia dell'arte

alcune delle più comuni definizioni, quali Gotico, Manierismo, Barocco, Rococò, Impressionismo o Cubismo, che nate per esprimere riprovazione o addirittura

Pagina 69

La storia dell'arte

Non diversamente, in pittura, accanto all’esuberanza barocca e al turbinoso dinamismo di un Pieter Rubens o di un Pietro da Cortona (fig. 52

Pagina 75

La storia dell'arte

impronta che i modelli culturali delle corti europee conferiscono alle opere d’arte ascrivibili a questa tendenza, siano esse di destinazione profana o

Pagina 82

La storia dell'arte

immodificabili, fossilizzati. L’unica variante ammessa derivava dalla qualità esecutiva di cui era capace l’artista e dalla maggiore o minore preziosità

Pagina 84

La storia dell'arte

certe cittadine della provincia francese, come Chartres, Amiens o Troyes, ma anche in tante località tedesche, inglesi o belghe, la mole enorme della

Pagina 88

La storia dell'arte

orientaleggianti, trattando la pietra d’Istria come un ricamo o un merletto Anche il Palazzo Ducale (fig. 75) ha un impianto fondamentalmente

Pagina 95

Cerca

Modifica ricerca