La storia dell'arte
La scelta del soggetto, molto diffuso in quegli anni, rifletteva non casualmente l’attività del committente. I Re Magi che portano le loro ricchezze
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Analoghe divagazioni aneddotiche comparivano anche negli affreschi dei fratelli Salimbeni, e le si può ritrovare anche in seguito a Firenze, ad
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Se è vero che le opere d’arte sono il prodotto del proprio tempo e ne portano impresse tutte le stimmate, è altrettanto vero che esse godono, in un
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Ovviamente non sono sopravvissute soltanto le pitture parietali dell’area vesuviana. Per fare solo un esempio, basti ricordare l’affascinante
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, per tanti aspetti, alla tradizione classica (fig. 104). Nella volta, su uno sfondo di tessere musive dorate, quattro grandi angeli sorreggono con le
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della Biblioteca, fondata quasi trent’anni prima da Niccolò V, e il compito di sovrintendere alla sua ristrutturazione ed ampliamento. Con le mani
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Nel Medioevo vigeva una netta distinzione fra le cosiddette Arti liberali e le Arti meccaniche, intendendosi con queste ultime tutte quelle attività
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lo scorcio prospettico «di sottinsù», per rendere più magniloquenti le proprie immagini antichizzanti. Si pensi, ad esempio, alla celebre serie di tele
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sufficiente a rendere più grandiose e solenni le figure e le architetture dipinte.
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della Caduta dei Giganti in Palazzo Te a Mantova. La particolarità di questa decorazione è che essa occupa interamente sia le pareti che la volta di una
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. Nella cupola di San Giovanni Evangelista la cerchia di apostoli in basso funge da quinta ombrosa, che rende ancor più abbagliante lo squarcio tra le nubi
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Questi mirabili exploits prospettici di Correggio, importati ne seicentesca da Giovanni Lanfranco, costituiscono il prototipo di tutte le vorticose e
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Perfino nell’antica Grecia, che per la civiltà occidentale rappresenta uno dei luoghi dove maggiormente eccelsero le arti visive e l’architettura
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conferenze e dibattiti le rispettive discipline. Grazie anche alla conclamata eccellenza qualitativa di un linguaggio visivo che aveva avuto tra i suoi
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scenografici apparati festivi. Con la sua ampia navata unica e le sue cappelle laterali, la chiesa del Gesù costituiva un modello funzionale a tali scopi
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Già a partire dal primo Seicento erano cominciate a svilupparsi le specializzazioni, con artisti che si dedicavano esclusivamente alla progettazione
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Il legame che univa Toscanelli ai due grandi architetti toscani e il nesso storico che è possibile stabilire tra l’attività di costoro e le grandi
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a punto di un metodo rigoroso di rappresentazione prospettica affonda le sue radici in un contesto sociale, economico e culturale caratterizzato da
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Paulo dunque andò [...] dietro sempre alle cose dell’arte più difficili, tanto che ridusse a perfezzione il modo di tirare le prospettive dalle
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la verità, per aumentarne la capienza, le conferì una forma semiellittica) ed edificò una maestosa scenae frons con colonnati corinzi, nicchie con
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Il principale elemento dello spettacolo teatrale nell’età della Maniera e poi in quella barocca fu proprio la scenografia, con le sue spettacolari
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e ritraggono le mani da quelle già concepite nell’intelletto.
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, un tema sacro, come ad esempio quelle ben note di Jacopo Bellini (fig. 166), tra le quali figurano anche alcune Flagellazioni. In tal modo i due
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» sono innanzi tutto le opere d’arte quadri, affreschi, statue, edifici -, i nostri «archivi» sono le chiese, i musei, i palazzi, le raccolte. La città
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e le opere degli artisti, sui loro committenti, sui collezionisti e sui contesti sociali, economici e politici in cui affondano le radici le opere d
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costoloni di tutte e otto le vele della volta. Nell’estate dell’anno seguente, però, forse a causa di difficoltà di carattere politico-economico
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Tuttavia, al di là del fatto che la cornice fiorentina è scolpita e non dipinta come quella orvietana, c’è una profonda differenza tra le due opere
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potrebbero essere state dipinte da uno qualsiasi dei suoi aiuti. Le meno riuscite (tavv. 3a-c) potrebbero essere state eseguite dal nipote Giovanni di
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analoga, di cui abbiamo già sottolineato la conformità ai modelli più tipici del repertorio benozzesco. Da una parte sono innegabili le stringenti
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centro, davanti alla grande tavolata con Gesù e i discepoli, una natura morta con elegante vasellame metallico e divagazioni aneddotiche come le
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continua» non per semplificare e chiarire i nessi tra i diversi episodi, ma al contrario, per moltiplicare le ambiguità e le «trappole» visive tese all
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J’ai trouvé une certaine distribution pour le tableau de M. de Chantelou, et certaines attitudes naturelles, qui font voir dans le peuple Juif la
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Vi sono occasioni in cui la presenza di un istante non è incompatibile con le tracce di un istante già passato; le lacrime del dolore coprono
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Le analogie tra il Perseo e l’Apollo sono evidenti: le misure innanzi tutto, e poi il braccio sinistro teso, il manto che l’avvolge ricadendo in
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collezionismo che si compiaceva di accumulare le opere d’arte migliori, pagandole a prezzi da capogiro. Ci sono giunte molte invettive di oratori di epoca
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stato di conservazione e le trasformazioni da essa subite nel corso del tempo, ma anche le caratteristiche e le proprietà chimico-fisiche dei materiali di
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La letteratura è fatta di parole e queste non perdono nulla delle proprie qualità essenziali, qualunque sia il libro in cui le si trovi riprodotte
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Le opere d’arte mobili, come le pitture o le sculture, generalmente nascono per un determinato ambiente, anche se esistevano piccole ancone portatili
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Dico composizione essere quella ragione di dipignere, per la quale le parti si compongono nell’opera dipinta. Grandissima opera del pittore sarà l
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’istoria corrisponde all’oratio, i corpi ai periodi, i membri alle frasi, le superficie, infine alle parole».
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presso le scuole di retorica. Scrive infatti Alberti:
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Anche per le etichette storico-artistiche, come per le opere d’arte, può essere quanto mai istruttivo ripercorrerne le alterne fortune critiche nel
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, anche se ovviamente non mancano le varianti e le declinazioni di carattere regionale e locale.
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strutturale della costruzione, con le nervature dei pilastri polistili e le costolonature che dividono in quattro parti le grandi volte a crociera
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dell’architettura religiosa: secondo Bernardo da Chiaravalle, fondatore dell’ordine monastico dei Cistercensi, le chiese dovevano essere povere e
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divinità fatte a somiglianza dell’uomo. Di tanto in tanto le spinte anti-iconiche si sono riaffacciate nel Cristianesimo, ma sono state puntualmente
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Torniamo all’architettura gotica. A Parigi, la Sainte-Chapelle (fig. 69) ci attesta la capacità gotica di concentrare tutte le linee di forza nei
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All’esterno della cattedrale gotica, i contrafforti e gli archi rampanti contrastano le spinte laterali degli archi ogivali che scandiscono le navate
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Il Gotico internazionale moltiplicherà le guglie, i pinnacoli e gli ornati sia all’esterno che all’interno, in una proliferante e fiammeggiante
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’Alessandria, con le sue dita affusolate, la corona tempestata di gemme, le maniere aggraziate sembra in tutto e per tutto una dama di corte.
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