La storia dell'arte
Piero della Francesca o la Tempesta di Giorgione che, nonostante l’accanimento interpretativo con cui sono stati stretti d’assedio da decine e decine di
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Prima di arrivare a Roma, però, Gentile fu a Firenze, dove lasciò quello che oggi è certamente il suo più celebre capolavoro: la pala con l
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significato simbolico da collegare con l’episodio sacro dell’Adorazione dei Magi, ma che offrono anche l’opportunità all’artista di rappresentare una
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alla sua rappresentazione, aveva reso il cielo mediante l’artificio di inserire sulla tavola una superficie specchiante di metallo, in cui si
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dallo spago teso che ha un capo fissato al chiodo, mentre l’altro capo va a toccare vari punti dell’oggetto da riprodurre (in questo caso, un liuto). L
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secoli precedenti. Uno dei maggiori protagonisti di questa fertile contaminazione di culture figurative fu l’artista olandese Gaspar van Wittel, detto
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In questo specifico scomparto vediamo l’interno della bottega del mercante, con la donna che mostra all’uomo l’ostia che intende vendergli, atto
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campi del sapere artistico: l’architettura, l’urbanistica e la scenografia.
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L’altro capolavoro architettonico ed urbanistico di Vasari si trova a Pisa ed è la Piazza dei Cavalieri (fig. 162). Con grande abilità scenografica
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rivelare l’architettura della scena, mettendo in evidenza certi particolari e lasciandone in ombra altri, mentre il pavimento tassellato accentua l
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sinistra rappresenterebbe un dignitario romano che esegue gli ordini del governatore Pilato, il giovane al centro sarebbe per l’appunto Barabba (il
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’avanzata turca che minacciava direttamente anche l’Occidente. Anche l’interpretazione di Silvia Ronchey, pur ipotizzando altre identità per i tre
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Tuttavia, l’idea che dietro il quadro si nasconda un messaggio di tipo politico è divenuta ricorrente nelle più recenti interpretazioni, tra le quali
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L’attribuzionismo ha radici nella natura visiva dell’oggetto delle nostre ricerche: si tratta infatti di un metodo di lavoro che mira ad identificare
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Con un po’ di fantasia potremmo dunque paragonare l’attribuzionismo alla pratica dell’orientamento su una carta geografica, nelle cui diverse aree si
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L’estate romana, com’è noto, è molto calda, e a quell’epoca l’area vaticana era particolarmente insalubre, perché le vicine e paludose rive del
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Nel 1482 l’Opera del Duomo contattò un pittore umbro perché completasse gli affreschi, Piermatteo da Amelia, ma l’operazione non andò in porto, così
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La Cappella di San Brizio è coperta da una volta a crociera in due campate (figg. 167-168). Nel giugno del 1447 l’équipe dell’Angelico cominciò la
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. Qualcuno guarda verso l’alto, altri verso il basso, sporgendosi come a guardare i visitatori della Cappella. Si tratta di figurazioni in trompe-l’oeil
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di Orvieto (in particolare proprio di quelle cinque, che abbiamo mostrato a tav. 4), rifiutando tanto l’ipotesi Benozzo che l’ipotesi Angelico
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’Angelico, l'Annunciazione del Museo Diocesano di Cortona (tav. 7e). La scena ci mostra l’arcangelo Gabriele che porta il suo annuncio divino alla Vergine
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capolavori della scultura seicentesca realizzato, nel 1605-09, dal toscano Francesco Mochi. Osserviamo le due sculture che compongono il gruppo l’angelo
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misère et la faim où il était réduit, et aussi la joie et l’allégresse où il se trouve; l’admiration dont il est touché, le respect et la révérence qu’il
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rappresentare la «durata», un «segmento temporale». Ma sottolinea anche come gli artisti, seguendo in questo l’esempio dell’arte greco-romana, possano in
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Affermando di voler rinunciare alle espressioni teatrali, David sembra ricollegarsi a quanto scrive l’Alberti circa la necessità da parte di un
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battaglia. Io invece voglio conferire a questa scena un che di più grave, di più meditato, di più religioso [...]. Voi l’avete fatto animato e deciso a
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piedistallo dell’Apollo del Belvedere, rimasto vuoto dopo che il celebrato capolavoro antico, per volere di Napoleone, era stato trasferito in Francia. L’aver
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A ben vedere, tuttavia, Canova una differenza tra le due statue l’ha introdotta. Benché identiche, infatti, le gambe del Perseo e dell'Apollo
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Le analogie tra il Perseo e l’Apollo sono evidenti: le misure innanzi tutto, e poi il braccio sinistro teso, il manto che l’avvolge ricadendo in
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Con lo scemare della luce e l’ispessirsi delle ombre ogni vacuo e minuto dettaglio scompare, quanto c’è di triviale si eclissa e vedo le cose tali e
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L’imitatore è un poveretto. Se l’uomo che dipinge solo l’albero, il fiore o qualsiasi superficie che gli si presenta dinanzi fosse un artista, il re
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L’immagine del buio che avanza progressivamente fino al sopraggiungere della notte diviene così, in Whistler, la suggestiva metafora di un processo
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anche l’ambizione di uscire dall’anonimato cui era condannato l’artigiano e di ottenere un adeguato riconoscimento sociale della propria professione
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statua (1450 ca.) e il De re aedificatoria (1452) l’arte persegue consapevolmente il proprio riscatto dalla subalternità artigianale. In questi testi la
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Notevoli passi avanti nell’emancipazione dalla condizione artigianale di pittori e scultori vennero compiuti quando l’artista fu valutato in base
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La conoscenza della prospettiva con il necessario corredo di cognizioni geometriche e matematiche che essa comporta garantiva l’immissione di
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cui essa è costituita. L’artista, infatti, opera dando forma alla materia bruta attraverso strumenti e procedimenti tecnici che ne sfruttano le
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L’arte, all’origine, equivaleva di fatto ad una pratica magica. In età paleolitica, l’artista era circondato dal timore e dal rispetto che spettava
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L’opera d’arte va vista nell’ambiente in cui si trova, meglio ancora se questo coincide con il luogo cui essa era originariamente destinata e per il
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’esse all’origine del «fare arte», come ad esempio l’impulso ad analizzare e a riprodurre la realtà fenomenica per meglio conoscerla. L’uomo impara a
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Nel suo De pictura Leon Battista Alberti indica la pittura di «istorie» come il più elevato genere pittorico e istituisce un implicito paragone tra l
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vuole approfondire l’interpretazione di un’opera non può trascurare l’importanza di questo fattore relativo al contesto ambientale di partenza, e
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Girodet, a sua volta, in quella Scène de déluge che fece talmente sensazione da esser preferita, nel 1810, alle Sabine del suo maestro David per l
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mer», dove regnano «harmonie» e «joie de vivre», realizzando in pittura (e visualizzando sulla tela) quell’imperturbata âge d’or di cui l’utopia
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, il Barocco è divenuta la categoria storico-critica con cui si designa l’arte del Seicento, ed in particolare quelle opere che sono animate da una
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La sostanziale assenza di evoluzione storica nel repertorio di forme prodotto dall’arte bizantina discende dal fatto che essa è l’espressione di una
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Questo processo giottesco di rimutare come scrisse Cennino Cennini «l’arte del dipingere di greco in latino» fu in realtà potentemente influenzato
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Introducendo l’arco ogivale (ovvero «a sesto acuto») e i grandi pilastri a fascio (detti anche «polistili»), l’architettura gotica fa sfoggio di una
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Vediamo qualche esempio. L’interno della Cattedrale di Notre-Dame a Parigi (fig. 66) è spoglio di ogni decorazione: ne viene esaltato il carattere
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interne, mentre la tensione dinamica di tutto l’edificio si scarica in alto con guglie e pinnacoli che salgono verso il cielo come fiamme
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