La storia dell'arte
occidentale alla Slovenia, passando per la Val d’Aosta, il Vallese, i Grigioni, il Tirolo, il Trentino, il Friuli, la Carinzia e la Stiria. La
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Il confronto è tanto più illuminante perché ci mostra due dipinti che hanno un medesimo soggetto: la Madonna della Misericordia. Si tratta di un
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Il ciclo affrescato con le Storie di San Francesco nella Basilica superiore di San Francesco ad Assisi è uno dei momenti cruciali di questa storia
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colonnine dorate della cornice lignea, il pittore ha reso più credibile la finzione prospettica, che spartisce la scena in tre spazi distinti ma
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Generalmente il soggetto rappresentato nell’affresco è indicato come Sisto IV che nomina il Platina prefetto della Biblioteca Vaticana, ma si tratta
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Nel Seicento, Roma fu il principale laboratorio e centro d’irradiazione in tutta Europa della grande decorazione barocca, caratterizzata dai più
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anche il rigoglioso girale di acanto che spicca sul basamento dell’ara. Nel suo stile, il riecheggiamento dell’antico si fonde con la fluida e
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ricompensato, nell’antica Grecia, il lavoro degli artisti. Le poche fonti giunte fino a noi relative all’età arcaica e all’epoca di Pericle (VI-V sec
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Leon Battista Alberti nel 1435, ma da lui tradotto anche in volgare. Diversamente dagli altri due suoi trattati sulle arti - il De statua, dedicato
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Nella parte inferiore della formella brunelleschiana è platealmente evidente il disinteresse dei servi per il dramma che si svolge vicino a loro. Un
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sperimentali in cui egli riprodusse, rispettivamente, il Battistero fiorentino, ripreso fedelmente stando davanti alla porta del Duomo, e Palazzo Vecchio
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Il trattato di prospettiva e geometria pubblicato dal grande pittore tedesco Albrecht Dürer nel 1525, rappresenta, assieme a quello sulle proporzioni
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Sempre attraverso il trattato di Dürer veniamo a conoscenza di un altro dispositivo usato per delineare rappresentazioni prospettiche con assoluta
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da indurre il priore del convento che - commenta sarcasticamente Vasari - aveva la pretesa di vederlo lavorare senza tregua, come fosse un ortolano
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simula lo scorrere del tempo, il variare dei luoghi e delle stagioni, l’alba e il crepuscolo, il tuono e la neve, il canto degli uccelli e il fruscio delle
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formulata da Charles Hope e Paul Taylor, che interpretano la scena in primo piano come il Rilascio di Barabba. Secondo tale interpretazione, il personaggio a
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come si risolse nel nulla anche il tentativo, compiuto nel 1489, di ingaggiare Pietro Perugino, che era allora al vertice della fama. Infine l’Opera
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Durante il processo, di fronte alle perplessità suscitate dalla sproporzione tra il prezzo che egli aveva preteso per il Notturno e la rapidità con
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caratterizza il repertorio benozzesco quando il pittore, ancora giovane, collaborava con il maestro. Ora è ben possibile che, nell’ambito di una medesima
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Come si vede, il metodo della «narrazione continua» prevede la raffigurazione ripetuta di uno o più personaggi. Tale ripetizione stimola lo
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straordinario della sua capacità di organizzare in uno spazio unitario una sequenza narrativa complessa, riducendo all’osso il racconto, ma chiarendo i nessi tra
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’Angelico, l'Annunciazione del Museo Diocesano di Cortona (tav. 7e). La scena ci mostra l’arcangelo Gabriele che porta il suo annuncio divino alla Vergine
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Ma vediamo come Luca Signorelli e Bartolomeo della Gatta hanno organizzato il racconto per immagini della scena mosaica (tav. 9a). In un paesaggio
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Ma il gusto sperimentale e il sottile intellettualismo che gli sono propri, hanno indotto il Pontormo ad utilizzare il metodo della «narrazione
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spaziali la dimensione temporale. Il Caravaggio realizza un capovolgimento radicale rispetto a tutto quanto abbiamo visto finora, abolendo la «narrazione
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capolavori della scultura seicentesca realizzato, nel 1605-09, dal toscano Francesco Mochi. Osserviamo le due sculture che compongono il gruppo l’angelo
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misère et la faim où il était réduit, et aussi la joie et l’allégresse où il se trouve; l’admiration dont il est touché, le respect et la révérence qu’il
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Di fatto Poussin riprende il tema, già sviscerato da Leon Battista Alberti nel suo trattato sulla pittura, della varietas come qualità indispensabile
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Ma veniamo a David. Il Leonida alle Termopili (tav. 16b) è una grande tela la cui esecuzione, lenta e meditata, impegnò David per quasi quindici anni
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Tra le molte virtù di Chuang-Tzu — racconta Calvino — c’era l’abilità nel disegno. Il re gli chiese il disegno di un granchio. Chuang-Tzu gli disse
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Ecco quanto il maestro disse all’allievo in quell’occasione, o quanto meno, ecco come Delécluze ricostruisce questo episodio della sua giovinezza
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bozzetto su un tema prescritto dal maestro. Un certo anno il tema fu proprio quello cui David stesso stava lavorando in proprio: Leonida alle
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Le analogie tra il Perseo e l’Apollo sono evidenti: le misure innanzi tutto, e poi il braccio sinistro teso, il manto che l’avvolge ricadendo in
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ben più arrischiato assetto statico, tale da imprimere alla composizione un dinamismo del tutto sconosciuto al modello antico. Canova rompe dunque il
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Canova ha dunque realizzato il capolavoro che Diderot aveva preconizzato: ha saputo rappresentare nella marmorea fissità spaziale di questa statua
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quali sono, per masse vigorose: non si vedono più i bottoni, ma resta l’abito; si perde l’abito, ma resta il modello; non c’è più il modello, ma
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L’imitatore è un poveretto. Se l’uomo che dipinge solo l’albero, il fiore o qualsiasi superficie che gli si presenta dinanzi fosse un artista, il re
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Con i Commentari di Lorenzo Ghiberti, redatti verso il 1450, e soprattutto con i trattati di Leon Battista Alberti il De pictura (1435) e il De
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lettera a Teodoro Amayden, in cui la pittura di storia è indicata come il genere artistico di maggior pregio, seguito dalla ritrattistica, dalla
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Le prime pitture conosciute risalgono al Paleolitico Superiore e le troviamo spesso in grotte, dove il fuoco che proietta le ombre sulle pareti può
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» fondamentali di cui si credeva fosse composto il corpo umano: il sangue, la flemma, la bile gialla e la bile nera (atra). A seconda della prevalenza dell’uno
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L’opera d’arte va vista nell’ambiente in cui si trova, meglio ancora se questo coincide con il luogo cui essa era originariamente destinata e per il
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della catena fosse consapevole di tutti quelli che lo avevano preceduto e, in particolare, dell’anello di origine, cioè il sarcofago antico (il quale, con
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Per la verità, nella tela di Signac non mancano specifici richiami al repertorio simbolico della tradizione anarchica (il gallo, il seminatore), ma l
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Nonostante l’impegno profuso, la grande tela-manifesto di Signac non ebbe il successo sperato. Per qualche tempo l’artista vagheggiò di poterla
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Anche il termine Rococò nacque come alterazione dispregiativa di rocaille, parola utilizzata per indicare quelle rocce, naturali o anche simulate a
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Riprendendo il nostro percorso storico-iconografico sul tema della Crocifissione, balza subito agli occhi come Cimabue abbia contribuito in modo
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L’opera d’arte è il risultato di una somma di fattori: la personalità dell’artista, certo, ma anche le richieste del committente, il peso della
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Il Gotico internazionale moltiplicherà le guglie, i pinnacoli e gli ornati sia all’esterno che all’interno, in una proliferante e fiammeggiante
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A Venezia, il Gotico internazionale ha assunto caratteri peculiari, poiché il ruolo della città, che fungeva da snodo tra Occidente e Oriente, ha
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