La storia dell'arte
fiaba. Come abbiamo già detto, si trattava di un’arte improntata soprattutto ai sofisticati ideali della vita di corte, la quale, a sua volta, era
Pagina 103
La storia dell'arte
, come nel caso, già menzionato, del gioco delle palle di neve, o come nella rappresentazione del mese di Dicembre (fig. 82), dove il pittore ha
Pagina 107
La storia dell'arte
invece necessario risalire all’autografia di Masaccio per la mano in scorcio di Sant’Anna, perché Masolino, come del resto già Gentile da Fabriano nella
Pagina 121
La storia dell'arte
comunque eminenti personaggi della Firenze quattrocentesca. Come nel caso che abbiamo già analizzato della predella del Polittico di Pisa con l’Adorazione
Pagina 123
La storia dell'arte
’opera già esistente da prendere a modello. In questo caso è chiaro che, indipendentemente o meno dalla volontà dell’artista, fu la Confraternita a
Pagina 129
La storia dell'arte
Abbiamo già accennato a quel ripudio delle formule schematiche ed astratte dell’arte bizantina che si configura come un recupero della tradizione
Pagina 136
La storia dell'arte
, organizzate in corporazioni. A partire dal XV secolo ma a ben vedere le prime avvisaglie sono già presenti in Giotto gli artisti svilupparono una sempre
Pagina 15
La storia dell'arte
. Tuttavia, nell’antica Grecia, già troviamo parecchie eccezioni a tale scarso apprezzamento: le fonti antiche, ad esempio, esaltano alcuni grandi
Pagina 16
La storia dell'arte
Già a partire dal primo Seicento erano cominciate a svilupparsi le specializzazioni, con artisti che si dedicavano esclusivamente alla progettazione
Pagina 164
La storia dell'arte
e con l’altra è già pronto a sospingere verso l’ara il montone destinato a sostituire Isacco come vittima sacrificale. La sincronica concatenazione
Pagina 168
La storia dell'arte
dimostrazione del fatto che già nel mondo greco si venisse affermando una considerazione degli artisti che contrastava nettamente con la loro
Pagina 17
La storia dell'arte
suo lavoro a qualsiasi altra attività manuale e artigianale. Già con Fidia, però, e poi a partire dall’epoca di Alessandro Magno, emergono i primi
Pagina 17
La storia dell'arte
proprio nella natura della prospettiva artificiale. Come abbiamo già detto, infatti, per poter dispiegare a pieno il proprio effetto di verosimiglianza
Pagina 172
La storia dell'arte
sistematico uno strumento che era comparso già verso la fine del Cinquecento, ma che si era diffuso soprattutto a partire dal secolo successivo nei Paesi
Pagina 177
La storia dell'arte
deve l’introduzione che era già avvenuta da tempo, in maniera del tutto empirica bensì l’elaborazione sul piano teorico e la sistematica applicazione
Pagina 180
La storia dell'arte
geometrico già largamente collaudato dalle costruzioni «proto-prospettiche» di Ambrogio e Pietro Lorenzetti, ma che Paolo Uccello sa definire con ancor
Pagina 184
La storia dell'arte
Tornando a Paolo Uccello, ci rendiamo però conto che questo sbocco ludico, e in definitiva surreale, della prospettiva si era già affacciato fin dai
Pagina 188
La storia dell'arte
. Vivendo in un’epoca in cui la prospettiva era già stata largamente assimilata e gli effetti prospettici venivano ormai realizzati in gran parte con metodi
Pagina 188
La storia dell'arte
più ampia e rigorosa applicazione delle leggi prospettiche. Leggi che, come abbiamo già precisato, dopo la prima fase dell’«invenzione della prospettiva
Pagina 192
La storia dell'arte
e ritraggono le mani da quelle già concepite nell’intelletto.
Pagina 20
La storia dell'arte
che sarà tanto più precisa e definita quanto più lo sono le nostre già consolidate conoscenze sull’autore di quella determinata opera. Orientandoci
Pagina 210
La storia dell'arte
, coadiuvato da un'équipe di collaboratori tra cui spiccava il già esperto Benozzo Gozzoli, decorò con uno straordinario ciclo di affreschi con le storie
Pagina 212
La storia dell'arte
interessante prendere in considerazione il fatto che negli affreschi orvietani l’équipe dell’Angelico ha anche riciclato cartoni già utilizzati in altre
Pagina 214
La storia dell'arte
uscite dal pennello di Benozzo Gozzoli, ovvero del già sperimentato «socio» di fra’ Giovanni da Fiesole a Roma e ad Orvieto. Ancor più evidente è la
Pagina 221
La storia dell'arte
analoga, di cui abbiamo già sottolineato la conformità ai modelli più tipici del repertorio benozzesco. Da una parte sono innegabili le stringenti
Pagina 222
La storia dell'arte
Benché condiviso da vari altri studiosi, il mio parere non ha però cor vinto tutti quelli che si sono occupati del problema. Già un anno dopo, Andrea
Pagina 223
La storia dell'arte
Abbiamo già chiarito, grazie ai documenti che parlano dei suoi lavori ornamentali sulla volta e a confronti stringenti con sue opere indubitabili che
Pagina 223
La storia dell'arte
disegnato un solo artista, Benozzo Gozzoli, che come il dottor Jekyll e Mr. Hyde ci si presenta qui con la sua doppia faccia che già ben conosciamo
Pagina 225
La storia dell'arte
Nella chiesa-museo di San Francesco, infatti, erano presenti, tra gli altri, tre importantissimi disegni: uno lo abbiamo già incontrato, è quello con
Pagina 225
La storia dell'arte
vuole o si deve rappresentare una narrazione nello spazio unificato di un «solo» riquadro? In questo caso si può ricorrere all’espediente, in uso già nell
Pagina 228
La storia dell'arte
, prospetticamente distanziato, Pietro che sta già frugando nella bocca del pesce appena pescato (tav. 8b). Seguendo invece il gesto della mano destra
Pagina 231
La storia dell'arte
ragazza sembra incerta se appoggiarsi ancor più decisamente alla ruota oppure al cuscino su cui già poggia un ginocchio. I suoi occhi sembrano
Pagina 236
La storia dell'arte
Di fatto Poussin riprende il tema, già sviscerato da Leon Battista Alberti nel suo trattato sulla pittura, della varietas come qualità indispensabile
Pagina 238
La storia dell'arte
Vi sono occasioni in cui la presenza di un istante non è incompatibile con le tracce di un istante già passato; le lacrime del dolore coprono
Pagina 239
La storia dell'arte
poesia si svolge nel tempo e rappresenta un’azione nella sua durata. Forse Du Bos era già a conoscenza di quanto sosteneva Lessing in proposito. Comunque
Pagina 239
La storia dell'arte
Lessing, come abbiamo già anticipato, nel suo libro intitolato Laocoonte (1766), opera per primo una netta distinzione tra pittura e poesia
Pagina 239
La storia dell'arte
destra languidamente la spada falcata, già ministra del suo trionfo [...]. Gli leggi in volto ad un tempo la cessante ira dell’animo e la nascente
Pagina 242
La storia dell'arte
del visibile, oltre l’apparenza. Dalle parole di Whistler emerge, o meglio riemerge, come già era avvenuto in un passato assai remoto, agli albori della
Pagina 26
La storia dell'arte
, esemplificandole attraverso precetti e modelli. Tutto ciò ebbe inizio già in età classica, ad esempio con Policleto, grande scultore greco del V secolo a.C
Pagina 28
La storia dell'arte
categoria di artisti che si emancipò per prima fu quella degli architetti. Già in epoca medievale, del resto, l’architetto era colui che concepiva il
Pagina 31
La storia dell'arte
Botticelli. Infatti, come avrete sicuramente già capito, a quest'ékphrasis dell’Alberti, il cui scopo era esortare gli artisti a dipingere quadri che
Pagina 33
La storia dell'arte
pittura di paesaggi e di nature morte, e così via, fino alle categorie più schiettamente artigianali, come i corniciai, i doratori, ecc. Già nel
Pagina 33
La storia dell'arte
La definizione del carattere «malinconico», «saturnino» o «atrabiliare», risale alla distinzione, già enunciata da Ippocrate, tra le quattro
Pagina 38
La storia dell'arte
inconsolabile» già nell’arte romana aveva subito uno «sdoppiamento» semantico, essendo stata adattata anche a tipo iconografico della Provincia capta (fig. 21
Pagina 40
La storia dell'arte
di immagini già codificate effettuano innesti e producono ibridazioni da cui scaturiscono nuovi tipi iconografici. Si veda, ad esempio, come il tema
Pagina 43
La storia dell'arte
salvataggio del bimbo, diventa una catena acrobatica, precaria e slittante, nella scena di Girodet. E il manto color arancio, che avvolge la madre già
Pagina 61
La storia dell'arte
di primissimo piano perfettamente «etichettabili» come rococò, che operano quando già sta decollando e conquistando sempre più favore il Neoclassicismo
Pagina 80
La storia dell'arte
edifici tardogotici innalzandosi verso il cielo. Si tratta di elementi architettonici e di decorazioni già timidamente presenti in epoca gotica, ma che
Pagina 82
La storia dell'arte
direttamente alla scultura classica. Inoltre, sia i Pisano ed Arnolfo di Cambio che Giotto aggiornarono il loro linguaggio figurativo, già rigenerato dal
Pagina 86
La storia dell'arte
già rapporti con il mondo gotico transalpino: il suo Cristo non è più triumphans, bensì patients, vale a dire sofferente, con il capo reclinato, gli
Pagina 86