La storia dell'arte
proprio esercito dopo che un angelo gli era apparso alla vigilia della battaglia, esortandolo a compiere tale gesto. Divenuto, dopo quella vittoria
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esempio, nell’Adorazione dei Magi affrescata da Benozzo una trentina d’anni dopo nella cappella di Palazzo Medici. L’uso di feroci felini che venivano
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prescindere da Giotto, che ne incarna in modo esemplare la vigorosa rinascita, dopo secoli di programmatico abbandono da parte dell’arte medievale della
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, dipinta da Giotto fra il 1303 e il 1306, qualche anno dopo la realizzazione del ciclo assisiate. La Cappella è concepita come uno scrigno, con la volta
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ed elaborate. In questo caso, tuttavia, può essere legittimo parlare di evoluzione della pratica prospettica. Dopo l’abbandono dell’illusionismo greco
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Dopo essere giunti, con questa nostra breve storia della rappresentazione illusionistica, fino al Settecento inoltrato, torniamo adesso sui nostri
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(Brunelleschi era nato nel 1377, Ghiberti un anno dopo), entrambi erano destinati a sostenere un ruolo di primissimo piano sulla scena artistica
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del corpo umano redatto dal medesimo autore tre anni dopo, il programmatico sforzo da parte di un esponente di punta della cultura figurati va d
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prospettica fu così accesa ed esclusiva da indurre Vasari, un secolo dopo, a descriverla come una sorta di innocente mania e a confezionare in proposito
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Dopo aver passato in rassegna questa varietà di espressioni, Vasari introduce l’aneddoto di cui dicevo, raccontando che Leonardo, dopo aver
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più ampia e rigorosa applicazione delle leggi prospettiche. Leggi che, come abbiamo già precisato, dopo la prima fase dell’«invenzione della prospettiva
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metteva pensiero, non credendo potersi imaginare una forma da esprimere il volto di colui, che dopo tanti benefizj ricevuti avesse l’animo così fiero, che
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alimentata ed esercitata giorno dopo giorno con lo studio diretto delle opere d’arte (e anche con lo studio indiretto, tramite le loro riproduzioni
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caso spesso sono state messe a tacere solo dopo un ritrovamento documentario, che ha conferito il suo definitivo suggello ad una delle ipotesi in campo.
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il celestiale splendore delle sue figure si sarebbe guadagnato, subito dopo morto, l’appellativo di Angelico?
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parecchi e convincenti confronti con opere benozzesche più o meno contemporanee, ma è forse ancor più significativo mostrare come una dozzina d’anni dopo
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Benché condiviso da vari altri studiosi, il mio parere non ha però cor vinto tutti quelli che si sono occupati del problema. Già un anno dopo, Andrea
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A questa ipotesi fa eco, poco dopo, quella di una studiosa, Fiorella Sricchia Santoro, che tenta di dare un nome a questo «terzo» ipotetico maestro
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conservano cicli di affreschi dipinti da Benozzo proprio alla metà del secolo, e dunque pochissimi anni dopo il suo passaggio ad Orvieto.
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della luce di questo anonimo «collaboratore di Angelico e Benozzo», N.d.A.] e anche il loro dileguarsi dopo Montefalco troveranno forse un giorno una
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Buoninsegna, la grande pala con la Maestà della Vergine destinata all’altare maggiore del Duomo di Siena (1308-11). La storia è nota: Gesù, dopo l’«ultima
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tre discepoli per andare a pregare, oppure rappresenta una delle volte in cui egli torna dopo aver pregato e raccomanda loro di vegliare? Di norma l
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tra le varie figure dislocate nella simulata tridimensionalità dell’immagine dipinta. In altri termini, dopo la messa a punto brunelleschiana della
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scalate in profondità raccorda il «prima» con il «dopo», fungendo da indicatore vettoriale che aiuta l’osservatore a connettere i due poli
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Poco più di mezzo secolo dopo, un'équipe di pittori toscani o di formazione toscana, tra cui Pietro Perugino, Sandro Botticelli, Cosimo Rosselli
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arrivarvi. L’aspetto e gli abiti di Mosè ci aiutano a riconoscerne la figura anche nel vecchio che sta scendendo dal monte, dopo la visione della
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Poco più di una trentina d’anni dopo, un pittore fiorentino della stessa generazione di Vasari e suo grande amico, Francesco Salviati, si ispirerà
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Il brano di Le Brun è particolarmente significativo perché in qualche modo anticipa quanto Gotthold Ephraim Lessing scriverà quasi un secolo dopo
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», suggerendo ciò che accade «prima» o «dopo» una determinata azione. Secondo Lessing, i grandi artisti dell’antichità classica avevano indicato come
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che aveva bisogno di cinque anni di tempo e di una villa con dodici servitori. Dopo cinque anni il disegno non era ancora cominciato. «Ho bisogno di
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. Dopo averne elogiato la prova, David affronta con il giovane la questione della scelta di quale aspetto rappresentare di un determinato soggetto.
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per i suoi nemici. Rinsavito, medita circondato dalle carogne degli animali uccisi, dopo di che, disperato per la vergogna, deciderà di uccidersi. Il
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Perseo trionfante (tav. 17c), un’opera che lo scultore completò nel 1801 e che, dopo essere stata in predicato per essere esposta a Milano, nel Foro
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moti dell’animo, compendiando in un solo «momento pregnante» il «prima» e il «dopo» dell’azione. Da una parte lo sdegno, lo slancio dell’assalto, che
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come quella del Discobolo di Mirone, oppure, un secolo dopo Policleto, all’animata scioltezza delle sculture di Lisippo (fig. 14), che Fig. 12
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Dopo un lungo periodo di eclisse nel corso del Medioevo, interrotto solo dalla presenza di qualche ricettario che costituisce il più evidente
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popolazioni che, dopo Fig. 22. Fazio degli Uberti, Dittamondo, pianta di Roma, miniatura di un codice del 1447, Parigi, Bibliothèque Nationale. Fig. 23
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, convenzionalmente definito della «cattività avignonese» (da captivus, prigioniero), che cominciò nel 1309 dopo la nomina di papa Clemente V e si
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sarebbero stati collocati, e dopo aver visto la pala d’altare di Annibale Carracci. Del resto, il drammatico conflitto di luce ed ombra che caratterizza
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, compiuta quasi un secolo dopo dal Caravaggio in una tela per un altare della chiesa romana di Santa Maria in Vallicella (fig. 34). In questo dipinto il
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particolare, è di norma riferita all’apprendista, che solo dopo aver imitato assiduamente e fedelmente la «maniera» di uno (o più maestri), ovvero lo stile
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, Parigi, Musée du Louvre. al Déluge di Nicolas Poussin (fig. 39) e alla grande tela dipinta, circa un secolo e mezzo dopo da Anne-Louis Girodet
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cardinale. Una curiosità: nel 1665, poco dopo che Gian Lorenzo Bernini ebbe visitato la collezione in compagnia di Roland Fréart de Chantelou, il duca perse
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anarchica «Les temps nouveaux», diretta dall’amico Jean Grave, non ebbe seguito. Fu così, che dopo la morte dell’artista, nel 1935, la vedova offrì la tela
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corso dei secoli. Nate in molti casi con un intento dispregiativo, molte di esse hanno stentato parecchio a liberarsene e solo dopo svariate
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Anche il termine Barocco è stato riabilitato solo da pochi decenni, dopo un lungo periodo in cui era stato applicato come categoria critica di
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