La storia dell'arte
Inoltre non va sottovalutato il problema dell’iconografia, cioè non va sottovalutata la necessità di decifrare il soggetto di un’opera d’arte del
Pagina 10
La storia dell'arte
cui oggi purtroppo non resta più niente in loco per via della radicale trasformazione dell’interno della Basilica, realizzata dall’architetto
Pagina 109
La storia dell'arte
Maria del Carmine, Cappella Brancacci. non si spinge oltre i primissimi decenni del Quattrocento. Spesso le griglie della storia dell’arte non
Pagina 126
La storia dell'arte
Abbiamo già accennato a quel ripudio delle formule schematiche ed astratte dell’arte bizantina che si configura come un recupero della tradizione
Pagina 136
La storia dell'arte
sua moglie Teodora, che si fronteggiano sulle pareti dell’abside della Basilica di San Vitale (fig. 105). Le figure, rigide e allungate, perdono di
Pagina 136
La storia dell'arte
che tutti sanno, ebbe un ruolo di primo piano anche nel campo dell’urbanistica in qualità di sovraintendente alla ristrutturazione dell’acropoli di
Pagina 16
La storia dell'arte
anche il rigoglioso girale di acanto che spicca sul basamento dell’ara. Nel suo stile, il riecheggiamento dell’antico si fonde con la fluida e
Pagina 168
La storia dell'arte
pratica della cosiddetta prospettiva aerea, ossia della rappresentazione degli effetti percettivi prodotti dalla presenza dell’atmosfera. Essa
Pagina 180
La storia dell'arte
principessa (fig. 142), troviamo uno dei primi esempi di stiacciato, utilizzato per la realizzazione dell’edificio porticato e della grotta in
Pagina 182
La storia dell'arte
empirici e non rigorosamente geometrici, Vasari mostra insofferenza nei confronti dell’accanimento prospettico di Paolo, in quanto la vera e grande
Pagina 188
La storia dell'arte
primi passi della sua «invenzione». Nella sua biografia dell’artista quattrocentesco, Giorgio Vasari insiste molto su questa propensione di Paolo ai
Pagina 188
La storia dell'arte
più ampia e rigorosa applicazione delle leggi prospettiche. Leggi che, come abbiamo già precisato, dopo la prima fase dell’«invenzione della prospettiva
Pagina 192
La storia dell'arte
o politiche, è il loro impatto sull’architettura della città. In altre parole, la ricaduta dell’«effimero» sul «permanente». Si tratta di un tema
Pagina 200
La storia dell'arte
la caduta di Costantinopoli aveva assunto i contorni di un trauma epocale, poiché era la prova concreta dell’estensione e della pericolosità dell
Pagina 206
La storia dell'arte
La storia dell’arte è una branca della storia: affermazione che può sembrare ovvia ma è tutt’altro che scontata, tanto che non so quanti dei miei
Pagina 208
La storia dell'arte
Per la verità, anche noi storici dell’arte abbiamo a che fare con testimonianze scritte ed orali: fonti letterarie e documenti d’archivio sulla vita
Pagina 209
La storia dell'arte
L’attribuzionismo ha radici nella natura visiva dell’oggetto delle nostre ricerche: si tratta infatti di un metodo di lavoro che mira ad identificare
Pagina 209
La storia dell'arte
decisione dell’Angelico di accettare la proposta orvietana, che egli orientò in modo da approfittare dell'intervallo estivo nei lavori vaticani per dedicarsi
Pagina 212
La storia dell'arte
La Cappella di San Brizio è coperta da una volta a crociera in due campate (figg. 167-168). Nel giugno del 1447 l’équipe dell’Angelico cominciò la
Pagina 213
La storia dell'arte
Le due vele dipinte dall’équipe dell’Angelico riflettono lo stile del maestro, che a queste date, in virtù del suo soggiorno romano e del suo ruolo
Pagina 214
La storia dell'arte
piuttosto che sulle differenze tra il potere evocativo della parola e quello rappresentativo dell’immagine. La sentenza oraziana fu ribadita infinite volte
Pagina 227
La storia dell'arte
e dei primi secoli dell’età moderna, per forzare i limiti narrativi delle arti figurative e intrappolare, nello spazio, una porzione di tempo.
Pagina 228
La storia dell'arte
rappresentare la «durata», un «segmento temporale». Ma sottolinea anche come gli artisti, seguendo in questo l’esempio dell’arte greco-romana, possano in
Pagina 239
La storia dell'arte
talvolta un viso di cui già la gioia comincia ad impadronirsi. Un pittore abile coglie un viso nell’istante che segna il passaggio dell’anima da una passione
Pagina 239
La storia dell'arte
Sullo sfondo della polemica tra Whistler e Ruskin si agitava, in realtà, uno spettro che sconvolse il mondo artistico dell’Ottocento: lo spettro
Pagina 24
La storia dell'arte
piedistallo dell’Apollo del Belvedere, rimasto vuoto dopo che il celebrato capolavoro antico, per volere di Napoleone, era stato trasferito in Francia. L’aver
Pagina 241
La storia dell'arte
moti dell’animo, compendiando in un solo «momento pregnante» il «prima» e il «dopo» dell’azione. Da una parte lo sdegno, lo slancio dell’assalto, che
Pagina 242
La storia dell'arte
quel fuggitivo, fatidico istante «che segna il passaggio dell’anima da una passione ad un’altra».
Pagina 243
La storia dell'arte
spazio, da quell’Europa che si andava rapidamente industrializzando. La sua sfida alla fotografia si giocava, dunque, sul terreno dell’esotismo e dell
Pagina 25
La storia dell'arte
Tutto ciò non poteva dunque non provocare una profonda crisi nel mondo dell’arte, che reagì all’entrata in scena della fotografia in due modi opposti
Pagina 25
La storia dell'arte
Quest’asserzione di Whistler è stata forse la prima formulazione teorica di quella che sarebbe presto divenuta una delle più grandi avventure dell
Pagina 26
La storia dell'arte
, con la storia dell’arte. Un grande storico e filologo, Carlo Dionisotti, autore di Geografia e storia della letteratura italiana (1967) uno dei saggi
Pagina 3
La storia dell'arte
manualità non è ovviamente negata, ma svolge un aspetto secondario e subordinato ai presupposti teorici e progettuali dell’operato artistico. La
Pagina 31
La storia dell'arte
propria disciplina, ebbe un clamoroso rilancio alla fine del Trecento con il Libro dell’arte di Cennino Cennini che rappresenta qualcosa di più di un
Pagina 31
La storia dell'arte
contenuti tipici delle Arti liberali all’interno dell’operatività del pittore e dello scultore. Anche lo studio sempre più approfondito dell’anatomia
Pagina 32
La storia dell'arte
Questa pratica di descrivere minuziosamente un’opera d’arte in un brano letterario si definisce, usando un termine greco proprio dell’antica retorica
Pagina 33
La storia dell'arte
potenzialità. Ne risulta una forma che dipende, oltre che dall’immaginazione dell’artista, dalle sue capacità tecniche e dal loro interagire con le
Pagina 34
La storia dell'arte
Gallery of Scotland. misto di curiosità, stupore e, talvolta, di religiosa adorazione che circonda l’opera d’arte e, di riflesso, la figura stessa dell
Pagina 36
La storia dell'arte
Questo topos dell’artista mago e veggente, che agisce in preda ad un’ispirazione e cade in trance per risvegliare la sua attività oracolare, si
Pagina 37
La storia dell'arte
» fondamentali di cui si credeva fosse composto il corpo umano: il sangue, la flemma, la bile gialla e la bile nera (atra). A seconda della prevalenza dell’uno
Pagina 38
La storia dell'arte
Nel prosieguo del suo discorso sulla «pittura di storia» Alberti esemplifica ciò che intende a proposito dell’articolazione dei membri in un istoria
Pagina 50
La storia dell'arte
’istoria: parte dell’istoria sono i corpi: parte de’ corpi sono i membri: parte de’ membri sono le superficie.
Pagina 50
La storia dell'arte
dell’arte, quello che, in sintesi, potremmo definire dell’«arte nata dall’arte».
Pagina 58
La storia dell'arte
, a quanto hanno immagazzinato nella propria memoria visiva non riguardi solo la sfera dell’iconografia, ma possa investire anche quella, più
Pagina 59
La storia dell'arte
Naturalmente non sempre le opere d’arte sono rimaste, come in questo caso, nei luoghi per i quali sono state concepite, ma se uno storico dell’arte
Pagina 6
La storia dell'arte
indispensabile per preservarne l’esistenza, interviene a modificare drasticamente la consistenza fisica dell’opera d’arte. Anche il restauro più attento e
Pagina 6
La storia dell'arte
La vostra idea per una grande tela è perfetta [...] Fino ad oggi, i disegni relativi all’espressione dell’anarchia o rappresentano la rivolta, oppure
Pagina 63
La storia dell'arte
La pittura bizantina, com’è noto, discende dai modelli dell’arte classica, che però, col tempo, si erano andati riducendo a formule sempre più
Pagina 82
La storia dell'arte
corpo di Cristo. In questo affresco in Santa Maria Antiqua a Roma dell’VIII secolo (fig. 60), il modo di rappresentare la figura umana deriva alla
Pagina 82
La storia dell'arte
Rispetto alla tipologia dell’architettura romanica, l’edificio gotico è assai più verticale e, al tempo stesso, meno massiccio. Le sue pareti perdono
Pagina 88