La storia dell'arte
stati realizzati. L’arte è strettamente connessa anche al concetto di durata: anzi, uno dei suoi moventi più profondi è proprio l’ambizione a realizzare
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esempio: la Natività, con la grotta, la mangiatoia, l’asino, il bue, i pastori in adorazione, l’arrivo dei tre re Magi. Chiunque sa riconoscere questo
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, dorato tramonto, dando vita ad uno stile cortese, caratterizzato da un linearismo guizzante e dal culto ostentato per la squisitezza dei modi e l
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distribuzione delle opere in sezioni tematiche evocava l’atmosfera delle corti signorili, ma anche quella dei piccoli borghi alpini, illustrando i principali
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Come accade spesso nella cultura figurativa del Gotico cortese, nel Ciclo dei Mesi il gusto per l’eleganza sofisticata e per un mondo da favola s
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artistici alpini, ma anche altrove. Si veda, ad esempio, il caso dei fratelli Jacopo e Lorenzo Salimbeni, due pittori marchigiani che furono attivi
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La grande pala dell'Adorazione dei Magi, alla cui realizzazione Gentile si dedicò per tre intensi anni, presenta comunque una caratteristica che la
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di oro, pietre semi-preziose o altri ornamenti in vetro o metallo. L’uso della pastiglia in funzione di arricchimento prezioso dei dipinti andrà
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effigie anche Palla Strozzi e suo figlio. Tutta la parte superiore della composizione è occupata dal lungo viaggio di avvicinamento del corteo dei Magi a
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Analoghe divagazioni aneddotiche comparivano anche negli affreschi dei fratelli Salimbeni, e le si può ritrovare anche in seguito a Firenze, ad
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Ma veniamo agli affreschi nella Cappella fiorentina dei Brancacci al Carmine, dove Masolino e Masaccio lavorano fianco a fianco nel 1424-25, Fig. 91
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. 94. Masaccio, Battesimo dei neofiti, 1425 ca., Firenze, chiesa di Santa Maria del Carmine, Cappella Brancacci. alcun risalto plastico e
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, soprattutto, di assistenza agli infermi. La Madonna della Misericordia che accoglie sotto il suo manto il popolo, tra cui ben si distinguono i ritratti dei
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contratti che spesso prescrivevano in modo assai puntiglioso qualità dei colori, numero dei personaggi da inserire nella composizione e a volte persino l
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flusso ininterrotto di immagini che si riversa dagli schermi della televisione, del cinema, dei computer. Per misurare la distanza che non è soltanto
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Altre immagini musive ravennati ancor più note sono quelle dei due cortei di dignitari, guidati, rispettivamente, dall’imperatore Giustiniano e da
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Nei manuali correnti è dedicata scarsa attenzione al variabile ruolo sociale attribuito agli artisti nel corso dei secoli, in base alla rilevanza che
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-romano a favore della bidimensionalità bizantina, abbiamo visto il recupero della tridimensionalità con gli exploits prospettici di Giotto e dei
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Uno dei casi più spettacolari di decorazione illusionistica in una villa cinquecentesca è senz’altro quella realizzata da Giulio Romano nella Sala
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L’ordine dei Gesuiti era nato verso la metà del Cinquecento e si era subito affermato come uno dei principali strumenti (e prodotti) della
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ed esecuzione delle finzioni architettoniche (i cosiddetti «quadraturisti») ed altri che si occupavano delle figure, altri ancora degli ornati, dei
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, ma all’inizio del Quattrocento la città non attraversava un periodo di particolare prosperità. Tuttavia, il fallimento dei reiterati tentativi
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condizione «banausica» in cui era confinata la massa dei loro colleghi.
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Nella parte inferiore della formella brunelleschiana è platealmente evidente il disinteresse dei servi per il dramma che si svolge vicino a loro. Un
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’opera Leonardo affronta programmaticamente il tema della rappresentazione dei cosiddetti «affetti», cioè dell’espressione dei sentimenti e degli stati d
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, infatti, interponendosi tra il nostro occhio e ciò che vediamo, rende meno nitidi i contorni e altera i colori dei vari oggetti via via che cresce la loro
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di lamiera. In questo modo Paolo si assicura un’accentuata resa prospettica dei vari piani di profondità. Egli agisce un po’ come un intarsiatore, che
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1569. Lo scenografo, in questo caso, si è ispirato ad una veduta reale di Firenze, con Palazzo Vecchio, la Loggia dei Lanzi, Santa Maria del Fiore
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L’altro capolavoro architettonico ed urbanistico di Vasari si trova a Pisa ed è la Piazza dei Cavalieri (fig. 162). Con grande abilità scenografica
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Uno dei maggiori protagonisti della prospettiva quattrocentesca fu Piero della Francesca. Nato intorno al 1415-20 a Borgo Sansepolcro, cittadina
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Uno dei dipinti più celebri di Piero, in cui la composizione è basata sulla sezione aurea, è la Flagellazione di Cristo (fig. 165), una tavoletta
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distribuiscono le diverse epoche, scuole ed autori, con la griglia ortogonale dei meridiani e dei paralleli come strumento di localizzazione nello
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e dei primi secoli dell’età moderna, per forzare i limiti narrativi delle arti figurative e intrappolare, nello spazio, una porzione di tempo.
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glorificazione del potere, alla trasmissione della memoria dei grandi uomini e dei grandi eventi storici, al gusto e al culto della bellezza.
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Con il diffondersi nell’Ottocento dei processi di produzione industriale, basati sulla parcellizzazione del lavoro e sull’introduzione delle macchine
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programmaticamente nei titoli della maggior parte dei suoi dipinti Notturno in blu e oro, Accordo in grigio e nero, Armonia in grigio e verde, Sinfonia in
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esistita in una villa di Napoli. Nel corso dei secoli, dalle varie ekphráseis antiche e moderne hanno tratto ispirazione molti artisti, tra cui Sandro
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stato di conservazione e le trasformazioni da essa subite nel corso del tempo, ma anche le caratteristiche e le proprietà chimico-fisiche dei materiali di
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tipologie psicofisiche in cui nel mondo antico si suddividevano gli esseri umani: esse erano determinate dalla diversa mescolanza dei quattro «umori
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, tanto da rendere quest’immagine uno dei banchi di prova privilegiati per tentativi di decifrazione iconologica anche in contrasto tra di loro (tra i
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profondità, e dunque, nel caso del corpo umano, ricorrendo anche alla dissezione dei cadaveri. Ma questa funzione conoscitiva dell’arte, documentata da una
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dar voce ad una rappresentazione simbolica dei nostri pensieri e desideri. A ben vedere, però, Leonardo era anche «mago», perché attraverso l’analisi
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Nel prosieguo del suo discorso sulla «pittura di storia» Alberti esemplifica ciò che intende a proposito dell’articolazione dei membri in un istoria
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corso dei secoli. Nate in molti casi con un intento dispregiativo, molte di esse hanno stentato parecchio a liberarsene e solo dopo svariate
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di San Nilo, Cappella dei Santissimi Fondatori. Fig. 54. Guido Reni, Apollo guida il carro del Sole preceduto da Aurora, 1612-14, Roma, Casino di
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. Con la stessa immutabile ritualità dei cerimoniali della corte di Bisanzio, la pittura era chiamata a ripetere pedissequamente modelli ritenuti
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Crocifisso fiorentino (fig. 65), si può dire che Giotto abbia rappresentato, appeso sulla croce, un uomo in carne ed ossa. La tensione dei muscoli e dei nervi
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dalla scultura di Nicola Pisano e dei suoi seguaci come Arnolfo di Cambio e Giovanni Pisano, che abbandonarono la tradizione bizantina, ispirandosi
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dell’architettura religiosa: secondo Bernardo da Chiaravalle, fondatore dell’ordine monastico dei Cistercensi, le chiese dovevano essere povere e
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La Lombardia fu uno dei centri maggiori di diffusione e produzione del Gotico cortese in Italia, luogo di formazione e di transito di artisti di
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